La nuova dossieropoli all’italiana condizionerà il dibattito politico, giudiziario e mediatico delle prossime settimane e avrà conseguenze ampie e imprevedibili su persone e istituzioni. Ma anche questo scandalo passerà invano se il Paese non sarà in grado di raccogliere le “lezioni” che ne vengono fuori. Le prime battute dell’inchiesta ne presentano già quattro di lezioni, e rilevanti.

La prima, l’assenza o la debolezza di controlli e verifiche è sempre il primo cuneo in cui si infilano i cosiddetti “servitori infedeli”, che possono avere fini economici, politici e “misti”, con danni anche alla sicurezza nazionale.

La seconda, il sistema dell’informazione deve fare un serio e rigoroso esame di coscienza, alla luce della Costituzione e non nascondendosi dietro la Carta, sui metodi con cui si prova a orientare il dibattito pubblico.

La terza, se non si proteggono con responsabilità i sistemi informatici che sostengono la lotta alla criminalità, si dà a un pezzo (trasversale) di politica un’arma potentissima per gettare, con l’acqua sporca, anche il bambino.

La quarta lezione, la più importante, è la necessità assoluta di non pregiudicare con errori e omissioni la credibilità di una creatura nata per volere di Giovanni Falcone, la procura nazionale antimafia, facendo così il gioco della criminalità organizzata.

ISCRIVITI ALLE NEWSLETTER DI AVVENIRE

ARGOMENTI:

QOSHE - Dossieropoli Più controlli (e coscienza). Le quattro lezioni di una brutta storia - Marco Iasevoli
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Dossieropoli Più controlli (e coscienza). Le quattro lezioni di una brutta storia

11 0
08.03.2024

La nuova dossieropoli all’italiana condizionerà il dibattito politico, giudiziario e mediatico delle prossime settimane e avrà conseguenze ampie e imprevedibili su persone e istituzioni. Ma anche questo scandalo passerà invano se il Paese non sarà in grado di raccogliere le “lezioni” che ne vengono fuori. Le prime battute dell’inchiesta ne........

© Avvenire


Get it on Google Play