Arrestato dai carabinieri, era già stato denunciato per violenza da due ex mogli. Il 50enne rientrava a casa ubriaco e drogato e aggrediva la compagna umiliandola perché le era stata amputata una gambaÂ
Aveva messo alla porta la sua compagna, una 46enne con una disabilità fisica per una gamba amputata, lanciando in strada le sue valigie. Era stato il padre della donna, un anziano di 75 anni, ad aiutarla a tornare nellâabitazione dei genitori, dove viveva oramai da ottobre dello scorso anno. Ma lâuomo che lâaveva scacciata, un 50enne di Torre del Greco, in provincia di Napoli, negli otto mesi di convivenza della coppia si era reso protagonista di vessazioni continue. Umiliandola quotidianamente anche per quel problema fisico. Ogni giorno rientrava a casa ubriaco e sotto l'effetto di cocaina: iniziavano così le violenze scandite da urla, minacce di morte e vessazioni psicologiche. Anche sui social, dove in una occasione aveva postato un messaggio nel quale si prendeva gioco di lei, ironizzando sul numero 77: l'anno di nascita della donna ma, nella smorfia napoletana, il numero che rappresenta le gambe. Â
Qualche settimana dopo aver allontanato la donna, che a quel punto aveva deciso di chiudere quel rapporto violento e tossico, lâex convivente pretendeva che la relazione tra loro due ricominciasse. Ed è qui che è iniziato un nuovo calvario per la 46enne. Ogni giorno un tentativo di contattarla, di incontrarla. Lâuomo aveva creato 27 profili social per inviarle messaggi continui. Spesso si faceva trovare allâingresso dellâabitazione dei genitori. Oramai viveva rinchiusa in casa, nel terrore che quel violento potesse far del male a lei o al padre.
Nel giorno dellâEpifania, lâuomo tenta di fare irruzione nellâappartamento della sua ex convivente. Sono le 18.30 del 6 gennaio 2024 e i carabinieri ricevono al 112 una richiesta di intervento. Raggiungono lâabitazione e trovano il 50enne â in evidente stato di alterazione causato dallâassunzione di droga - che tentando di forza la porta dâingresso dellâabitazione inveisce contro la donna: «Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio lâaltra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle».
Per bloccare lâaggressore i due carabinieri intervenuti hanno non poche difficoltà . Tantâè che è necessario lâintervento di altri militari per arrestarlo e portarlo in caserma. Qualche ora dopo, sarà la vittima a raccontare ai carabinieri quei mesi di violenza e sofferenza. E gli investigatori scopriranno che in passato era stato denunciato per violenza sia dalla prima che dalla seconda moglie.
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7 gennaio 2024
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