In un mondo segnato da crescenti spese militari e tensioni geopolitiche, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha lanciato un monito durante la Giornata internazionale di sensibilizzazione sul disarmo e la non proliferazione. Guterres ha evidenziato il pericolo rappresentato dall’aumento delle armi leggere e di piccolo calibro illegali, dall’uso di ordigni esplosivi in zone densamente popolate e dallo sviluppo di applicazioni militari di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale.

Il suo discorso ha sottolineato la necessità urgente di un disarmo globale e di una rinnovata attenzione alla non proliferazione, in un’epoca in cui alcuni leader politici non esitano a fare dichiarazioni apocalittiche sull’uso delle armi nucleari. Questa situazione richiede un impegno collettivo per invertire la corsa agli armamenti e per promuovere una cultura di pace e sicurezza.

La Giornata internazionale per il disarmo e la consapevolezza della non proliferazione ricorda a tutti gli Stati membri dell’ONU l’importanza di lavorare insieme per ridurre la sofferenza umana causata dalle armi e per prevenire i conflitti armati. È un appello a riconsiderare le priorità globali, a investire nelle persone piuttosto che nelle armi, e a costruire un futuro in cui la pace e la sicurezza siano garantite per tutti.

In conclusione, la prospettiva socialista sul disarmo e la non proliferazione si fonda sulla convinzione che la sicurezza collettiva non possa essere raggiunta attraverso la forza militare o la deterrenza nucleare. Al contrario, essa richiede un impegno condiviso verso la giustizia sociale, l’uguaglianza economica e la solidarietà internazionale. La pace duratura è possibile solo quando le società rifiutano la logica della competizione armata e abbracciano, invece, i principi di cooperazione e condivisione delle risorse.

Il disarmo, quindi, non è solo una questione di riduzione degli arsenali, ma anche di ristrutturazione delle nostre economie e società. È un processo che inizia con l’educazione alla pace, la promozione del dialogo interculturale e la costruzione di istituzioni democratiche che rispecchiano la volontà popolare. Solo allora potremo sperare di vivere in un mondo in cui “le spade saranno forgiate in vomeri” e la guerra diventerà un ricordo del passato.

RAFFAELE AMENDOLA

Reggio Emilia

QOSHE - Verso un futuro di pace: il socialismo e la lotta per il disarmo globale” - Raffaele Amendola
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Verso un futuro di pace: il socialismo e la lotta per il disarmo globale”

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05.03.2024

In un mondo segnato da crescenti spese militari e tensioni geopolitiche, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha lanciato un monito durante la Giornata internazionale di sensibilizzazione sul disarmo e la non proliferazione. Guterres ha evidenziato il pericolo rappresentato dall’aumento delle armi leggere e di piccolo calibro illegali, dall’uso di ordigni esplosivi in zone densamente popolate e dallo sviluppo di applicazioni militari di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale.

Il suo discorso ha sottolineato la necessità urgente di un disarmo........

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