Il patron Marco Zigon: «Puntiamo a crescere, anche grazie all’intelligenza artificiale»Â

La Getra, eccellenza mondiale tutta campana del settore energetico, con quartier generale a Marcianise, in provincia di Caserta, compie 75 anni e presenta un piano strategico per i prossimi 5 anni.

50 milioni investimenti, 150 nuove assunzioni, costruzione di uno nuovo stabilimento in Campania, verticalizzazione delle forniture per rispondere alle nuove dinamiche geoeconomiche globali, internazionalizzazione e welfare aziendale moderno. Sono questi i punti salienti del piano che oggi, Marco Zigon, presidente della Getra, ha illustrato nella sede della Matching Energies Foundation di via Martucci a Napoli, con le figlie Claudia e Ludovica, che rappresentano nel cda aziendale la quarta generazione alla guida dell’impresa. Un’azienda fondata e cresciuta nel secondo dopo guerra e diventata negli anni leader nella progettazione e produzione dei trasformatori elettrici di grande e media potenza, di trasformatori di distribuzione e di sistemi di interconnessione delle reti di alta tensione.

«Il Gruppo Getra - spiega Zigon - compie un salto che è dimensionale e qualitativo ma soprattutto culturale puntando a consolidare la sua posizione a livello nazionale e a conquistare nuovi mercati a livello internazionale. Saremo impegnati, per i prossimi 5 anni, a crescere nel mercato dell’energia in termini di investimenti, occupazione e fatturato accompagnando lo sviluppo con misure rivolte al benessere dei lavoratori, all’introduzione controllata dell’intelligenza artificiale, all’adozione di pratiche amiche dell’ambiente». Dunque nella visione strategica dell’azienda di Caserta per i prossimi 5 anni si può leggere, in maniera chiara, la capacità di una realtà imprenditoriale di adattarsi ai cambiamenti globali conservando l’identità locale. Dall’ampliamento degli impianti alla costruzione di uno nuovo, dalla verticalizzazione dei processi di approvvigionamento all’innovazione di processo in ottica di raggiungere nuove frontiere di sostenibilità , dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale all’adozione di nuovi strumenti di welfare aziendale, sono tutte trasformazioni che la Getra affronta guardando al mondo come opportunità e al Mezzogiorno come luogo dove crescere e connaturarsi.

«Nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale saranno implementate all’interno del processo produttivo, per ridurre i consumi, aumentare la produttività e ridurre l’impatto ambientale del processo». A spiegare il valore di queste nuove applicazioni tecnologiche è Claudia Zigon, che si è soffermata sul processo di reshoring dello stabilimento di Marcianise e sulla costruzione della nuova fabbrica. «L’esigenza di triplicare la produzione - sottolinea - ha spinto l’azienda alla realizzazione di uno stabilimento, che sarà a regime dal 2026 e del quale stiamo ancora valutando il posizionamento geografico ma sarà sicuramente sito qui in Campania».
Ma, come ha spiegato la giovane dirigente, l’innovazione tecnologica serve anche ad internalizzare la produzione di competenti strategici che oggi sono costruiti prevalentemente in Asia e che quindi hanno un impatto inquinante dovuto al trasporto e rendono l’impresa soggetta ai vari cambiamenti degli equilibri geopolitici mondiali. «Accorciare o verticalizzare la nostra supply chain - dice Claudia Zigon - aiuta ad abbattere i costi, ad essere meno impattanti sull’ambiente e ci rende meno dipendenti da terzi, in più per chi come noi lavora su tecnologia interna tutta di propria produzione è un valore aggiunto».

Ma non c’è solo la riduzione dell’impatto ambientale da fornitura, la Getra ha in cantiere due progetti di autoproduzione energetica. «Per ogni stabilimento - spiega Zigon - saranno installati un impianto di monitoraggio, con l’obiettivo di ottimizzare e ridurre del 30% i consumi per unità di prodotto, e un impianto fotovoltaico, per un valore complessivo di 1,5 milioni e una produzione di energia annuale da 2,5 MW/h. L’energia così autoprodotta consentirà non solo di coprire il 50% del fabbisogno aziendale ma anche di immettere in rete ben 600mila KW/h».

Il mercato occidentale resta per la Getra il vero territorio d’interesse sopratutto quello statunitense e sudamericano. «Per questo - spiega Ludovica Zigon - l’apertura di un nuovo stabilimento in uno dei paesi ad elevato fabbisogno di apparecchiature e impianti per la transizione energetica, dove oggi siamo già presenti come ad esempio negli Usa, è importante. Andremmo a sposare l’idea tutta americana del “sell american, buy american” e significherebbe portare una realtà europea in un mercato più largo».

Oltre ai 150 nuovi posti di lavoro che la Getra creerà in Campania c’è tutto un settore di investimenti che saranno incentrati sul nuovo welfare aziendale per assicurare più servizi ai dipendenti che vanno da sistemi premianti per i figli dei lavoratori con buone prestazioni scolastiche al supporto psicologico in azienda, passando per nuove ed innovative forme di coinvolgimento. Un piano ambizioso che, però, si confronta con un Mezzogiorno che invece arranca, dove la burocrazia e la mancanza di visione ha reso sempre più complessa la valorizzazione delle eccellenze come la Getra. Basti pensare che la ricerca e il reperimento di 150 figure lavorative da inserire in questa azienda nei prossimi 5 anni, sarà un operazione difficile perché sempre più spesso non si trovano le competenze di cui le aziende come la Getra hanno davvero bisogno.

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15 aprile 2024

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QOSHE - Getra celebra i suoi primi 75 anni: piano da 50 milioni e 150 nuove assunzioni - Claudio Mazzone
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Getra celebra i suoi primi 75 anni: piano da 50 milioni e 150 nuove assunzioni

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15.04.2024

Il patron Marco Zigon: «Puntiamo a crescere, anche grazie all’intelligenza artificiale»Â

La Getra, eccellenza mondiale tutta campana del settore energetico, con quartier generale a Marcianise, in provincia di Caserta, compie 75 anni e presenta un piano strategico per i prossimi 5 anni.

50 milioni investimenti, 150 nuove assunzioni, costruzione di uno nuovo stabilimento in Campania, verticalizzazione delle forniture per rispondere alle nuove dinamiche geoeconomiche globali, internazionalizzazione e welfare aziendale moderno. Sono questi i punti salienti del piano che oggi, Marco Zigon, presidente della Getra, ha illustrato nella sede della Matching Energies Foundation di via Martucci a Napoli, con le figlie Claudia e Ludovica, che rappresentano nel cda aziendale la quarta generazione alla guida dell’impresa. Un’azienda fondata e cresciuta nel secondo dopo guerra e diventata negli anni leader nella progettazione e produzione dei trasformatori elettrici di grande e media potenza, di trasformatori di distribuzione e di sistemi di interconnessione delle reti di alta tensione.

«Il Gruppo Getra - spiega Zigon - compie un salto che è dimensionale e qualitativo ma soprattutto culturale puntando a consolidare la sua posizione a livello nazionale e a conquistare nuovi mercati a livello internazionale. Saremo impegnati, per i prossimi 5 anni, a crescere nel mercato dell’energia in termini di investimenti, occupazione e fatturato accompagnando lo sviluppo con misure rivolte al........

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