Il rapporto Ecomafie di Legambiente: in regione attivi 80 clan nel settore rifiuti

Sono le province di Salerno e Napoli le aree della Campania nelle quali, negli ultimi cinque anni, si sono consumati il maggior numero di reati ambientali. In totale, invece, in regione sono stati oltre 23mila i reati contro l'ambiente e piÃ¹ di 20mila le persone denunciate, 183 persone arrestate e 7.888 i sequestri effettuati. Il dato emerge dal Rapporto Ecomafia di Legambiente che ha anche confermato come, in questo settore, siano 80 i clan di camorra attivi.

Il ciclo dei rifiuti resta il settore maggiormente interessato dai fenomeni piÃ¹ gravi di criminalitÃ ambientale. La provincia di Napoli con 2.308 reati e 2.629 persone denunciate risulta la piÃ¹ colpita, seguita dalla provincia di Caserta. Dal primo censimento avviato da Legambiente nel 2013 al 30 aprile 2023 gli incendi ai vari tipi di impianti di gestione di rifiuti in Campania sono stati 177, seconda regione d'Italia dopo la Sicilia. La Campania si conferma capitale del cemento connection con 7.360 reati. In questo specifico settore Ã¨ la provincia di Avellino quella con maggior numero di reati.

In Campania dal 2004 al 2022 il numero delle demolizioni eseguite Ã¨ del 13,1% (pari a 3.107) rispetto ai 23.635 immobili abusivi per i quali Ã¨ stato stabilito l'abbattimento da parte dei 110 Comuni che hanno risposto in maniera completa al monitoraggio promosso da Legambiente, il 20% del campione totale. La situazione in Campania â secondo gli ultimi report - rimane Â«insostenibileÂ»: 50,4 abitazioni costruite illegalmente ogni 100 realizzate nel rispetto delle regole.Â

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25 marzo 2024

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