L'insegnante ha fornito agli alunni testo e spartito della canzone fascista. Lui si difende: «Li ho scaricati da internet come avevo fatto con Bella ciao»

La scuola media «Covotti»

Cantare «Faccetta nera» per celebrare il 25 aprile. Non è un’idea da romanzo distopico ma è quello che è venuto in mente a Luigi Monaco, docente di Educazione musicale dell'istituto comprensivo «Don Milani» di Ariano Irpino, in provincia di Avellino; in particolare, della scuola media «Aurelio Covotti». A bloccare l’iniziativa del docente è stato il dirigente dell’istituto, Marco De Prospo, che, avvertito dai genitori degli alunni, ha preso subito provvedimenti.

«È stato un fulmine a ciel sereno - racconta il preside - un episodio fuori da ogni previsione, dovuto al comportamento di un singolo docente alla vigilia della festa della Liberazione. Al professore ho mandato un provvedimento di censura, riuscendo a bloccare in tempo l’attività ». I genitori degli alunni di una seconda media avevano notato i figli intenti a scaricare e studiare il testo e lo spartito della canzone fascista scritta in occasione della conquista dell’Etiopia, simbolo del razzismo del regime e della banalità con cui veniva raccontata la violenza fascista.

«Il professore - spiega De Prospo - ha fornito ai suoi alunni il testo e lo spartito della canzone perché nei giorni successivi avrebbe voluto prepararla. Siamo riusciti a bloccarlo in tempo ma aveva già informato gli alunni, così alcuni genitori si sono preoccupati». La notizia ha fatto il giro del web diventando il caso del momento. «Chiaramente - dice il preside - è qualcosa che può suscitare indignazione. Però la scuola è totalmente e assolutamente in disaccordo con il professore. Ricordiamo ogni anno la Resistenza e celebriamo la festa della Liberazione con una manifestazione. Lo facciamo leggendo storie e intonando canti. Noi siamo una scuola di montagna, ma siamo un’eccellenza, una realtà dedicata a don Lorenzo Milani, crediamo nella sua pedagogia democratica, siamo sempre vicini agli ultimi e purtroppo ci ritroviamo un docente che si inventa una follia e rischia di rovinare tutto il nostro lavoro».

Luigi Monaco, il docente di Educazione musicale, non ha alcuna appartenenza politica e in paese è conosciuto come un organista; suona nelle chiese e ai funerali. «Alcuni studenti - ha spiegato il docente - mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l’ho ricavato da internet. Un’operazione che può fare chiunque. Così come in passato ho ricavato per gli studenti lo spartito di “Bella ciao”».

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24 aprile 2024

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QOSHE - Alla vigilia del 25 aprile docente fa studiare «Faccetta nera»: scoppia la polemica, il preside lo censura - Claudio Mazzone
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Alla vigilia del 25 aprile docente fa studiare «Faccetta nera»: scoppia la polemica, il preside lo censura

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24.04.2024

L'insegnante ha fornito agli alunni testo e spartito della canzone fascista. Lui si difende: «Li ho scaricati da internet come avevo fatto con Bella ciao»

La scuola media «Covotti»

Cantare «Faccetta nera» per celebrare il 25 aprile. Non è un’idea da romanzo distopico ma è quello che è venuto in mente a Luigi Monaco, docente di Educazione musicale dell'istituto comprensivo «Don Milani» di Ariano Irpino, in provincia di Avellino; in particolare, della scuola media «Aurelio Covotti». A bloccare l’iniziativa del docente è stato il dirigente dell’istituto, Marco De Prospo, che, avvertito dai genitori degli alunni, ha preso subito provvedimenti.

«È stato un fulmine a ciel sereno - racconta il preside -........

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