Ischia, di nuovo nei guai il bracconiere a cui per decenni si sono dedicate le forze dell'ordine. Questa volta è finito ai domiciliari

Gli uccelli, il fucile artigianale e le munizioni sequestrate

Tre anni fa, dopo che era riuscito sempre a sfuggire ad appostamenti e a controlli delle forze dell’ordine e delle guardie zoofile antibracconaggio, Freccia Nera (un marittimo ultrassessantenne in pensione) era stato finalmente colto in flagranza dopo tre decenni di impunità e denunciato dai carabinieri Forestali di Ischia, comandati dal maresciallo Biancardi. Lo avevano sorpreso con un’arma costruita in maniera artigianale, mentre andava a caccia a stagione venatoria abbondantemente chiusa. La perquisizione a casa aveva poi evidenziato la presenza di decine e decine di uccelli conservati in una cella frigo, molti appartenenti a specie protette. Fu denunciato ed è ora a processo, ma non ha perso la pessima abitudine di dedicarsi al bracconaggio. Freccia Nera, infatti, è stato di nuovo fermato a seguito di una operazione condotta dai Carabinieri Forestali di Casamicciola, dal raggruppamento Cites – Soarda (Sezione Operativa Antibracconaggio e reati in danno degli animali) di Roma, unitamente alle unità cinofile antiveleno ed antibracconaggio dei Carabinieri Forestali di Frosolone (provincia di Isernia). Questa volta, però, per lui, che come tre anni fa si aggirava con un fucile costruito artigianalmente, sono scattati gli arresti domiciliari

I Carabinieri Forestali raccontano che il bracconiere ha minacciato uno di essi. A seguito della perquisizione domiciliare, poi, i militari hanno scoperto alcune carcasse di uccelli appartenenti a specie protette e 36 munizioni. Freccia Nera sarà sottoposto nelle prossime ore ad interrogatorio di garanzia. «Il bracconiere – racconta Alessandro Gatto, che coordina in Campania le Guardie del Wwf – ha seminato per molti anni il terrore ad Ischia. Era solito sparare in una piccola area incolta, attigua alle scuole statali di Forio. È accaduto perfino che i pallini siano entrati in un edificio scolastico e che gli insegnanti abbiano dovuto spostare gli alunni per metterli al riparo dal rischio dei colpi vaganti. Freccia Nera non era l’unico a frequentare quell’area, ma certamente era il più temuto».Â

L’arresto proprio mentre sta per iniziare il campo antibracconaggio ad Ischia promosso dal Wwf e da un’associazione tedesca che si chiama Cabs. Trent’anni fa, quando l’iniziativa fu organizzata per la prima volta, ad aprile e a maggio sull’isola erano in azione centinaia di bracconieri, che miravano al passo degli uccelli in migrazione. Oggi, anche grazie ai controlli e alle attivistà investigative dei Carabinieri Forestali e della Polizia ed al sostegno dei volontari antibracconaggio, la situazione è di gran lunga migliore, ma – come testimonia la vicenda di Freccia Nera – resistono alcuni ostinati predatori dell’ambiente.Â

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26 aprile 2024 ( modifica il 26 aprile 2024 | 18:00)

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QOSHE - Bracconaggio, Freccia Nera ci ricasca: già sotto processo viene sorpreso con un fucile artigianale e arrestato - Fabrizio Geremicca
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Bracconaggio, Freccia Nera ci ricasca: già sotto processo viene sorpreso con un fucile artigianale e arrestato

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26.04.2024

Ischia, di nuovo nei guai il bracconiere a cui per decenni si sono dedicate le forze dell'ordine. Questa volta è finito ai domiciliari

Gli uccelli, il fucile artigianale e le munizioni sequestrate

Tre anni fa, dopo che era riuscito sempre a sfuggire ad appostamenti e a controlli delle forze dell’ordine e delle guardie zoofile antibracconaggio, Freccia Nera (un marittimo ultrassessantenne in pensione) era stato finalmente colto in flagranza dopo tre decenni di impunità e denunciato dai carabinieri Forestali di Ischia, comandati dal maresciallo Biancardi. Lo avevano sorpreso con un’arma costruita in maniera artigianale, mentre andava a caccia a stagione venatoria abbondantemente chiusa. La perquisizione a casa aveva poi evidenziato la presenza di decine e decine di uccelli conservati in una cella frigo, molti appartenenti a specie protette.........

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