A Riad (inizio ore 20, diretta Canale 5) gli azzurri provano a dare un senso alla stagione. Mazzarri: «Ho visto la gara di ottobre in campionato, cambio qualcosa». La società forte sul mercato
Walter Mazzarri era alla guida del Napoli nel 2012 contro la Juventus nella sfida persa a Pechino tra mille polemiche. Ora, però, in questa nuova formula con la Final Four, occorrerà battere oggi in semifinale la Fiorentina (ore 20 diretta Canale 5), unâautentica bestia nera, e attendere la vincente tra Inter e Lazio.Â
Al Maradona, questâanno, la squadra viola si è imposta 3-1. Una sconfitta che fece scricchiolare la panchina di Garcia, poi esonerato un mese più tardi. «Ma non mi piace parlare del passato e non commento partite dove câera un altro collega â ha detto il tecnico toscano in conferenza â. à chiaro che stiamo apportando i correttivi e abbiamo studiato quella gara. La società da Pechino è cresciuta, ha vinto uno scudetto ed è sempre in Europa. Faremo di tutto per onorare la manifestazione, non siamo in un momento perfetto, ci mancano diversi giocatori e non lo nascondiamo, ma siamo fiduciosi perché nel derby abbiamo fatto bene».Â
Cajuste e Zielinski hanno lavorato in gruppo e saranno a disposizione, mentre Demme non ce la fa. Giovanni Simeone dovrebbe partire titolare: «Proveremo a dare il massimo â ha detto lâattaccante argentino â per trasmettere buona energia in questo momento. La Fiorentina sta bene, è una buona squadra. Ci sarà bisogno di tanta umiltà e unità , non si deve pensare allâio ma al noi». Mazzarri dovrebbe partire con il 4-3-3 per poi cambiare a gara in corso: «Quello che ho pensato è bene lo tenga per me. à vero che abbiamo provato qualcosa di diverso per cambiare a gara in corso. Credo che continueremo a giocare come nelle ultime partite».Â
Il mercato impazza ma lâallenatore è concentrato per la sfida con la Fiorentina: «Le voci non incidono â spiega â e lâho detto anche ai ragazzi. Penso solo alla gara da giocare e in caso a quella dopo. Sono abituato così e cerco di farlo capire anche ai giocatori. Nessuna distrazione, non possiamo permettercelo». Intanto il Napoli, dopo Traorè il cui contratto è stato depositato ieri in Lega, ha definito lâingaggio del giocatore belga del Verona Ciryl Ngonge (23 anni). Il calciatore si sottoporrà oggi alla visite mediche e si trasferirà subito a titolo definitivo in azzurro con unâoperazione che è costata 20 milioni di euro. Nel 2023 con la maglia degli scaligeri ha segnato 11 reti e questâanno ne ha realizzate sei (due gli assist). Dalla Germania arrivano voci di un Napoli molto vicino a Matija Popovic, attaccante classe 2006 del Partizan Belgrado. Popovic, svincolato, è stato vicinissimo al Milan, ma lâaffare è saltato per le elevate commissioni richieste dagli agenti. Il giocatore, qualora dovesse essere definito lâingaggio, sarebbe poi girato in prestito al Frosinone perché non ci sono slot disponibili per gli extracomunitari. In mediana la società partenopea sceglierà tra Antonin Barak della Fiorentina e Orel Mangala del Nottingham Forest.
Manca anche un rinforzo in difesa. La società sta lavorando su più fronti. Al momento sono stati vagliati Nehuen Perez dellâUdinese, Theate del Rennes, Brassier del Brest, Ahmedhodzic dello Sheffield United e Solet del Salisburgo. Nei prossimi giorni si entrerà nel vivo. In uscita Zerbin che andrà al Frosinone e anche Ostigard qualora dovesse arrivare un difensore centrale. Si era diffusa la voce di un possibile accordo per il rinnovo di Matteo Politano, ma il suo agente Mario Giuffredi ha smentito: «La questione è ancora aperta. Si deciderà tutto dopo la Supercoppa. Io e il presidente De Laurentiis abbiamo incontrato a Riyad lâAl-Shabab, che è ancora fortemente interessato al giocatore. La decisione definitiva sul futuro di Matteo verrà presa nei prossimi giorni».
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18 gennaio 2024
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La notte delle rivincite: con la Fiorentina il Napoli si gioca la finale della Supercoppa
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A Riad (inizio ore 20, diretta Canale 5) gli azzurri provano a dare un senso alla stagione. Mazzarri: «Ho visto la gara di ottobre in campionato, cambio qualcosa». La società forte sul mercato
Walter Mazzarri era alla guida del Napoli nel 2012 contro la Juventus nella sfida persa a Pechino tra mille polemiche. Ora, però, in questa nuova formula con la Final Four, occorrerà battere oggi in semifinale la Fiorentina (ore 20 diretta Canale 5), unâautentica bestia nera, e attendere la vincente tra Inter e Lazio.Â
Al Maradona, questâanno, la squadra viola si è imposta 3-1. Una sconfitta che fece scricchiolare la panchina di Garcia, poi esonerato un mese più tardi. «Ma non mi piace parlare del passato e non commento partite dove câera un altro collega â ha detto il tecnico toscano in conferenza â. à chiaro che stiamo apportando i correttivi e abbiamo studiato quella gara. La società da Pechino è cresciuta, ha vinto uno scudetto ed è sempre in Europa. Faremo di tutto per onorare la manifestazione, non siamo in un momento perfetto, ci mancano diversi........
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