Ã successo in via Luca Giordano. I lavori in via Morghen dovrebbero terminare a ridosso di Pasqua. Gara di solidarietÃ per aiutare una pizzeria

Il locale di un ristorante allagato ed un forte rumore di acqua dal sottosuolo in via Luca Giordano, di fronte al teatro Diana: ieri alle 18 al Vomero Ã¨ tornata la preoccupazione. Sono intervenuti i vigili del fuoco, mentre gli operai di Abc hanno aperto i tombini ed hanno ispezionato le condotte. Nel frattempo alcuni edifici della zona sono rimasti a secco, perchÃ© Ã¨ stata sospesa in via precauzionale lâerogazione idrica.Â

Il sopralluogo ha evidenziato che il problema era stato determinato probabilmente dalla rottura di una pompa fognaria in uso al privato, mentre sono risultate integre le tubature in uso ad Abc. Â«Alle 19.30 â informa Ginevra Gargiulo, attivista della Rete No Box che aveva diffuso la notizia â Ã¨ stata ripristinata lâerogazione idricaÂ». Mentre proseguono i lavori in via Morghen e dovrebbero terminare a ridosso di Pasqua, Ã¨ scattata una gara di solidarietÃ per aiutare i titolari della pizzeria Troisi, che Ã¨ stata messa in ginocchio dai dissesti delle ultime settimane.Â Ã al civico 3 di via Solimena ed Ã¨ chiusa dal 21 febbraio, il giorno della voragine. Ha subito ulteriori danni al magazzino sabato scorso, quando il locale Ã¨ stato inondato dai liquami a causa del cedimento di un manufatto fognario gestito da Abc. Nel pomeriggio del 9 marzo il volto di Gabriele Troisi, uno dei titolari, era un misto di rabbia e sconforto. Aveva raccontato ai cronisti di avere aperto il locale da due anni, anche grazie ad un finanziamento di circa 60.000 euro del progetto Resto al Sud sostenuto da Invitalia. Aveva aggiunto che a causa della voragine era stato costretto a licenziare 4 dipendenti e di essere angosciato dal futuro, perchÃ© aveva sulle spalle un affitto da pagare e la rata del prestito da restituire ad Invitalia. Ebbene, Claudio Corrao, amico di Francesco Troisi â questâultimo fratello di Gabriele e contitolare della pizzeria â ha lanciato una raccolta di fondi su Gofundme che in poco meno di una giornata ha permesso di recuperare 22.150 euro. Le donazioni sono state 479. Tanti hanno voluto dare una mano per sostenere una esperienza nata con lâidea di dare spazio ai produttori locali e che rischia ora di interrompersi bruscamente.

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13 marzo 2024

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