L'associazione ambientalista ha pensato ad una ricompensa. Oggi l'autopsia
Una taglia da 13mila euro. Una provocazione o la realtà , sta di fatto che la decisione dell'associazione animalista che opera nel canile di Cava de' Tirreni ha colpito l'immaginario collettivo. La ricompensa sarà versata a chi trova il colpevole delle torture che hanno provocato la morte di Leone, il gattino scuoiato vivo ad Angri e morto ieri nonostante le cure dei veterinari della struttura di ricovero della città metelliana.Â
La "taglia" riporta alla memoria scene da far west ed è proprio a quell'immagine che i protagonisti fanno riferimento. Qualcuno con una crudeltà che non ha alcuna giustificazione, ha torturato il corpo del gattino con sevizie che fanno male solo ad immaginarle. Non sono state sufficienti le cure dei veterinari che si sono dati il cambio, giorno e notte, e le decine di donazioni di farmaci ed altri oggetti giunti alla struttura di Cava per aiutare Leone. Nonostante l'enorme forza di volontà , Leone non ce l'ha fatta ma gli animalisti sono decisi ad andare avanti e trovare il colpevole, finanche a pagare chi riuscirà a scovarlo. Intanto questa mattina, il dottor Toro eseguirà un esame autoptico sul corpicino dell'animale. Ogni notizia appresa potrà essere utile per il prosieguo dell'indagine.     Â
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11 dicembre 2023
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