Il 60enne era stato identificato per la prima volta dai carabinieri nel 2018: da allora una lunga serie di denunce e un processo

Professione: parcheggiatore abusivo. Nonostante tutto. Perché anche dopo 35 denunce e segnalazioni dei carabinieri, un 60enne napoletano continuava ad esercitare il suo "lavoro". Tra il rione Sanità e le strade intorno all'ospedale pediatrico Santobono. Tariffe popolari, certo, che comunque gli garantivano uno stipendio mensile adeguato. E, soprattutto, esentasse.

La prima denuncia è datata 2018. Da allora, il parcheggiatore abusivo è stato segnalato dalle forze dell'ordine 35 volte. E nonostante le sanzioni amministrative che gli sono state comminate, peraltro mai pagate, il 60enne ha proseguito nella sua attività . Nel frattempo dalla denuncia si è passati al procedimento giudiziario. Ed è arrivata, l'anno scorso, la condanna: ammenda di duemila euro e 4 mesi di carcere. Pena sospesa per un periodo analogo di messa alla prova.

Il rischio di finire in cella non ha però convinto il napoletano a trovare un'alternativa occupazionale. L'uomo ha continuato nella sua attività di parcheggiatore abusivo non rispettando le prescrizioni imposte dal decreto di sospensione della carcerazione. Beccato per l'ennesima volta dai carabinieri, il giudice ha definitivamente disposto l'arresto e il trasferimento in carcere a Poggioreale. Dove resterà per i prossimi 4 mesi.

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18 febbraio 2024

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Parcheggiatore abusivo dopo35 denunce finisce in carcerecon una condanna di 4 mesi

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18.02.2024

Il 60enne era stato identificato per la prima volta dai carabinieri nel 2018: da allora una lunga serie di denunce e un processo

Professione: parcheggiatore abusivo. Nonostante tutto. Perché anche dopo 35 denunce e segnalazioni dei carabinieri, un 60enne napoletano continuava ad esercitare il suo "lavoro". Tra il rione Sanità e le strade intorno all'ospedale pediatrico Santobono. Tariffe popolari, certo, che comunque gli garantivano uno stipendio........

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