Accuse al governatore De Luca e al presidente dei sindaci Marino
Il centrodestra si scuote dal torpore e contrattacca per arginare la dilagante offensiva condotta dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca nei confronti del governo. Stavolta è lâinvito inviato ai sindaci sotto le insegne della Regione e di Anci Campania a indignare la coalizione governativa, dopo lâincontro tra De Luca e il presidente dellâassociazione dei Comuni Carlo Marino. Un invito a partecipare alla manifestazione di protesta di venerdì prossimo a Roma contro il blocco dei Fondi Sviluppo e Coesione.
I capigruppo del centrodestra in consiglio regionale (Cosimo Amente, Stefano Caldoro, Severino Nappi e Livio Petitto) hanno chiesto al presidente dellâassemblea Gennaro Oliviero di inserire «allâordine del giorno della seduta del 14 febbraio la mozione, con carattere dâurgenza, concernente la pronuncia di dissenso e sospensione delle condotte assunte dal presidente della giunta». Il tema è quello delle iniziative organizzate da De Luca e la mozione con carattere dâurgenza si riferisce «alla sospensione dellâutilizzo improprio del logo della Regione Campania per iniziative di carattere politico contro il governo nazionale».
Insomma, lâopposizione di centrodestra è indignata e chiede a chiunque di dissociarsi, a partire dal sindaco di Bari Antonio Decaro. Ma Anci Campania conferma che sarà in «piazza dei Santi Apostoli a Roma il 16 febbraio per difendere i 550 Comuni della Campania. Senza lâerogazione immediata del Fsc e del Piano operativo complementare â sottolineano i vertici dellâassociazione â molti Comuni rischiano il dissesto, non potranno pagare le ditte che effettuano i lavori, non potranno completare le opere infrastrutturali e programmare la stagione culturale». Anci Campania «si è mossa su mandato diretto e preciso di centinaia di sindaci che, nel corso di un direttivo allargato allâassemblea, hanno deciso di dare allâiniziativa del 16 febbraio a Roma un carattere unitario, al di là di ogni colore politico e partitico. Senza farsi coinvolgere in alcuna polemica politica sullâAutonomia differenziata, su cui câè già un deliberato di Anci nazionale del marzo 2023 nel quale ci riconosciamo».Â
I Comuni della Campania «sono lâorgoglioso Sud degli amministratori locali, sono quelli che non si presentano con il cappello in mano e che difendono i diritti sacrosanti dei territori che amministrano. Per questo abbiamo chiesto al Governo, al presidente Meloni e al ministro Fitto, un incontro per venerdì al fine di chiudere la tormentata pagina del FSC (Fondo sviluppo e coesione) che si trascina da 18 mesi e con diversi Governi. La nostra â si evidenzia â è una richiesta istituzionale legittima, del tutto ordinaria e composta. Molto diversa e distante dagli sguaiati interventi di alcuni parlamentari che, dopo essere stati assenti e silenti per 18 mesi, ora attaccano i sindaci con vergognose cadute di stile, descrivendoli in modo caricaturale e offensivo. E senza mai aver alzato un dito per aiutare i Comuni e gli amministratori della Campania».
