Attesi un milione di giovani durante la giornata del Giubileo dedicata a questo sacramento. Dal rock alla preghiera

Sarà un concerto del tutto nuovo e dunque unico: un milione di ragazzi, tanti sono attesi, pronti a confessarsi sul prato del Circo Massimo in tutte le lingue del globo terracqueo. Peccati da tutto il mondo in cerca di sollievo, anime spinte verso la rinascita dopo l’espiazione. Un “evento” di massa da non perdere e a cui magari partecipare con convinzione. O anche in veste di osservatori di un rito sacro. C’è già una data di massima: agosto 2025. Ovviamente per il Giubileo. L’area è stata decisa ieri l’altro al termine della tredicesima cabina di regia sull’Anno santo che si è svolta a Palazzo Chigi. Presenti, fra gli altri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nonché padrone di casa, il sindaco Roberto Gualtieri, il governatore del Lazio Francesco Rocca, il prefetto di Roma Lamberto Giannini, il pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede monsignor Rino Fisichella e il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio (più una pioggia di ministri: a partire da Daniela Santanchè, visto che il Giubileo sarà anche una sfida per la ricettività).
Martedì si è parlato, per la prima volta in maniera dettagliata dal punto di vista logistico, dell’accoglienza. Dove li mettiamo fisicamente tutti i fedeli in arrivo nella città eterna? Come comportarsi con la marea umana di pellegrini che piomberanno a Roma?

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Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.

QOSHE - Tutti al Circo massimo, ma per confessarsi - Simone Canettieri
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Tutti al Circo massimo, ma per confessarsi

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18.04.2024

Attesi un milione di giovani durante la giornata del Giubileo dedicata a questo sacramento. Dal rock alla preghiera

Sarà un concerto del tutto nuovo e dunque unico: un milione di ragazzi, tanti sono attesi, pronti a confessarsi sul prato del Circo Massimo in tutte le lingue del globo terracqueo. Peccati da tutto il mondo in cerca di sollievo, anime spinte verso la rinascita dopo l’espiazione. Un “evento” di massa da non perdere e a cui magari partecipare con convinzione. O anche in veste di osservatori di un rito sacro. C’è già una data di massima: agosto 2025. Ovviamente per il........

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