La richiesta del fratello Andrea a Chi l'ha visto. L'arto ritrovato aveva una scarpa da ginnastica come quella dello psicologo sparito

L'arto ritrovato sulla spiaggia di Paestum e nel riquadro Giuseppe Di Meglio

Due misteri che potrebbero intrecciarsi: il ritrovamento a inizio marzo sulla spiaggia della Licinella a Paestum di ossa umane â tibia e piede in una scarpa da ginnastica â e la scomparsa mai chiarita di Giuseppe Di Meglio, il 42enne psicologo sparito da Meta di Sorrento il 18 giugno del 2015. Il fratello dellâuomo scomparso da nove anni, Andrea Di Meglio ha chiesto - attraverso la trasmissione âChi lâha vistoâ - che il Dna dellâarto ritrovato possa essere comparato con quello della sua famiglia. Per verificare se quelle ossa possano appartenere a Giuseppe.

Una speranza, per la famiglia Di Meglio, dopo i tentativi di ricerca che non si sono mai fermati. Le ossa sulla spiaggia furono ritrovate il 3 marzo da un turista tedesco che stava passeggiando sul litorale con il suo cane. Qualche giorno dopo, un altro arto simile, con lo stesso tipo di scarpa, fu rinvenuto sulla spiaggia di Capo Vaticano, in Calabria. Entrambi i piedi avevano ancora una scarpa di ginnastica. E Giuseppe Di Meglio aveva proprio questo tipo di scarpa quando sparÃ¬. Ma per gli investigatori, quelle ossa potrebbe anche essere di un migrante annegato in mare durante una traversata verso lâItalia.

Giuseppe Di Meglio, originario di Torre Del Greco, fu avvistato per l'ultima volta in un camping di Meta di Sorrento, dove si era fermato per poche ore. Da allora, nessuna notizia. Â«Non sappiamo se quell'arto appartenga a mio fratello, ma non possiamo escluderlo - ha detto Andrea a âChi l'ha visto? - dopo anni di angoscia, questa Ã¨ una possibilitÃ che dobbiamo esplorareÂ».

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21 marzo 2024

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