A colloquio con Alfredo ed Andrea Michele Amoroso, titolari del marchio Generazione Vincente: «Che emozione stringere la mano a Torino a Giorgio Armani: lo sognava nostro padre»

Da San Sebastiano al Vesuvio i fratelli Amoroso hanno poco più di 60 anni insieme e imbracciano già una Coppa Italia assegnata al loro brand. Nome omen quel “Generazione Vincente”, il main sponsor del Napoli basket: il cui core business è nel lavoro interinale che tanto solleva le sorti dei giovani napoletani spesso in difficoltà . Alfredo e Andrea Michele osservano dalla loro sede al Centro direzionale quella che potrebbe essere l’area individuata per la costruzione del tanto ambito palasport e confidano: «Est o ovest no problem, basta che si faccia; è antieconomico non avere una struttura sportiva per una metropoli come Napoli». L’occhio di bue è proiettato di fianco al tribunale dove c’è un terreno incolto con una zona che potrebbe essere dedicata ai parcheggi.Â

Un'area del Centro direzionale dove potrebbe nascere il palasport

I due giovani imprenditori hanno vissuto quello che il papà Michele, pioniere nella sua attività , ha immaginato nel momento in cui ha deciso di sostenere il progetto cestistico in città : «Un giorno dovremmo riuscire a sederci di fianco a Giorgio Armani». Un’autentica profezia lanciata per i figli sistemati nel parterre dell’Inalpi Arena di Torino col tycoon dell’Olimpia: «Un’emozione indescrivibile stringere la mano ad un uomo che ha reso grande con il suo lavoro l’Italia nel mondo: suggestione accostabile alla conquista del trofeo», ha detto Alfredo, l’ad dell’azienda napoletana. Nel giro di un paio di anni la loro Generazione Vincente si trasferirà a Materdei riqualificando la struttura del De La Salle dove sorgeranno aule studio, auditorium e palestre. Ecco, proprio in tema di riconversioni il tema caldo anche per loro è proprio quello della nuova casa del basket da cui dipenderà anche il futuro del club cestistico oggi riconosciuto a livello internazionale.Â

Il background manageriale di Pedro Llompart abbinato a quello tecnico del croato Milicic hanno prodotto la giusta rotta per un club che ha scelto nel modo migliore il suo nocchiero di fiducia in Alessandro Dalla Salda, il nuovo ad e uomo di basket cresciuto in Emilia per le esperienze con la Reggiana e la Virtus Bologna. «L’amministrazione comunale ha compreso perfettamente il nostro messaggio - ha spiegato Alfredo Amoroso -; ci sono momenti in cui non si può esitare. Bisogna cogliere la palla al balzo. Andrebbe bene un Palaeventi o una struttura calibrata solo sulla pallacanestro per la domanda che c’è in città . Questo successo in Coppa ha focalizzato l’attenzione su di noi. Ora però bisogna agire. Non ho una zona che preferisco. So che il Sindaco non vorrebbe congestionare l’area flegrea per la presenza del Maradona ma poi in soccorso potrebbe esserci un adeguamento della viabilità ». Altro fiore all’occhiello della società è il settore giovanile con 5 ragazzi già esordienti in prima squadra: Sinagra, Saccoccia, Bamba, Grassi e Coralic in A2: «Siamo molto soddisfatti del lavoro del settore giovanile coordinato da uno specialista dei ragazzi come Alfredo Lamberti che ha sempre seguito i più giovani sin dai tempi della Partenope - ha spiegato Andrea Michele Amoroso, ad di Generazione Vincente Academy -. Puntiamo a creare talenti nel basket proprio come facciamo nella nostra attività . Sarebbe bello vedere finalmente dei ragazzi pronti per la serie A e cresciuti con noi». E’ recente l’assunzione di 10 giovani subito assunti con il Fondo Formatemp nell’ambito di un progetto pilota coordinato dall’azienda e realizzato per la prima volta in Italia. Il Napoli basket gestito anche dalle famiglie Grassi e Tavassi si avvale del contributo di un pool solido con 100 aziende vicine alla società .

Il 7 marzo al PalaBarbuto ci sarà il “B2B”, ovvero uno spazio commerciale dove tutti gli imprenditori coinvolti potranno interagire e conoscersi meglio: «Li ringraziamo e li sentiamo tutti vicini, la forza di una società è nel gruppo: il 90% sono campani. C’è grande coesione», ha aggiunto Alfredo. Ora l’altro grande obiettivo: «Nei playoff ci crediamo a questo punto». A settembre poi la Supercoppa Italiana, altra competizione prestigiosa. C’è un rumour, oggi meno quotato, per una eventuale collocazione delle sfide torneo nei paesi arabi: «Vedremo se ci sarà un discorso di questo genere - ha proseguito Andrea Michele Amoroso -; certo l’appeal si allargherebbe. Io però sono dell’idea che la Supercoppa Italiana si debba fare in Italia e quindi prescindere dal solito discorso commerciale che urterebbe l’identità logistica di una competizione».Â

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1 marzo 2024 ( modifica il 1 marzo 2024 | 14:12)

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QOSHE - Il main sponsor del Napoli basket: «Ora serve un palasport in città. Dove? Centro direzionale o Bagnoli» - Carmelo Prestisimone
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Il main sponsor del Napoli basket: «Ora serve un palasport in città. Dove? Centro direzionale o Bagnoli»

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01.03.2024

A colloquio con Alfredo ed Andrea Michele Amoroso, titolari del marchio Generazione Vincente: «Che emozione stringere la mano a Torino a Giorgio Armani: lo sognava nostro padre»

Da San Sebastiano al Vesuvio i fratelli Amoroso hanno poco più di 60 anni insieme e imbracciano già una Coppa Italia assegnata al loro brand. Nome omen quel “Generazione Vincente”, il main sponsor del Napoli basket: il cui core business è nel lavoro interinale che tanto solleva le sorti dei giovani napoletani spesso in difficoltà . Alfredo e Andrea Michele osservano dalla loro sede al Centro direzionale quella che potrebbe essere l’area individuata per la costruzione del tanto ambito palasport e confidano: «Est o ovest no problem, basta che si faccia; è antieconomico non avere una struttura sportiva per una metropoli come Napoli». L’occhio di bue è proiettato di fianco al tribunale dove c’è un terreno incolto con una zona che potrebbe essere dedicata ai parcheggi.Â

Un'area del Centro direzionale dove potrebbe nascere il palasport

I due giovani imprenditori hanno vissuto quello che il papà Michele, pioniere nella sua attività , ha immaginato nel momento in cui ha deciso di sostenere il progetto cestistico in città : «Un giorno dovremmo riuscire a sederci di fianco a Giorgio........

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