Una (transennata da un mese) davanti all’uscita di sicurezza del Sannazaro.  E in via Morghen rientrano in casa i 70 inquilini, sfollati il 21 febbraio scorso

Una è davanti alla uscita di sicurezza del liceo Sannazaro in via Puccini e si è aperta a fine febbraio. Un mese e mezzo più tardi non è stata ancora colmata. Si vede la recinzione intorno con il nastro arancione; un’altra è in piazza Vanvitelli, nei pressi dell’orologio storico, e risale a tre o quattro giorni fa. La terza in via Solimena, nei pressi dell’incrocio con via Luca Giordano, ha tre settimane. Buche del Vomero — gruviera, dove si moltiplicano i dissesti ed i cedimenti del manto stradale. Le segnala Gennaro Capodanno, l’ex presidente della circoscrizione Vomero, che è anche il fondatore del comitato Valori Collinari. «Non c’è giorno — dice — che al Vomero non si apra una buca o una voragine. La situazione è preoccupante e richiede interventi immediati e non ulteriormente dilazionabili, anche per accertare quali sano le cause di ciò che si sta verificando».Â

Questi dissesti, secondo Capodanno, impongono la necessità «del monitoraggio di tutto il territorio del Vomero attraverso metodologie rapide e non invasive, come il georadar». Di quartiere colabrodo e di emergenza Vomero hanno scritto ieri anche gli attivisti del comitato No Box, i quali hanno distribuito volantini in via Morghen, nella strada dove il 21 febbraio l’apertura di una voragine larga una decina di metri e profonda tra quattro e cinque metri solo per circostanze fortunose non ha provocato danni alle persone. Come si ricorderà , un’auto con due ragazzi a bordo, che rientravano da una serata in un pub a San Martino, dove avevano festeggiato l’esito positivo di un esame universitario di uno dei due, fu inghiottita dal cedimento dell’asfalto. Innescato quest’ultimo — a sua volta — dal torrente di acqua ad alta pressione che fuoriuscì da una condotta idrica lesionata.

«Con preoccupante frequenza : sostengono i “No Box” – il Vomero e la zona di San Martino in particolare sono interessati da avvallamenti e dissesti». Secondo gli attivisti «il Comune non fa nulla per contrastare questa situazione ed i rischi ad essa connessi. Non interviene per risanare od almeno ispezionare le decine di avvallamenti presenti al Vomero e nel resto della città ». Ieri mattina, intanto, sono rientrati nelle proprie abitazioni i 70 sfollati che avevano abbandonato precipitosamente l’edificio al civico 63 di via Morghen nella notte nella quale si aprì la voragine. Hanno trascorso settimane complicate, durante le quali hanno trovato sistemazione presso parenti, amici o nel Bed and breakfast. Sono adesso potuti tornare perché i rilievi effettuati sull’edificio hanno evidenziato che non si sono determinati danni strutturali a seguito della voragine e neppure in conseguenza delle due rotture della fogna che, a marzo, provocarono un fiume di fango e melma che invase parte di via Morghen e poi via Solimena. Resta aperta l’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli per accertare cosa abbia provocato il 21 febbraio il cedimento della condotta idrica ad alta pressione. Sono stati effettuati a ridosso dell’evento i rilievi ed i sopralluoghi dei periti della Procura stessa.

Vai a tutte le notizie di Napoli

Se vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui.

Siamo anche su Instagram, seguici https://www.instagram.com/corriere.mezzogiorno/

7 aprile 2024

© RIPRODUZIONE RISERVATA

QOSHE - Al Vomero aperte altremini-voragini in strada, i cedimenti non si fermano - Fabrizio Geremicca
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Al Vomero aperte altremini-voragini in strada, i cedimenti non si fermano

10 0
07.04.2024

Una (transennata da un mese) davanti all’uscita di sicurezza del Sannazaro.  E in via Morghen rientrano in casa i 70 inquilini, sfollati il 21 febbraio scorso

Una è davanti alla uscita di sicurezza del liceo Sannazaro in via Puccini e si è aperta a fine febbraio. Un mese e mezzo più tardi non è stata ancora colmata. Si vede la recinzione intorno con il nastro arancione; un’altra è in piazza Vanvitelli, nei pressi dell’orologio storico, e risale a tre o quattro giorni fa. La terza in via Solimena, nei pressi dell’incrocio con via Luca Giordano, ha tre settimane. Buche del Vomero — gruviera, dove si moltiplicano i dissesti ed i cedimenti del manto stradale. Le segnala Gennaro Capodanno, l’ex presidente della circoscrizione Vomero, che è anche il fondatore del comitato Valori Collinari. «Non c’è giorno — dice — che al Vomero non si apra una buca o una voragine. La........

© Corriere del Mezzogiorno


Get it on Google Play