Approvato documento che impegna sindaco e giunta a intraprendere tutte le azioni necessarie per il risarcimento del danno ambientale in riferimento alla condanna degli imprenditori per disastro e alla restituzione dei loro beniÂ

«Noi come amministrazione comunale continueremo a fare fino in fondo la nostra parte per senso di responsabilità verso la città affinché le generazioni future possano beneficiare dei ristori per i danni ambientali subiti». Così il sindaco di Acerra, Tito D'Errico, dopo la deliberazione del consiglio comunale di questa mattina con cui è stato approvato un documento che dà mandato al primo cittadino, e alla giunta comunale, di intraprendere tutte le azioni necessarie per il risarcimento del danno ambientale conseguente alla sentenza definitiva di condanna dei fratelli Pellini per disastro ambientale ma ai quali, recentemente, il tribunale ha restituito il cospicuo patrimonio confiscato per il mancato rispetto dei termini di legge nel procedimento di sequestro. Il documento dell'assise comunale in seduta straordinaria è stato approvato con 15 voti favorevoli, tra cui l'esponente di minoranza del Movimento 5 Stelle, mentre il resto dell'opposizione presente in aula si è astenuta

Il consiglio comunale ha votato dando mandato al sindaco di chiedere al Ministro dell’Ambiente, tramite il prefetto di Napoli, di procedere ad ogni azione utile per rendere effettivo il risarcimento del danno conseguente al disastro ambientale accertato con sentenza definitiva del 2017. La deliberazione consiliare approvata questa mattina sarà trasmessa alla Commissione Europea denunciando una possibile infrazione della direttiva del Parlamento Europeo del 2004 che riguarda la “Responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale”.Â

«Una vicenda complessa – sottolinea il sindaco di Acerra Tito d’Errico – per la quale Acerra chiede chiarezza. In aula ognuno ha portato il proprio contributo, seppur da posizioni diverse: mi avrebbe fatto piacere, tuttavia, che il documento venisse approvato all’unanimità ».Â

«Non so chi abbiano votato i Pellini alle amministrative del 2022 – ha dichiarato in aula Andrea Piatto, consigliere comunale di opposizione e portavoce di Coalizione Civica – ma so per chi non hanno votato. Non hanno votato per Andrea Piatto sindaco. E’ imbarazzante che l’attuale amministrazione comunale, a due anni dalle elezioni, non sia andata una sola volta a Roma per capire a che punto sia il procedimento».Â

«Per avere il nostro voto positivo all’ordine del giorno proposto – ha continuato in aula Piatto – abbiamo bisogno di garanzie sugli avvocati che verranno scelti dal Comune di Acerra, tenuto conto che nei collegi difensivi degli imprenditori ci sono avvocati scelti proprio dall’amministrazione comunale in diversi procedimenti. Garanzia che non è arrivata».Â

Anche l'ambientalista Alessandro Cannavacciuolo è intervenuto in consiglio comunale: «Qualcuno dovrebbe spiegare il perché, nonostante una sentenza passata in giudicato nel 2014, il Comune di Acerra non ha attivato il giudizio civile nei confronti dei fratelli Pellini nonostante all'ente sia stato riconosciuto il danno ambientale e di immagine».

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10 aprile 2024

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QOSHE - Il caso Pellini al Consiglio comunale di Acerra: «Risarcire la città per il danno ambientale subito» - Gaetano Fioretti
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Il caso Pellini al Consiglio comunale di Acerra: «Risarcire la città per il danno ambientale subito»

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10.04.2024

Approvato documento che impegna sindaco e giunta a intraprendere tutte le azioni necessarie per il risarcimento del danno ambientale in riferimento alla condanna degli imprenditori per disastro e alla restituzione dei loro beniÂ

«Noi come amministrazione comunale continueremo a fare fino in fondo la nostra parte per senso di responsabilità verso la città affinché le generazioni future possano beneficiare dei ristori per i danni ambientali subiti». Così il sindaco di Acerra, Tito D'Errico, dopo la deliberazione del consiglio comunale di questa mattina con cui è stato approvato un documento che dà mandato al primo cittadino, e alla giunta comunale, di intraprendere tutte le azioni necessarie per il risarcimento del danno ambientale conseguente alla sentenza definitiva di condanna dei fratelli Pellini per disastro ambientale ma ai quali, recentemente, il tribunale ha restituito il cospicuo patrimonio confiscato........

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