Napoli, lâassessore Santagada interviene dopo la denuncia del Corriere
«Ho effettuato un sopralluogo oggi (ieri per chi legge, ndr ) con Napoli Servizi e domenica partiranno attività di manutenzione e pulizia straordinaria per la rimozione dei rifiuti ed il taglio dellâerba». Dopo il servizio del Corriere del Mezzogiorno sulle condizioni pessime nelle quali a Napoli versa il cimitero di Poggioreale, lâassessore Vincenzo Santagada, che nella giunta Manfredi ha la delega al ramo, annuncia qualche iniziativa.
«Ho sollecitato â dice â una manutenzione quotidiana e costante ed invito il Corriere del Mezzogiorno ad un nuovo sopralluogo quando le attività saranno ultimate, affinché si possa verificare insieme se qualcosa sarà cambiato». Ammette la presenza di serie criticità nel cimitero monumentale: «Va recuperato e voglio partire dal Quadrato degli uomini illustri. Deve diventare un posto da visitare. Servono però le risorse. Qualcosa câè già e potrebbe essere sufficiente almeno per dare un segnale».Â
Avverte, però, che non tutto ciò che di brutto hanno documentato le foto pubblicate ieri dal Corriere del Mezzogiorno è ascrivibile alle responsabilità del Comune di Napoli. «Le cappelle â informa â sono dei privati o delle congreghe, noi diamo solo la disponibilità dei suoli in concessione per 99 anni. Spetta ai proprietari intervenire per garantire sicurezza e decoro in quegli spazi. Ci sono cappelle abbandonate da decenni. Il nuovo regolamento di polizia mortuaria che dovrà essere approvato per aggiornare quello del 2006, secondo me, dovrà anche prevedere la riassegnazione delle cappelle in stato di abbandono. Dovranno essere svuotate con la deposizione dei resti dei defunti negli ossari. Bisognerà anche rivedere lâestensione dellâarea delle inumazioni. In un contesto come quello attuale, nel quale lâ80% delle persone opta per la cremazione, la dislocazione degli spazi va rivista».Â
A proposito del cimitero monumentale, câè una novità . «La Procura ha concesso il dissequestro â informa lâassessore â della Congrega dei Bianchi della Santissima Resurrezione, una delle due dove nel 2022 si sono verificati crolli. Contestualmente al dissequestro è stato chiesto al Comune di emanare unâordinanza nei confronti dei proprietari, affinché provvedano alla messa in sicurezza dellâedificio crollato e di quelli limitrofi».
Resta sotto sequestro lâarea dove crollò la palazzina della congreghe di San Goiacchino e dei Dottori Bianchi, che provocò la distruzione di 300 loculi. «Stiamo procedendo ancora â dice lâassessore ai Cimiteri â con il recupero dei resti. Finora ne abbiamo ritrovati 4.000». E conclude: «Tra le immagini pubblicate dal Corriere del Mezzogiorno mi lascia particolarmente sconcertato quella del water. Non capisco come possa essere finito lì».
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10 febbraio 2024 ( modifica il 10 febbraio 2024 | 08:00)
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