I bianconeri hanno recuperato Danilo, Locatelli e Rugani. L'allenatore azzurro ritrova «l'avversario» Allegri

Dalla Sala dei Baroni a Castel Volturno, è stata una vigilia particolare tra le dimensioni del passato e del futuro che s’intrecciavano. L’ha fatto prima di tutto Aurelio De Laurentiis: «Non si può vincere ogni anno se non con gli imbrogli. Per vincere uno scudetto ci vogliono delle condizioni che non sono sempre le stesse. Subentra appagamento, frustrazione, ci sono poi anche gli avversari che si rinforzano. Noi abbiamo avuto il più grande allenatore, Spalletti, e un po’ di fortuna che ci vuole sempre». La vetta della classifica, dopo la sconfitta contro l’Inter, è ancora più lontana ma c’è una stagione complessa da raddrizzare, con la priorità assoluta di entrare tra le prime quattro della classifica per accedere alla Champions League. Stasera all’Allianz Stadium di Torino continua il tour de force con cui Mazzarri ha avviato la sua nuova avventura alla guida del Napoli.Â

Juventus-Napoli ha un’identità ricca di significati per storia e tradizione, stavolta in più ci sono l’incrocio con l’ex Cristiano Giuntoli, il ritorno della contesa tra Allegri e Mazzarri e soprattutto la rabbia dei bianconeri dopo i due successi del Napoli nella scorsa stagione. Mazzarri, dopo il silenzio nel post-partita per Napoli-Inter, si è concentrato sul lavoro, sulla ricetta per superare l’ostacolo Juventus. Non ha voluto parlare delle scorie del passato, della condizione atletica, ha scelto solidità ed equilibrio come parole-chiave: «Voglio dare come in passato più equilibrio alla squadra, attaccare bene come nel primo tempo con l’Inter e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno caratterizzato la squadra anche prima del mio arrivo. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prendere tanti gol». Rispetto alla formazione che per un'ora ha ben figurato contro l’Inter, Mazzarri cambierà poco, l’unica novità è Juan Jesus al centro della difesa con Natan confermato a sinistra.

C’è la speranza di recuperare Mario Rui, che ieri ha svolto ancora lavoro individuale, per la partita contro il Braga. Si deciderà lunedì, altrimenti il rientro in campo verrebbe rimandato a Napoli-Cagliari. Mazzarri ha promosso Natan come soluzione d’emergenza sulla catena di sinistra, dove ci sarà Kvaratskhelia: «È l’unico che può farlo in assenza dei terzini, a differenza di Juan Jesus è più giovane, fisico, ha intraprendenza e gamba per accompagnare di più l’attaccante». La Juventus ha recuperato Rugani, Locatelli, Danilo, manca soltanto Weah e, godendo della settimana tipo senza le coppe europee, può affrontare l’impegno contro il Napoli con la rosa quasi al completo, gestendo la coppia Kean-Milik come alternative a gara in corso rispetto a Vlahovic e Chiesa. Il direttore di gara sarà Orsato, Mazzarri ha evitato il tema arbitrale: «È un Mazzarri nuovo, anche le prossime volte non parlerò degli arbitri, il Mazzarri vecchio è in pensione. Preferisco fare come domenica e non venire perché immaginavo si sarebbe parlato di quello. Vorrei parlare solo della squadra». Per la notte di Torino c’è bisogno delle stelle, Mazzarri ha qualche idea per sfruttare la risorsa Kvaratskhelia: «Bisogna mettere gli attori principali in condizione di non essere raddoppiati sempre e quindi Kvara deve spostarsi ogni tanto venendo dentro al campo, si trovano così soluzioni per liberarlo dalle marcature. Se vanno in tre su Kvara, significa che un paio sono liberi e dobbiamo far bene anche con gli altri che ci vanno dietro». La chiave è nella testa, lo conferma Mazzarri: «Datemi il tempo e spero di allenarla di più».

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8 dicembre 2023

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QOSHE - Juve-Napoli, Mazzarri in difesa lancia Juan JesusNatan confermato a sinsitra - Ciro Troise
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Juve-Napoli, Mazzarri in difesa lancia Juan JesusNatan confermato a sinsitra

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08.12.2023

I bianconeri hanno recuperato Danilo, Locatelli e Rugani. L'allenatore azzurro ritrova «l'avversario» Allegri

Dalla Sala dei Baroni a Castel Volturno, è stata una vigilia particolare tra le dimensioni del passato e del futuro che s’intrecciavano. L’ha fatto prima di tutto Aurelio De Laurentiis: «Non si può vincere ogni anno se non con gli imbrogli. Per vincere uno scudetto ci vogliono delle condizioni che non sono sempre le stesse. Subentra appagamento, frustrazione, ci sono poi anche gli avversari che si rinforzano. Noi abbiamo avuto il più grande allenatore, Spalletti, e un po’ di fortuna che ci vuole sempre». La vetta della classifica, dopo la sconfitta contro l’Inter, è ancora più lontana ma c’è una stagione complessa da raddrizzare, con la priorità assoluta di entrare tra le prime quattro della classifica per accedere alla Champions League. Stasera all’Allianz Stadium di Torino continua il tour de force con cui Mazzarri ha avviato la sua nuova avventura alla guida del Napoli.Â........

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