Il senatore e commissario regionale di FdI Antonio Iannone accusa: «Quando i sindaci campani si sono visti recapitare un invito ad una manifestazione contro il governo con tanto di logo di Regione ed Anci Campania si è raggiunto il massimo della barbarie dellâuso politico delle Istituzioni. De Luca non può permettersi di usare il logo della Regione per una guerra politica personale in cui tenta solo di coprire i suoi fallimenti. Il sindaco Marino non solo non si vergogna â aggiunge Iannone â ma addirittura schiera il logo dellâAnci che dovrebbe rappresentare tutti i sindaci a prescindere dalle appartenenze politiche. Marino dovrebbe dimettersi per questo, ma visto che non ha senso della vergogna ho chiesto agli amministratori di Fratelli dâItalia di lasciare ogni carica». Pierluigi Biondi, responsabile Autonomie locali di Fratelli dâItalia e sindaco dellâAquila, e il sindaco di Striano, Antonio Del Giudice, vicepresidente FdI Campania e vicario di Anci Campania, attaccano: «Pur essendo abbastanza abituati alle stravaganze verbali del governatore De Luca, riteniamo inconcepibile che la presidenza regionale dellâAssociazione nazionale dei comuni, che dovrebbe rappresentare tutti i sindaci, si accodi supinamente a un guitto che definisce `malati di mente´ esponenti di governo tra cui lo stesso presidente del Consiglio. Nel corso della recente assemblea di Anci Campania in alcun modo si è discusso di autonomia differenziata come invece vuole far e credere la propaganda deluchiana. Pertanto chiederemo formalmente al presidente Carlo Marino se per conto dellâAnci ha concesso il suo patrocinio e se ha autorizzato che il suo logo sia inserito nella locandina che annuncia una manifestazione a Roma per il prossimo 16 febbraio. Se così non fosse, Anci Campania deve chiederne immediatamente il ritiro e smentire la sua adesione. Sarebbe grave, al contrario, se Marino avesse avallato perdendo di vista il ruolo dellâAssociazione, che non è una dependance del Partito Democratico».
Infine, tra il leader di FdI Iannone e il segretario metropolitano del Pd Giuseppe Annunziata si apre un nuovo fronte polemico. Con questâultimo che invita il primo «a chiedere al suo governo di difendere la Campania e tutto il Meridione, invece di attaccare il presidente De Luca e quello dellâAnci, Marino, e di avallare una riforma sullâautonomia differenziata che non fa altro che spaccare lâItalia, andando a danno solo ed esclusivamente del Mezzogiorno». Ma Iannone replica: «Il Pd non conosce la differenza tra istituzione e fazione. Lo conferma Annunziata con la sua risposta. Pongo una questione istituzionale sullâutilizzo dei loghi di Regione ed Anci e mi risponde il Pd. Capisco che si vergognano di usare il loro simbolo per promuovere una manifestazione, ma questo non li autorizza ad usare le istituzioni».
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10 febbraio 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il centrodestra reagisceindignato: «No ai loghi di Regione e Anci nellaprotesta contro il governo»
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10.02.2024
Accuse al governatore De Luca e al presidente dei sindaci Marino
Il centrodestra si scuote dal torpore e contrattacca per arginare la dilagante offensiva condotta dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca nei confronti del governo. Stavolta è lâinvito inviato ai sindaci sotto le insegne della Regione e di Anci Campania a indignare la coalizione governativa, dopo lâincontro tra De Luca e il presidente dellâassociazione dei Comuni Carlo Marino. Un invito a partecipare alla manifestazione di protesta di venerdì prossimo a Roma contro il blocco dei Fondi Sviluppo e Coesione.
I capigruppo del centrodestra in consiglio regionale (Cosimo Amente, Stefano Caldoro, Severino Nappi e Livio Petitto) hanno chiesto al presidente dellâassemblea Gennaro Oliviero di inserire «allâordine del giorno della seduta del 14 febbraio la mozione, con carattere dâurgenza, concernente la pronuncia di dissenso e sospensione delle condotte assunte dal presidente della giunta». Il tema è quello delle iniziative organizzate da De Luca e la mozione con carattere dâurgenza si riferisce «alla sospensione dellâutilizzo improprio del logo della Regione Campania per iniziative di carattere politico contro il governo nazionale».
Insomma, lâopposizione di centrodestra è indignata e chiede a chiunque di dissociarsi, a partire dal sindaco di Bari Antonio Decaro. Ma Anci Campania conferma che sarà in «piazza dei Santi Apostoli a Roma il 16 febbraio per difendere i 550 Comuni della Campania. Senza lâerogazione immediata del Fsc e del Piano........
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