Il presule sulla delibera della giunta regionale della Campania che concede alle scuole la possibilitÃ di chiusura in occasione di feste religiose

Monsignor Giuseppe Bellandi (ph Pecoraro)

Â«Plaudo alla possibilitÃ che, laddove ci siano presenze numerose di alunni ad esempio musulmani, si possa anche interrompere le lezioni per il RamadanÂ». L'arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi esprime parere favorevole alla decisione della Regione Campania, esplicitata nella delibera di giunta con gli indirizzi per l'anno scolastico 2024-2025, di affidare alle scuole la possibilitÃ e la decisione di fermare l'attivitÃ didattica in caso di festivitÃ religiose che interessano parte della comunitÃ scolastica. Come, ad esempio, avvenuto quest'anno a Pioltello,Â nel Milanese, proprio in occasione della fine del Ramadan

Â«Credo che non si debbano su questi argomenti fare delle battaglie ideologiche di natura politica - precisa BellandiÂ -Â ma si debba guardare al bene e all'interesse reale degli studenti e dei docenti. Bisogna valutare scuola per scuola, laddove ci sono delle presenze numerose di alunni anche provenienti da altre religioni, se non sia davvero il caso di rispettare certe date assai significative per loro. In questo sensoÂ

La Regione Campania giÃ negli anni scorsi prevedeva che fossero le scuole a decidere sulle festivitÃ religiose. Senza perÃ² mai esplicitare, come anche nella nuova delibera, se tali provvedimenti potessero interessare feste cattoliche o musulmane. Per Bellandi questa opportunitÃ va colta anche perchÃ© cercaÂ Â«di favorire il fatto che l'elemento religioso non Ã¨ estraneo alla dimensione educativa dei ragazzi - insiste l'arcivescovo -Â e quindi tener presente anche di certe date piÃ¹ significative. Purtroppo a volte vedo che non Ã¨ cosÃ¬ neanche in ambito cattolico, risulta che talvolta ci siano corsi o anche esami in date che per noi cattolici sono importanti, come il VenerdÃ¬ Santo. Degli studenti che conosco hanno dovuto sostenere degli esami in una data che per noi Ã¨ assai centrale. Dovrebbe esserci un rispetto per tutti e vedere come fare le scelte migliori non in base a battaglie di altra natura se non quelle del rispetto e dell'attenzione alla dimensione religiosa degli studenti, che Ã¨ importanteÂ».

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26 aprile 2024 ( modifica il 26 aprile 2024 | 12:33)

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