I social media sono diventati una parte integrante della vita di molte persone, offrendo opportunità di comunicazione, informazione, intrattenimento e partecipazione. Tuttavia, i social media presentano anche dei rischi, tra cui quello di emulazione, ovvero il fenomeno per cui alcuni utenti tendono a imitare il comportamento di altri utenti che ritengono più popolari, influenti o attraenti. Questo comportamento può portare a conseguenze negative, come la perdita di identità, l’abbassamento dell’autostima, la dipendenza, il cyberbullismo, la violazione della privacy, la diffusione di fake news, l’incitamento all’odio, la radicalizzazione, la violenza.

Uno dei fattori che favorisce il rischio di emulazione è il ruolo degli algoritmi, ovvero i programmi informatici che determinano quali contenuti vengono mostrati agli utenti sui social media, in base a criteri come la rilevanza, la popolarità, la personalizzazione e la monetizzazione. Gli algoritmi possono creare delle bolle informative, ovvero degli ambienti in cui gli utenti ricevono solo le informazioni che confermano le loro opinioni e interessi, senza essere esposti a fonti diverse o contrastanti. Gli algoritmi possono anche generare degli effetti di viralità, ovvero dei processi in cui alcuni contenuti diventano rapidamente diffusi e condivisi da un gran numero di utenti, spesso senza una verifica della loro veridicità o qualità. Gli algoritmi possono infine influenzare le scelte e le preferenze degli utenti, inducendoli a seguire determinati modelli, tendenze o influencer, senza una riflessione critica o una valutazione personale.

Di fronte a questi rischi, si pone la questione della responsabilità dei social media e degli algoritmi, ovvero di chi debba garantire la sicurezza, la trasparenza, la qualità e l’etica dei contenuti e dei comportamenti online. Alcuni ritengono che la responsabilità sia principalmente degli utenti, che dovrebbero essere educati, informati e consapevoli dei rischi e delle opportunità dei social media, e che dovrebbero usare il loro senso critico, il loro giudizio e la loro libertà di espressione. Altri sostengono che la responsabilità sia soprattutto delle piattaforme, che dovrebbero regolamentare, moderare e controllare i contenuti e gli algoritmi, e che dovrebbero rispettare i diritti, i doveri e le norme legali e morali degli utenti. Infine, alcuni propongono che la responsabilità sia condivisa dai governi, che dovrebbero collaborare con le polizie che si occupano di cyber crime, e che dovrebbero creare delle leggi, delle regole e delle sanzioni per prevenire e contrastare i fenomeni di emulazione, manipolazione e illegalità sui social media.

In conclusione, il rischio di emulazione e la responsabilità dei social media e degli algoritmi richiedono una soluzione collettiva e solidale, basata sui principi del socialismo. Solo una cooperazione tra gli utenti, le piattaforme e i governi può garantire il rispetto dei diritti umani, la tutela dei beni comuni, la promozione della giustizia sociale e la prevenzione delle disuguaglianze e delle discriminazioni. Il socialismo propone una visione dei social media come uno spazio di dialogo, di partecipazione, di emancipazione e di trasformazione della società, in cui gli algoritmi siano al servizio del bene comune e non di interessi privati o di poteri autoritari. Il socialismo si oppone a una visione dei social media come uno strumento di emulazione, di manipolazione, di sfruttamento e di oppressione della società, in cui gli algoritmi siano fonte di alienazione, di conflitto, di violenza e di terrore. Il socialismo, infine, invita gli utenti a essere protagonisti attivi e consapevoli dei social media, a usare il loro senso critico, il loro spirito creativo e la loro volontà di cambiamento, a difendere i loro diritti, a esprimere le loro opinioni e a costruire le loro identità.

Raffaele Amendola

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Il rischio di emulazione e la responsabilità dei social media e degli algoritmi

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07.12.2023

I social media sono diventati una parte integrante della vita di molte persone, offrendo opportunità di comunicazione, informazione, intrattenimento e partecipazione. Tuttavia, i social media presentano anche dei rischi, tra cui quello di emulazione, ovvero il fenomeno per cui alcuni utenti tendono a imitare il comportamento di altri utenti che ritengono più popolari, influenti o attraenti. Questo comportamento può portare a conseguenze negative, come la perdita di identità, l’abbassamento dell’autostima, la dipendenza, il cyberbullismo, la violazione della privacy, la diffusione di fake news, l’incitamento all’odio, la radicalizzazione, la violenza.

Uno dei fattori che favorisce il rischio di emulazione è il ruolo degli algoritmi, ovvero i programmi informatici che determinano quali contenuti vengono mostrati agli utenti sui social media, in base a criteri come la rilevanza, la popolarità, la personalizzazione e la monetizzazione. Gli algoritmi possono........

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