il deputato aveva annunciato una nuova interrogazione parlamentare per chiedere una commissione d'accesso al Comune ritenuto «sotto attacco della criminalità »

Il sindaco di Pomigliano d'Arco (Napoli), Raffaele Russo, ha chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione di una seduta straordinaria monotematica per discutere dell'esistenza o meno della criminalità organizzata sul proprio territorio. La decisione è stata presa dopo che il deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha annunciato una nuova interrogazione parlamentare per chiedere una commissione d'accesso al Comune, ritenuto «sotto attacco della criminalità ». Il sindaco annuncia la convocazione della Giunta Municipale per lunedì prossimo, per procedere alla querela nei confronti del deputato «per la tutela della dignità della città di Pomigliano d'Arco».
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Proprio Russo nei giorni scorsi aveva chiesto aiuto al Prefetto per una maggiore presenza di forze dell'ordine sul territorio per i crescenti fenomeni di delinquenza, ma oggi sottolinea che a certificare l'estinzione dei clan camorristici a Pomigliano, sono una sentenza del Tribunale di Nola ed un rapporto del ministro dell'Interno al Parlamento italiano. «Per l'ennesima volta - spiega il sindaco - il deputato Borrelli per un pugno di consensi, tira in ballo ignominiosamente la città di Pomigliano d'Arco, asserendo tra le righe che siamo sotto scacco della criminalità organizzata e che qui ci sarebbe in atto una deriva criminale. Non sono io a sostenere che la camorra a Pomigliano sia estinta, ma una sentenza di Tribunale ed un rapporto del ministro dell'Interno al Parlamento italiano. Se Borrelli ha prove incontestabili che la camorra di Pomigliano si sia riorganizzata, allora ce le mostri, oppure come sempre le sue sono soltanto esternazioni che gettano fango su questa città con il solo scopo di accaparrare qualche consenso in più».
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«Ci sembra strano - dice poi il sindaco - che un paladino della legalità come Borrelli abbia preso un grande inciampo nel candidare nelle sue liste un tal Aboubakar Soumahoro, senza fare alcun approfondimento sugli affari della famiglia di quest'ultimo, per i quali sono stati rinviati a giudizio moglie, suocera e cognati. Borrelli non ci ha mai convinti perché è chiaro e sotto gli occhi di tutti che abbia creato la sua carriera politica cercando solo consenso facile e retorico, strumentalizzando e infangando chiunque gli sia a tiro e faccia comodo ai suoi scopi».Â

E il deputato replica: «Sarebbe un onore per me affrontare eventualmente un processo perché querelato da un sindaco che nega l'esistenza della camorra e rappresenta il peggio della politica italiana. Ho appreso che il primo cittadino di Pomigliano d'Arco intende querelarmi per difendere l'immagine della città dopo la mia interrogazione parlamentare nella quale denuncio che quel comune è sotto assedio della criminalità . È incredibile che solo lui faccia finta di non comprendere cosa sta succedendo nella città che amministra, dove le sparatorie sono all'ordine del giorno. La settimana scorsa si è sparato a via Leopardi, quella precedente ha visto due rapinatori sparare nei confronti delle loro vittime, ancora prima in via Campanale l'auto e l'abitazione di un residente sono state crivellate di colpi mentre a marzo in via De Nicola un proiettile ha centrato l'abitazione di un incensurato». Borrelli nel ricordare altri episodi avvenuti nei mesi scorsi, sottolinea che il sindaco di Pomigliano «di fronte a questo far west metropolitano ben pensa di denunciare me, trascinando il consiglio comunale e la giunta in riunioni surreali per discutere se la camorra esista o meno». Â

E c'è poi uno scontro a margine. «Ritengo inquietanti sia il comportamento che le parole del sindaco di Pomigliano d'Arco, Raffaele Russo, che ha annunciato la volontà di querelare il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, in seguito ad una interrogazione parlamentare sulla difficile situazione che sta vivendo quel comune», afferma in una nota Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi Sinistra e componente della commissione Antimafia, annunciando un'interrogazione al Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, sulla vicenda. «È inammissibile che un parlamentare venga querelato solo perché sta svolgendo il proprio lavoro - ha aggiunto - chiederemo che Borrelli venga difeso a livello istituzionale da questo attacco alle sue prerogative parlamentari e io stessa depositerò un'interrogazione al ministro Piantedosi, per segnalare la vicenda e conoscere quali provvedimenti intenda adottare nei confronti di un'amministrazione che nega la presenza della criminalità anche quando accadono gravissimi episodi come le continue sparatorie avvenute nelle ultime settimane a Pomigliano».Â

E qui replica il coordinatore di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello: «Stupiscono le parole della deputata di Alleanza Verdi Sinistra, Elisabetta Piccolotti, che chiama in causa il ministro degli Interni Piantedosi chiedendo il ritiro di una querela. Vale la pena ricordare che la querela è un atto di parte su cui un giudice terzo giudica. La Piccolotti chi vuole intimorire ? Una dichiarazione del tipo "lei non sa chi sono io" da cui speriamo tutti prendano le distanze», conclude l' europarlamentare.

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27 aprile 2024

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Pomigliano, il sindacoquerela il verde Borrelli: «Qui non c'è camorra»

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27.04.2024

il deputato aveva annunciato una nuova interrogazione parlamentare per chiedere una commissione d'accesso al Comune ritenuto «sotto attacco della criminalità »

Il sindaco di Pomigliano d'Arco (Napoli), Raffaele Russo, ha chiesto al presidente del Consiglio comunale la convocazione di una seduta straordinaria monotematica per discutere dell'esistenza o meno della criminalità organizzata sul proprio territorio. La decisione è stata presa dopo che il deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha annunciato una nuova interrogazione parlamentare per chiedere una commissione d'accesso al Comune, ritenuto «sotto attacco della criminalità ». Il sindaco annuncia la convocazione della Giunta Municipale per lunedì prossimo, per procedere alla querela nei confronti del deputato «per la tutela della dignità della città di Pomigliano d'Arco».
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Proprio Russo nei giorni scorsi aveva chiesto aiuto al Prefetto per una maggiore presenza di forze dell'ordine sul territorio per i crescenti fenomeni di delinquenza, ma oggi sottolinea che a certificare l'estinzione dei clan camorristici a Pomigliano, sono una sentenza del Tribunale di Nola ed un rapporto del ministro dell'Interno al Parlamento italiano. «Per l'ennesima volta - spiega il sindaco - il deputato Borrelli per un pugno di consensi, tira in ballo ignominiosamente la città di Pomigliano d'Arco, asserendo tra le righe che siamo sotto scacco della criminalitÃ........

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