Il ministro dellâInterno irpino in corsa, ma Fratelli dâItalia vorrebbe puntare su Sangiuliano
Il timore più forte, pesantemente avvertito dagli esponenti locali della coalizione, è legato al solito rischio che a decidere il candidato presidente della Regione per il centrodestra, allâultimo minuto, sarà il «salottino romano» delle segreterie nazionali di Fratelli dâItalia, Lega e Forza Italia. Insomma, con la cosiddetta «imposizione calata dallâalto» che tanto inquieta chi sul territorio coltiva ambizioni di carriera arando ogni giorno il terreno del consenso.
Il partito di Giorgia Meloni potrebbe chiedere al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il «sacrificio» di esporsi in prima persona per provare ad espugnare la Campania di Vincenzo De Luca. Forza Italia, invece, potrebbe investire il proprio storico potenziale elettorale a sostegno del capo della rappresentanza azzurra nel parlamento europeo, Fulvio Martusciello, coordinatore campano del partito.
Ma è dalla Lega che arriva la proposta che, finora, appare davvero spiazzante: quella di candidare il ministro dellâInterno Matteo Piantedosi per il vertice di palazzo Santa Lucia. Una opzione che viene sussurrata da un poâ di tempo nei corridoi romani, ma che ora sembra prendere definitivamente forma, abbandonando lâindizio della semplice tentazione. Dâaltronde, è da qualche mese che sui social viene promossa insistentemente lâimmagine del ministro di origini irpine: con i banner che invitano a seguire la sua pagina. Poi ieri Il Giornale ha dedicato un ampio servizio allo spinoso argomento delle candidature in Campania, data lâalta tensione accumulata dopo le schermaglie tra Fratelli dâItalia e Forza Italia: con il vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, che insiste a ritenere sproporzionata la richiesta degli azzurri di ottenere una nuova chance, dopo tutte le precedenti nate sotto lâegida berlusconiana, per un proprio esponente di alto profilo (nel caso si tratterebbe proprio di Fulvio Martusciello). E con questâultimo che, invece, tiene a difendere la golden share nella coalizione, esortando gli alleati ad arrestare immediatamente le fughe in avanti e ad aprire un tavolo di confronto e di condivisione per giungere alla scelta definitiva del candidato presidente di Regione a guida del centrodestra.
Ma se il nome in campo è quello di Piantedosi, sarà davvero complicato forargli le ruote prima del rettilineo finale, e non soltanto perché il responsabile del Viminale è un appassionato e abile ciclista che non teme la sfida per scalare la vetta. Ma perché libererebbe un posto di primissimo piano del governo Meloni, anzi il ministero più ambito e potente. Se ne è accorto anche De Luca quando ha iniziato a pizzicarlo nelle scorse settimane, pur mantenendo con Piantedosi â a suo dire â un rapporto di lealtà e di amicizia. Il cosiddetto «caso Caivano», così come lâattenzione costante riservata dal governo Meloni e in particolare dal ministro dellâInterno ai progetti di bonifica e di rilancio del Parco Verde, ha suscitato più di un sospetto propagandistico nel presidente della Regione, tanto da spingerlo a reagire con puntuto sarcasmo nei confronti del responsabile del Viminale.
Certo â suggerisce Il Giornale â «la candidatura di Piantedosi metterebbe spalle al muro Fdi e Forza Italia, che davanti al ministro dellâInterno non potrebbero avanzare alcun veto. Per ora il nome di Piantedosi è coperto, per non esporre il titolare del Viminale al toto-candidature. Ma Salvini ha già sondato i suoi sullâopzione di una candidatura di Piantedosi per la poltrona di governatore». Lâunica ipoteca resta quella temporale: manca almeno un anno e mezzo alle elezioni regionali. Molto, ma molto più della durata ordinaria di un ciclo politico.
Vai a tutte le notizie di Napoli
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.
Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/
28 dicembre 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Regione Campania, ecco chi è l'anti-De Luca di Salvini: la Lega vuole candidare Piantedosi
7
0
28.12.2023
Il ministro dellâInterno irpino in corsa, ma Fratelli dâItalia vorrebbe puntare su Sangiuliano
Il timore più forte, pesantemente avvertito dagli esponenti locali della coalizione, è legato al solito rischio che a decidere il candidato presidente della Regione per il centrodestra, allâultimo minuto, sarà il «salottino romano» delle segreterie nazionali di Fratelli dâItalia, Lega e Forza Italia. Insomma, con la cosiddetta «imposizione calata dallâalto» che tanto inquieta chi sul territorio coltiva ambizioni di carriera arando ogni giorno il terreno del consenso.
Il partito di Giorgia Meloni potrebbe chiedere al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il «sacrificio» di esporsi in prima persona per provare ad espugnare la Campania di Vincenzo De Luca. Forza Italia, invece, potrebbe investire il proprio storico potenziale elettorale a sostegno del capo della rappresentanza azzurra nel parlamento europeo, Fulvio Martusciello, coordinatore campano del partito.
Ma è dalla Lega che arriva la proposta che, finora,........
© Corriere del Mezzogiorno
visit website