Lo sfogo e la disperazione di Gennaro Calce. La sua famiglia, da 60 anni, è proprietaria del negozio nel comune in provincia di Napoli: «Diamo lavoro a 25 persone. Non c'è sicurezza in questi territori, lo Stato ci aiuti»

«Siamo da 60 anni su questo territorio, l'attività è stata avviata da mio nonno ed io sono la terza generazione. Ho un figlio di un anno e mezzo e lui dovrebbe essere il futuro. Ma al momento non riesco a vederlo, questo futuro». E' amareggiato, deluso e spaventato Gennaro Calce, titolare di un supermercato a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli. Il suo locale commerciale, della catena Eurospar, ha subito due furti in una settimana. Entrambi di notte, entrambi di mercoledì, sempre tra le 3.30 e le 3.45. La prima stima del danno è di circa 150 mila euro. Una cifra enorme. «Non possiamo subire altri furti. Ora io e mio padre, che abbiamo 32 e 64 anni, abbiamo deciso di difenderci, in qualche modo: dormiamo qui, di notte, facendo dei turni. Lo so che è rischioso, ma non possiamo più permetterci di subire danni. E sono consapevole che corriamo anche il pericolo di essere uccisi da questa gente, che non ha pietà di nulla. Ma non abbiamo alternative – continua Gennaro - Se noi dovessimo fare del male a questi delinquenti pagheremmo il massimo delle pene ma se loro ci uccidessero cosa succederebbe?».
L'esasperazione del commerciante è massima. «Sarò costretto ad incatenarmi fuori al supermercato. Non ce la facciamo più, non le nascondo che ho pensato anche al suicidio. Non viviamo più bene, siamo in balia di delinquenti e questi sono i risultati. Questa non è la Napoli che vogliamo. A vivere così, io preferisco morire». I ladri sono stati velocissimi. «Abbiamo la vigilanza privata, che è arrivata subito, insieme alle forze dell'ordine - spiega Gennaro – e anche io, appena ho sentito l'allarme sono sceso nel supermercato. Ma era tardi. Avere un vigilante fisso la notte sarebbe troppo dispendioso: perciò io e mio padre stiamo facendo i turni».

Il supermercato di Gennaro dà lavoro, in un territorio difficile, a circa 25 persone e si estende su una superficie di 900 metri quadrati. «Siamo impauriti e stanchi, non riusciamo ad affrontare queste spese dopo aver fatto un grosso investimento per ristrutturare il supermercato. Abbiamo scommesso il futuro della famiglia in quest'azienda, abbiamo messo in gioco la nostra vita qui», continua l'imprenditore. Il danno economico si aggirerebbe intorno ai 150 mila euro ma sarà quantificato con certezza dai periti nei prossimi giorni. Ora l'imprenditore chiede aiuto allo Stato, invoca maggiore sicurezza. Al suo fianco il deputato Francesco Emilio Borrelli, che gli ha fatto visita: «Si facciano dei veri sforzi, si riporti la sicurezza dando alle forze dell’ordine più uomini e mezzi. Questo vogliono cittadini e commercianti ormai esasperati. Noi saremo al loro fianco in questa battaglia di legalità ».Â

La prima volta, lo scorso 3 aprile, i ladri che hanno preso di mira il supermercato di Calce si sono presentati a bordo di un'Audi di grossa cilindrata, nel secondo caso guidavano una Fiat Chroma. Il metodo è sempre lo stesso: uno fermo in auto a fare il palo e quattro dentro al supermercato a scassinare di tutto. Hanno agito indisturbati entrando dall'ingresso principale del negozio, che si trova in via Arco. Una settimana fa il furto è durato circa 3 minuti, mercoledì scorso invece i ladri hanno battuto il “record” riuscendo a portare a termine il colpo in circa 2 minuti e trenta secondi. Passamontagna, guanti, calzari per le scarpe. Sono entrati forzando la serranda e il vetro all'ingresso principale. Rotte le porte all'entrata hanno letteralmente sradicato il sistema blindato delle casse, prendendo contanti e distruggendo il sistema operativo, le centraline, un box, porte, reti internet e cablaggi. Probabile che avessero già studiato il locale, ma il titolare non aveva notato nulla e nessuno di sospetto, nel suo negozio, nelle settimane precedenti ai furti.Â

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12 aprile 2024 ( modifica il 12 aprile 2024 | 13:06)

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QOSHE - Nel suo supermercato due furti notturni in sette giorni: «Danno enorme. Ora io e mio padre dormiamo qui, a turno, rischiando la vita» - Gaetano Fioretti
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Nel suo supermercato due furti notturni in sette giorni: «Danno enorme. Ora io e mio padre dormiamo qui, a turno, rischiando la vita»

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12.04.2024

Lo sfogo e la disperazione di Gennaro Calce. La sua famiglia, da 60 anni, è proprietaria del negozio nel comune in provincia di Napoli: «Diamo lavoro a 25 persone. Non c'è sicurezza in questi territori, lo Stato ci aiuti»

«Siamo da 60 anni su questo territorio, l'attività è stata avviata da mio nonno ed io sono la terza generazione. Ho un figlio di un anno e mezzo e lui dovrebbe essere il futuro. Ma al momento non riesco a vederlo, questo futuro». E' amareggiato, deluso e spaventato Gennaro Calce, titolare di un supermercato a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli. Il suo locale commerciale, della catena Eurospar, ha subito due furti in una settimana. Entrambi di notte, entrambi di mercoledì, sempre tra le 3.30 e le 3.45. La prima stima del danno è di circa 150 mila euro. Una cifra enorme. «Non possiamo subire altri furti. Ora io e mio padre, che abbiamo 32 e 64 anni, abbiamo deciso di difenderci, in qualche modo: dormiamo qui, di notte, facendo dei turni. Lo so che è rischioso, ma non possiamo più permetterci di subire danni. E sono consapevole che corriamo anche il pericolo di........

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