La protesta degli attivisti di Mare Libero: chiesto che la gestione degli arenili passi dall'Autorità portuale al Comune. Pedane in via Caracciolo, Cosenza: non c'è ancora un progetto definito

Ombrelloni e campi di beach volley in via Verdi (Kontrolab)

In via Verdi, davanti alla sede del consiglio comunale di Napoli, questa mattina ci sono ombrelloni e sedie a sdraio messi lì dal comitato Mare Libero. Poi è spuntato finanche un improvvisato campo da beach volley, con tanto di rete e palla che rimbalzava da una parte all’altra. I manifestanti chiedono che il Comune si faccia carico della gestione delle spiagge, subentrando nelle competenze all’Autorità Portuale; che ridimensioni il numero delle concessioni ai privati; che non riproponga per la prossima estate l’accesso a numero chiuso e previa prenotazione alle spiagge libere comunali Donn’Anna e delle Monache.Â

Gallery: Napoli, la protesta di sigle e cittadini: ridateci il mare libero

I promotori della protesta hanno consegnato su questi temi un documento al consiglio comunale. Sempre in via Verdi, ma all’interno della sede del consiglio comunale, l’assessore Edoardo Cosenza, che nella giunta Manfredi ha la delega alla Mobilità e alle Infrastrutture ma si occupa pure del mare, fa sapere che «nelle zone ove ci sono problemi di sicurezza e nelle quali sia eventualmente necessario garantire la rapida evacuazione, in particolare sotto i costoni, sicuramente ci vuole una limitazione». «Liberalizzare sarebbe un atto di grave incoscienza ed addirittura illegale», aggiunge l'assessore.Â

Sarà , dunque, salvo modifche in corso d’opera, un’altra estae di mare difficilissimo da raggiungere per i napoletani. In quella del 2023 l’unico arenile pubblico fruibile senza prenotazioni e numero programmato era stato quello della spiaggia di Mappatella Beach. L’estate 2024 sarà ancora quella del mare negato a San Giovanni a Teduccio - «ma stiamo lavorando per migliorare la rete fognaria e per eliminare gli scarichi», specifica Cosenza - ed a Bagnoli, dove pure sarà ancora vietata la balneaziome. Chi vorrà , a Napoli est ed a Bagnoli potrà sfidare il solleone e la calura fequentando gli arenili attezzzati, ma senza mettere piede in acqua. Quanto alle pedane in via Caracciolo, Cosenza smorza gli entusiasmi: «Non c’è ancora un progetto definito. Se ne parla, ma non c’è ancora nulla di concreto».Â

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20 marzo 2024

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QOSHE - Ombrelloni e sdraio sotto il palazzo del Consiglio comunale: «Spiagge libere e accessibili» | Foto - Fabrizio Geremicca
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Ombrelloni e sdraio sotto il palazzo del Consiglio comunale: «Spiagge libere e accessibili» | Foto

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20.03.2024

La protesta degli attivisti di Mare Libero: chiesto che la gestione degli arenili passi dall'Autorità portuale al Comune. Pedane in via Caracciolo, Cosenza: non c'è ancora un progetto definito

Ombrelloni e campi di beach volley in via Verdi (Kontrolab)

In via Verdi, davanti alla sede del consiglio comunale di Napoli, questa mattina ci sono ombrelloni e sedie a sdraio messi lì dal comitato Mare Libero. Poi è spuntato finanche un improvvisato campo da beach volley, con tanto di rete e palla che rimbalzava da una parte all’altra. I manifestanti chiedono che il Comune si faccia carico della gestione delle spiagge, subentrando nelle competenze all’Autorità Portuale; che ridimensioni il numero delle........

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