Pasquetta da dimenticare: file per accedere alla Linea 1 dalla stazione Garibaldi. Collassa la navetta Alibus da Capodichino

Nei giorni a cavallo di Pasqua, come era previsto ed annunciato, la città si è riempita di turisti. Oltre 250.000 gli arrivi ipotizzati a Napoli di stranieri e, soprattutto, di italiani provenienti da altre regioni. Il marchio Napoli è sempre sulla cresta dell’onda, insomma, e non si inverte la tendenza positiva che va avanti ormai da tempo. Le chiese ed il centro storico, i musei (in particolare il Museo archeologico nazionale) ed il Lungomare sono state le tappe obbligate di chi ha scelto di trascorrere nel capoluogo partenopeo le giornate di Pasqua e di Pasquetta. Affollatissime pizzerie e ristoranti, in via Toledo attese interminabili per una pizza fritta o una Margherita da portare via al volo. Il volto di una città , insomma, che nel bene e nel male è ormai inserita nei circuiti turistici nazionali ed internazionali. I servizi di trasporto pubblico, però, pur considerando i miglioramenti determinati nell’ultimo anno dall’entrata in servizio dei nuovi treni della metropolitana e dal prolungamento notturno per diversi giorni alla settimana delle corse della Linea 1 della metro e della Funicolare centrale, evidenziano ancora deficienze ed inadeguatezze.Â

A piazza Garibaldi, nella stazione della metro che copre la tratta fino a Piscinola, si sono formate lunghissime code che dai tornelli si sviluppavano per diversi metri. Una situazione che si ripete spesso nei giorni di particolare afflusso turistico, secondo Marco Sansone ed Adolfo Vallini, esponenti della Unione sindacale di base, i quali commentano: «Non è possibile che la stazione per la quale transita il maggior numero di passeggeri continui dai tempi delle restrizioni adottate per il Covid a tenere chiuso il secondo ingresso». Problemi anche in relazione all’Alibus, la navetta che collega il centro della città (parte dalla Stazione marittima ed effettua un’altra fermata intermedia a piazza Garibaldi) all’aeroporto di Capodichino.

Nella domenica di Pasqua nello scalo aeroportuale si sono formate lunghe code di persone in attesa alla fermata. Secondo l’Unione sindacale di base «il numero delle mezzi Alibus si è dimostrato insufficiente ad ospitare i passeggeri che sono sbarcati dai 17 voli atterrati a Capodichino tra le 13.40 e le 15.55. Da Anm alla Circumvesuviana, ha suscitato non poco malumore tra i pendolari la scelta di Eav, nel pomeriggio della domenica di Pasqua, di sospendere completamente il servizio per tutte le tratte, ad eccezione di quella per Sorrento. Napoli meta turistica sempre più gettonata, peraltro, ma è anche una città dove si registra un rincaro generalizzato del prezzi e l’inflazione corre. Quelli degli affitti hanno raggiunto ormai livelli insostenibili, complice la corsa a realizzare Bed and breakfast dei proprietari degli immobili. Continuano ad aumentare anche i generi alimentari.

 Secondo l’Unione nazionale consumatori su base annua il carrello della spesa dei napoletani è rincarato del 6,7%. Più del doppio che a Milano 3,3%) e circa un terzo più che a Roma (4,2%). La media nazionale è stata del +3,9%. L’Unione dei consumatori stima che i rincari dei generi alimentari pesano per una maggiore spesa annua di 375 euro per una famiglia napoletana di 4 persone. Su base mensile, rincari record per l’olio di oliva (+6,6%). I salumi sono aumentati dello 1,1%. Pesce fresco e frutti di mare del 2,8%. Formaggi e latticini registrano un rincaro dello 0,6%. Uova e burro + 0,8%.

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2 aprile 2024

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QOSHE - L’impatto dei turistinelle vacanze di Pasquatravolge i trasporti pubblici - Fabrizio Geremicca
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L’impatto dei turistinelle vacanze di Pasquatravolge i trasporti pubblici

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02.04.2024

Pasquetta da dimenticare: file per accedere alla Linea 1 dalla stazione Garibaldi. Collassa la navetta Alibus da Capodichino

Nei giorni a cavallo di Pasqua, come era previsto ed annunciato, la città si è riempita di turisti. Oltre 250.000 gli arrivi ipotizzati a Napoli di stranieri e, soprattutto, di italiani provenienti da altre regioni. Il marchio Napoli è sempre sulla cresta dell’onda, insomma, e non si inverte la tendenza positiva che va avanti ormai da tempo. Le chiese ed il centro storico, i musei (in particolare il Museo archeologico nazionale) ed il Lungomare sono state le tappe obbligate di chi ha scelto di trascorrere nel capoluogo partenopeo le giornate di Pasqua e di Pasquetta. Affollatissime pizzerie e ristoranti, in via Toledo attese interminabili per una pizza fritta o una Margherita da portare via al volo. Il volto di una città , insomma, che nel bene e nel male è ormai inserita nei circuiti turistici nazionali ed internazionali. I servizi di trasporto pubblico, però, pur........

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