Sequestrate due pistole. È caccia ai responsabili del raid di giovedì pomeriggio. In piazza Italia sit-in dei cittadini: «Presidi fissi dell'Esercito»

Controlli serrati e duecento agenti in campo. Il quartiere di Fuorigrotta è stato messo a setaccio nelle prime ore della giornata, a distanza di due giorni dal raid di piazza Italia, nel corso del quale una mamma di 50 anni, Luisa Mangiapia, è stata colpita alla gamba da un proiettile mentre era al parco giochi con la figlia undicenne. «Ha ancora il terrore negli occhi», ha raccontato la donna dal letto di ospedale, trovando anche il coraggio di rivolgere un appello a chi ha aperto il fuoco in mezzo ai bambini: «Fermatevi con queste armi: fate solo del male a voi stessi e alle vostre famiglie». Ed è proprio a caccia dei responsabili della sparatoria, partita da un'auto, che sono gli investigatori. La Prefettura, in un vertice convocato d'urgenza venerdì mattina, aveva assicurato infatti il massimo impegno in questa direzione. Il bilancio del blitz interforze scattato stamane è di due pistole sequestrate, entrambe con matricola abrasa e relativo munizionamento, alcuni orologi di noti marchi, monili in oro di dubbia provenienza, 8 kg di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato, un televisore con annesso sistema di videosorveglianza preposto a visionare la pubblica via, centinaia di prodotti ed in particolare profumi e cosmetici contraffatti rinvenuti all'interno del mercato rionale di Fuorigrotta nonché denaro contante e diverse quantità di sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina e marijuana.Â

Maxi controlli nei quartieri del Rione Lauro, Fuorigrotta, Bagnoli e Pianura, alle prime ore del giorno. Numerose le perquisizioni effettuate. L'attività ha consentito di identificare diversi soggetti, di cui alcuni denunciati a vario titolo ed altrettanti sanzionati amministrativamente per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale. L'attività congiunta ha visto la partecipazione del personale della Squadra Mobile di Napoli, dei commissariati Bagnoli, Pianura, San Paolo, del Reparto Prevenzione Crimine Campania, del Reparto Mobile, delle UOPI, dei Cinofili e della Polizia Scientifica; dei Carabinieri del Gruppo Napoli, del Nucleo Investigativo, delle API, delle Unità Cinofili e degli Artificieri; inoltre la Guardia di Finanza con la componente ATPI del Gruppo Pronto Impiego di Napoli e delle unità cinofile, il Gruppo di Torre Annunziata, il Gruppo di Giugliano in Campania, il Gruppo di Frattamaggiore e personale del Nucleo Pef, del I e II Nom di Napoli e della Compagnia di Capodichino. Sul campo anche personale dei vigili del fuoco, e gli elicotteri del VI reparto volo della Polizia di Stato e della sezione aerea del reparto operativo Aeronavale di Napoli.Â


Intanto i bambini di Fuorigrotta sono tornati a divertirsi nell'area giochi di Piazza Italia. Contro violenza e criminalità sono scesi in strada i cittadini del quartiere, supportati da Europa Verde, con diversi cartelli su cui hanno scritto «Questa non è zona vostra», «L'area giochi è per i bambini e non per i delinquenti», «Non si può vivere nella paura di essere sparati».
«Nell'area giochi riaperta da soli dieci giorni, dopo tredici anni di chiusura, si è sfiorata la tragedia. La mamma colpita dal proiettile vagante è fortunatamente fuori pericolo, ma un bambino sulla stessa traiettoria del proiettile poteva essere colpito a morte. Stando alle prime testimonianze si sarebbe trattato di un bisticcio tra giovani ventenni per il controllo della piazza, punto di ritrovo della nuova classe dirigente della criminalità del quartiere. La lite poteva costare la vita a bimbi e cittadini innocenti. Non si può vivere con la paura di essere sparati. Con l'apertura della Linea 6 della metropolitana, l'area giochi e la nuova fontana, l'area sarà frequentata da sempre più persone e non possiamo rischiare che si consumi una tragedia. I racconti dei cittadini sono inquietanti, stese, sparatorie e regolamenti di conti stanno insanguinando il quartiere da tempo. Siamo di fronte a una vera e propria recrudescenza criminale che non può passare sotto silenzio». Così Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi - Sinistra, e i rappresentanti di Europa Verde Salvatore Orga, consigliere X Municipalità , Benedetta Sciannimanica, assessore politiche sociali I municipalità e esponente storica dei verdi, e Rosario Pugliese. «Chiediamo al Prefetto che nel muovo piano per la sicurezza della città tutta quella zona sia individuata come area sensibile, prevedendo quindi dei presidi fissi dell'esercito. Bisogna fermare questi criminali, non possiamo assuefarci alla violenza. Servono pene esemplari. Per chi spara in presenza di bimbi e di innocenti nessuna pietà , occorre il carcere a vita. Le forze dell'ordine devono presidiare costantemente le zone calde, la presenza dello Stato deve essere massiccia e pressante. Agire solo dopo episodi così gravi non serve a nulla», hanno aggiunto.Â

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6 aprile 2024

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Sparatoria alle giostrine,200 agenti in campoper maxi-blitz a FuorigrottaE al parco tornano i bambini

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06.04.2024

Sequestrate due pistole. È caccia ai responsabili del raid di giovedì pomeriggio. In piazza Italia sit-in dei cittadini: «Presidi fissi dell'Esercito»

Controlli serrati e duecento agenti in campo. Il quartiere di Fuorigrotta è stato messo a setaccio nelle prime ore della giornata, a distanza di due giorni dal raid di piazza Italia, nel corso del quale una mamma di 50 anni, Luisa Mangiapia, è stata colpita alla gamba da un proiettile mentre era al parco giochi con la figlia undicenne. «Ha ancora il terrore negli occhi», ha raccontato la donna dal letto di ospedale, trovando anche il coraggio di rivolgere un appello a chi ha aperto il fuoco in mezzo ai bambini: «Fermatevi con queste armi: fate solo del male a voi stessi e alle vostre famiglie». Ed è proprio a caccia dei responsabili della sparatoria, partita da un'auto, che sono gli investigatori. La Prefettura, in un vertice convocato d'urgenza venerdì mattina, aveva assicurato infatti il massimo impegno in questa direzione. Il bilancio del blitz interforze scattato stamane è di due pistole sequestrate, entrambe con matricola abrasa e relativo munizionamento, alcuni orologi di noti marchi, monili in oro di dubbia provenienza, 8 kg di tabacchi lavorati esteri privi del marchio del Monopolio di Stato, un televisore con annesso sistema di videosorveglianza preposto a visionare la........

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