Il rogo innescato da un corto circuito. Due militari di pattuglia sono intervenuti: il vice brigadiere si è cosparso uniforme e corpo dâacqua e poi è entrato nella casa avvolta dal fuoco dove un'anziana era bloccata a letto
Si è cosparso l'uniforme e le parti scoperte del corpo d'acqua e poi, senza esitare, si è lanciato tra le fiamme che stavano divorando l'appartamento per salvare la donna intrappolata nel rogo. à una storia a lieto fine quella che arriva da Cercola, in provincia di Napoli, e che ha visto protagonisti due carabinieri intervenuti in via Leonardo, la scorsa notte, poco dopo l'una. I militari, che erano di pattuglia, hanno notato, a circa 500 metri di distanza, una colonna di fumo nero e una luce intensa uscire da uno stabile. Avvicinatisi hanno sentito le grida di una 37enne che era appena scappata dalla sua casa: «Mio figlio ed io stiamo bene! Ma all'interno c'è una donna, nostra ospite, salvatela!», urlava piangendo.Â
A quel punto il luogotenente e il vice brigadiere dei carabinieri hanno capito che era necessario intervenire. Un scelta difficile, ma doverosa: mettere a repentaglio la propria vita per salvare un'altra persona. à stato il vice brigadiere a bagnarsi il corpo e a buttarsi tra le fiamme. La donna, 88 anni, impossibilitata a camminare, era a letto, in una stanza circondata dal fuoco. L'ha presa in braccio e portata in salvo, all'esterno, sotto choc. Qualche istante dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco e il rogo è stato domato.
Le persone salvate dal rogo dell'appartamento stanno bene e sono state portate al pronto soccorso dellâOspedale del Mare per le cure rituali. Il vice brigadiere è stato accolto nella clinica Villa Betania per difficoltà respiratorie dovute allâinalazione dei fumi.
Secondo quanto accertato successivamente, ad innescare lâincendio sarebbe stato un corto circuito innescato da uno degli elettrodomestici in funzione.
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14 marzo 2024 ( modifica il 14 marzo 2024 | 09:27)
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