Indagine Gilda-Unams sui bilanci delle Province d'Italia. A Napoli la Città Metropolitana paga 8,9 milioni. E mancano i dati di Avellino e Benevento perché non pubblicati

In Campania si spendono ogni anno poco più di 11 milioni di euro per gli affitti degli edifici scolastici di indirizzi superiori ubicati in immobili di proprietà di privati. Lo rivela un’indagine della federazione Gilda-Unams, che ha esaminato i dati trovati nella sezione amministrazione trasparente dei bilanci delle Province d’Italia. Sono dati parziali però, dato che solo 49 Province su 107 hanno pubblicato i dati dei propri bilanci, e non sono stati presi in esame i dati dei Comuni su cui ricade la competenza degli istituti scolastici di grado diverso dalle scuole superiori. Tuttavia, in base ai dati raccolti, la Campania ha il record della spesa a livello nazionale, che invece si attesta sui 55 milioni di euro, nonostante dal conteggio non sia stato possibile rilevare i dati delle province di Avellino e Benevento.Â

A Napoli, la Città Metropolitana spende ogni anno 8,9 milioni di euro per affittare gli spazi necessari ad assicurare l’istruzione superiore; a Salerno il costo è di 90 mila euro; a Caserta poco più di 2 milioni. Per quanto riguarda la situazione nel resto delle regioni del Sud la situazione non è migliore. La Sicilia, per esempio, ha una spesa per gli affitti dei plessi scolastici pari a 7,2 milioni di euro, la Calabria ne spende 3,5, la Puglia 7,4 milioni ogni anno. Nel Lazio il costo si aggira intorno agli 8,7 milioni. Al Nord, invece, nelle Province lombarde la spesa è pari a 6,2 milioni di euro, mentre in Veneto è di appena 5.200 euro. Ma, spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, «a Padova abbiamo scoperto qualche settimana fa che l’istituto “Giovanni Valle” paga un fitto di 600 mila euro, ma siccome la Provincia non pubblica il proprio bilancio infischiandosene della legge sull’amministrazione trasparente, il dato non risulta da questa rilevazione».Â

Intanto, se al tema dello spreco si aggiunge quello della riqualificazione e della manutenzione degli istituti, il bilancio complessivo si aggrava. Ancora oggi, solo un edificio su due dispone del certificato di agibilità (52,9%), di collaudo statico (49,5%) e di prevenzione incendi (51,6%). Scenario che si complica nel Mezzogiorno, dove in regioni come Sicilia e Calabria addirittura un’istituzione educativa su tre richiede urgenti interventi edilizi e di manutenzione. Nello specifico, dalla disanima dei dati trovati nella sezione amministrazione trasparente dei bilanci delle Province d’Italia, per quanto riguarda le scuole di secondo grado oggetto dell’analisi, sono emerse anomalie in alcune regioni, dove vi sono scuole che da anni, invece di essere ubicate in sedi pubbliche, risultano in affitto. In alcuni casi limite si osserva che questo meccanismo, prorogato per diversi anni, avrebbe piuttosto consentito l’acquisto dell’edificio scolastico stesso che, mancante di proprietà pubblica, si rende difficoltoso mettere a norma. Ma tant’è.Â

«Le scuole devono essere di proprietà pubblica — ragiona Di Meglio — non in affitto, e in affitto sono anche molti esercizi pubblici, come caserme dei vigili del fuoco o addirittura sedi di ministeri. Ieri ne ho parlato ad alcuni politici, Gerolamo Cangiano, di Fratelli d’Italia, e Irene Manzi, del Partito democratico, che si sono mostrati particolarmente attenti al tema. Non è possibile immaginare che il ministero dell’Istruzione non sia in possesso dell’anagrafe delle scuole; eppure è così, il ministero non ha alcuna competenza sull’edilizia scolastica e non ne sanno nulla neppure gli Uffici scolastici regionali. Tentò di intervenire l’allora ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, provando a creare una sorta di “cruscotto” delle scuole ma — conclude il sindacalista — neppure lei ci riuscì».

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10 aprile 2024

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QOSHE - Scuole in affitto, oggi anno in Campania si spendono oltre 11 milioni di euro - Francesco Parrella
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Scuole in affitto, oggi anno in Campania si spendono oltre 11 milioni di euro

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10.04.2024

Indagine Gilda-Unams sui bilanci delle Province d'Italia. A Napoli la Città Metropolitana paga 8,9 milioni. E mancano i dati di Avellino e Benevento perché non pubblicati

In Campania si spendono ogni anno poco più di 11 milioni di euro per gli affitti degli edifici scolastici di indirizzi superiori ubicati in immobili di proprietà di privati. Lo rivela un’indagine della federazione Gilda-Unams, che ha esaminato i dati trovati nella sezione amministrazione trasparente dei bilanci delle Province d’Italia. Sono dati parziali però, dato che solo 49 Province su 107 hanno pubblicato i dati dei propri bilanci, e non sono stati presi in esame i dati dei Comuni su cui ricade la competenza degli istituti scolastici di grado diverso dalle scuole superiori. Tuttavia, in base ai dati raccolti, la Campania ha il record della spesa a livello nazionale, che invece si attesta sui 55 milioni di euro, nonostante dal conteggio non sia stato possibile rilevare i dati delle province di Avellino e Benevento.Â

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