Un uomo mostra il braccio destro teso al termine dell'inno di Mameli. Scoppia la polemica. Il Pd: saluto romano dalla claque invitata da Fdi. Ma il ministro che era presente alla cerimonia chiarisce: non mi sono accorto di nulla

Un vagone del treno del ricordo per commemorare le foibe

E’ la prima strofa dell’Inno di Mameli, che riecheggia alla stazione centrale di Napoli, domenica mattina 25 febbraio, poco dopo l’arrivo del “treno del ricordo” che sta solcando l’Italia per commemorare la strage delle foibe. Alla cerimonia partecipano parenti degli esuli istriani, esponenti di Fratelli d’Italia, molti curiosi e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, tra i promotori dell’iniziativa. «Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò»: mentre sta per concludersi l’inno, tra la gente sul binario si nota un braccio destro teso verso l’aria. E’ un saluto romano. A compiere quel gesto un uomo di mezza età , immortalato in un video di Repubblica.

Nel giro di qualche ora, la polemica cresce in maniera esponenziale. Ad aprirla, il deputato del Pd, responsabile Sud dei dem, Marco Sarracino. «Nel corso della tappa napoletana del treno del ricordo organizzata dal Mic e a cui partecipava Sangiuliano – ha detto il parlamentare - la claque inviata da Fdi ha anche “omaggiato” il ministro della cultura con il saluto romano. Una scena intollerabile: chiediamo a Sangiuliano di spiegare come sono organizzate le iniziative istituzionali promosse dal suo gabinetto che alcune volte somigliano più a raduni di partito e di nostalgici».

Tocca poi a Piero De Luca, deputato Pd e figlio del governatore della Campania, chiedere al ministro di chiarire la sua posizione. «Dopo gli inviti a presenziare per fare numero alla tappa istituzionale a Napoli del treno del ricordo – dice - dalla claque di Fdi spunta anche il saluto romano. Immagine indegna da cui chiediamo al ministro Sangiuliano di prendere le distanze con nettezza».

E il chiarimento del ministro non si fa attendere. «Non mi sono accorto di nulla, è stata una bellissima manifestazione - dice Sangiuliano - se qualcuno davvero ha fatto il saluto romano è lontano anni luce dal mio sentire e ne prendo categoricamente le distanze. Sono orgoglioso della comunità umana e politica di Fratelli d'Italia fatta di conservatori democratici come me».Â

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

26 febbraio 2024 ( modifica il 26 febbraio 2024 | 18:13)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Saluto romano all'arrivo del treno del ricordo per commemorare le foibeSangiuliano: «Gesto lontanoanni luce dal mio sentire» - Anna Santini
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Saluto romano all'arrivo del treno del ricordo per commemorare le foibeSangiuliano: «Gesto lontanoanni luce dal mio sentire»

3 0
26.02.2024

Un uomo mostra il braccio destro teso al termine dell'inno di Mameli. Scoppia la polemica. Il Pd: saluto romano dalla claque invitata da Fdi. Ma il ministro che era presente alla cerimonia chiarisce: non mi sono accorto di nulla

Un vagone del treno del ricordo per commemorare le foibe

E’ la prima strofa dell’Inno di Mameli, che riecheggia alla stazione centrale di Napoli, domenica mattina 25 febbraio, poco dopo l’arrivo del “treno del ricordo” che sta solcando l’Italia per commemorare la strage delle foibe. Alla cerimonia partecipano parenti degli esuli istriani, esponenti di Fratelli d’Italia, molti curiosi e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, tra i........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play