La denuncia di Fabiola, che ha 32 anni e lavora con una impresa di pulizie con contratto a tempo indeterminato, Luca ne ha 40 ed è capotreno: «Noi discriminati, eppure abbiamo un reddito certificato»

Fabiola Frejò, è una trentaduenne brasiliana, che vive da sei anni a Firenze, dove lavora per un’impresa di pulizie con un contratto a tempo indeterminato. Ha un compagno napoletano, Luca Frascati, di 40 anni, che lavora come capotreno per Trenitalia. Hanno entrambi un reddito medio-alto. Insieme decidono di prendere casa a Napoli, dopo che lei ottiene dalla sua azienda la possibilità di trasferirsi nel capoluogo partenopeo per continuare qui la sua attività . A questo punto si mettono subito alla ricerca di qualche appartamento, nel centro città , che possa soddisfare le loro esigenze. «In una sola settimana abbiamo visto più di dieci immobili – spiega Fabiola -, inizialmente i proprietari sembrano interessati a fittare, ma al momento di stipulare il contratto si tirano indietro: “in realtà cerchiamo studenti”; “abbiamo fittato ieri ad un nostro amico”; “non vogliamo più fittare la casa”. Nessuno ti dice apertamente che non vuole fittarti la casa perché sei straniera – riflette la donna -, ma lo capisci dalle scuse che di volta in volta tocca ascoltare. E’ davvero brutto; io sono straniera ma lavoro, ho un reddito certo e dimostrabile. E queste discriminazioni fanno davvero male. Pensavo che questi pregiudizi fossero solo a Firenze, dove pure per trovare casa ho impiegato un anno, invece anche a Napoli trovo le stesse difficoltà , tant’è che da sei mesi ancora non riusciamo a trovare una soluzione abitativa».Â

A questo punto dell’intervista interviene il fidanzato della donna. «Quando dico che la mia compagna è brasiliana vedo le facce dei proprietari di casa che cambiano. Eppure non abbiamo problemi di budget, e possiamo dare tutte le garanzie economiche che servono. Purtroppo in Italia, le brasiliane soprattutto, sono spesso etichettate come donne facili, o alla ricerca di uomini con i soldi. Anche alcuni miei colleghi quando hanno saputo della mia relazione con Fabiola mi hanno subito messo in guardia: “stai attento”; “occhio a non farti fregare i soldi”. Ormai – aggiunge – i pregiudizi dilagano. E la colpa è anche di certe forze politiche che in questi anni hanno alimentato molto i pregiudizi verso gli immigrati, a discapito delle politiche di integrazione che invece sarebbero necessarie».Â

Ma le difficoltà sulla ricerca di una casa non finiscono qui. «Vediamo – racconta Luca - molti annunci dove non si fitta a famiglie, men che meno a famiglie con bambini. Eppure, in un momento in cui anche il governo parla tanto di aiuti alle famiglie e di voler favorire la natalità , mi chiedo in che modo? Oggi per trovare casa o devi essere uno studente o un professionista, se sei una coppia, che magari vorrebbe avere anche un figlio, diventa tutto più difficile». Intanto per superare eventuali pregiudizi la coppia sta pensando a qualche escamotage: «Dirò – dice Luca - che fitterò la casa solo per me, e una volta che avrò stipulato il contratto farò venire la mia compagna».

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27 dicembre 2023

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La denuncia di Fabiola, che ha 32 anni e lavora con una impresa di pulizie con contratto a tempo indeterminato, Luca ne ha 40 ed è capotreno: «Noi discriminati, eppure abbiamo un reddito certificato»

Fabiola Frejò, è una trentaduenne brasiliana, che vive da sei anni a Firenze, dove lavora per un’impresa di pulizie con un contratto a tempo indeterminato. Ha un compagno napoletano, Luca Frascati, di 40 anni, che lavora come capotreno per Trenitalia. Hanno entrambi un reddito medio-alto. Insieme decidono di prendere casa a Napoli, dopo che lei ottiene dalla sua azienda la possibilità di trasferirsi nel capoluogo partenopeo per continuare qui la sua attività . A questo punto si mettono subito alla ricerca di qualche appartamento, nel centro città , che possa soddisfare le loro esigenze. «In una sola settimana abbiamo visto più di dieci immobili – spiega Fabiola -, inizialmente........

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