L'avvocato Sergio Pisani, che assiste la famiglia del 18enne ucciso per errore, ha inoltrato una istanza al Comune chiedendo quali iniziative intendesse adottare in sua memoria: «Finora nessuna risposta: c'è molta amarezza»

La targa realizzata dalla famiglia per ricordare Francesco Pio Maimone

«La targa in memoria di mio figlio l'ho fatta realizzare io, a spese mie. Andremo a metterla lì dove Francesco Pio è stato ucciso. Il Comune? Non so se ha intenzione di organizzare qualcosa per ricordare mio figlio. Noi andiamo avanti per la nostra strada. La settimana prossima ci saranno una messa e una fiaccolata alla quale parteciperanno le persone che ci sono state davvero vicine». Antonio Maimone, il papà di Francesco Pio, ucciso il 20 marzo dello scorso anno agli chalet di Mergellina perché finito sulla traiettoria di spari che non erano diretti a lui, è molto amareggiato. La sua famiglia non ha sentito, nei mesi trascorsi, la vicinanza delle istituzioni. Di questa amarezza si fa interprete l'avvocato Sergio Pisani, che li assiste nel processo per l'omicidio, che è iniziato in questi giorni e vede imputato Francesco Pio Valda e alcune persone che l'avrebbero aiutato nel suo tentativo di fuga.Â

«Ho inoltrato due pec al Comune di Napoli per sapere se avessero in programma iniziative - spiega Pisani. «Ho sentito che Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista assassinato a piazza Municipio, sarà realizzata un'opera commemorativa sul luogo dell'omicidio. Non vogliamo innescare polemiche, è giusto però che tutte le vittime innocenti della criminalità , e in special modo quelle così giovani, vengano ricordate. La mia istanza chiede, formalmente, se l'amministrazione ha intenzione di promuovere qualche iniziativa anche per Francesco Pio, anche perché mancano pochi giorni al primo anniversario del suo omicidio. Ma finora non ho ricevuto alcuna risposta».Â

Ma c'è altro. Pisani sottolinea anche che il «loculo assegnato dal Comune al cimitero di Pianura si trovava in un'area interessata da una grata sotto alla quale scorre acqua piovana e dunque la famiglia è stata costretta a individuare un altro luogo per dare degna sepoltura a Francesco Pio». L'amministrazione aveva poi offerto una «piccola» stele, «ma io non l'ho voluta», dice il papà del ragazzo ucciso, ribadendo di aver avvertito un forte senso di abbandono da parte delle istituzioni.Â

La famiglia di Francesco Pio Maimone, per mercoledì prossimo 20 marzo, ha organizzato una messa alle ore 17 nella chiesa di San Lorenzo, officiata da don Tonino Palmese, e una fiaccolata lungo le strade di Pianura. «Lo ricorderemo insieme a tutte le persone del quartiere che da quel giorno terribile ci sono state vicine», dice Antonio Maimone.Â

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14 marzo 2024 ( modifica il 14 marzo 2024 | 12:33)

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QOSHE - Francesco Pio Maimone ucciso un anno fa, la famiglia: «Neanche una targa per ricordarlo» - Chiara Marasca
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Francesco Pio Maimone ucciso un anno fa, la famiglia: «Neanche una targa per ricordarlo»

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14.03.2024

L'avvocato Sergio Pisani, che assiste la famiglia del 18enne ucciso per errore, ha inoltrato una istanza al Comune chiedendo quali iniziative intendesse adottare in sua memoria: «Finora nessuna risposta: c'è molta amarezza»

La targa realizzata dalla famiglia per ricordare Francesco Pio Maimone

«La targa in memoria di mio figlio l'ho fatta realizzare io, a spese mie. Andremo a metterla lì dove Francesco Pio è stato ucciso. Il Comune? Non so se ha intenzione di organizzare qualcosa per ricordare mio figlio. Noi andiamo avanti per la nostra strada. La settimana prossima ci saranno una messa e una fiaccolata alla quale parteciperanno le persone che ci sono state davvero vicine». Antonio Maimone, il papà di Francesco Pio, ucciso il 20 marzo dello scorso anno agli chalet di Mergellina........

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