Malata da tempo si è spenta a Milano: era una manager che seguiva brand sportivi. Nel 2015 era deceduta la mamma Daniela
Un grave lutto ha colpito il direttore tecnico dellâAvellino Giorgio Perinetti. Nella notte è morta a soli 34 anni la figlia Emanuela da tempo gravemente ammalata e ricoverata a Milano. La figlia del noto dirigente sportivo era una consulente che aiutava brand, club e atleti a raggiungere obiettivi di marketing digitale, innovazione e sostenibilità . Il padre nelle ultime ore aveva lasciato Avellino, dove lavora, per assistere la figlia ricoverata in ospedale a Milano in gravi condizioni. Un altro grave lutto per Perinetti che nel 2015 aveva perso anche la moglie Daniela sempre per un male incurabile.
Giorgio Perinetti, 72 anni, ha svolto il ruolo di dirigente in tantissime società calcistiche dalla metà degli Anni 80 in poi. Lâinizio a Roma, sua città natale, poi al Napoli prima come direttore dellâarea scouting e in seguito come direttore sportivo ai tempi di Maradona e anche per altre due stagioni: dal 2002 al 2004. Fu lui a comunicare al Pibe De oro la prima squalifica per l'uso di cocaina, 1991 in seguito ad un controllo antidoping dopo Napoli-Bari. Nella sua lunga carriera ha lavorato con il Palermo, Roma, Juventus, Siena, Bari, Venezia, Genoa e Brescia.
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30 novembre 2023 ( modifica il 30 novembre 2023 | 09:56)
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