La 52enne di Acerra il 27 luglio è stata avvisata con un sms che non avrà più il sussidio: «Mi aveva restituito la dignità e permesso di curarmi»

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(Articolo pubblicato il 2 agosto 2023)
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Lo sconforto di chi non vede la luce in fondo al tunnel, la rabbia della delusione, la dignità di chi è in difficoltà ma, resiliente, vuole continuare ad andare avanti. Traspare questo dagli occhi, lucidi, di Tina Carratù, vedova 52enne di Acerra che - non avrà più il Reddito di cittadinanza: “Domanda di RDC sospesa come previsto dall'art. 13 del DL 48/2023 convertito in Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali”.

«Ho il reddito dal 2019, poco dopo essere diventata vedova. E' stata la mano di Dio, con la morte di mio marito trovandomi sola non sapevo come fare. Il lavoro scarseggia, con il reddito ho portato avanti la famiglia. Pago 300 euro di affitto in una casa di 50 mq che si trova in una cortina di Acerra. Non ho nulla a cui appoggiarmi. In questa casa c'è tutto quello che ho».

Il 9 dicembre del 2017 la vita di Tina è cambiata: il marito muore per per insufficienza respiratoria a causa di una broncopolmonite cronica ostruttiva lasciandola sola, a 46 anni, con un figlio minorenne.

Nessuna pensione di reversibilità per Tina, il marito lavorava a nero come aiuto nelle macellerie. Provava ad andare avanti con uno stipendio mensile che non superava i 500 euro.

«Il 2018 è stato un anno bruttissimo, tragico. Ho iniziato a guardarmi intorno ma non c'era lavoro, ho provato a fare la badante ma non riuscivo ad andare avanti, ho toccato il fondo e ho chiesto aiuto in chiesa – dice Tina - Ho trovato Don Giancarlo, sacerdote della parrocchia Santa Maria Alfonso de' Liguori, che qualche volte mi ha dato una mano, pagando qualche bolletta. Poi finalmente è arrivato il Reddito, circa 800 euro al mese che mi hanno dato la possibilità di tornare a respirare».

«Nel periodo in cui non c'era il Reddito non sono riuscita a pagare l'affitto per un anno e mezzo, non riuscivo a trovare una soluzione. Ho ricevuto lo sfratto, il mondo mi è crollato addosso e sono riuscita a risolvere grazie agli arretrati della pensione di mio marito che intanto avevamo ricevuto. Tutti gli arretrati li ho usati per pagare l'affitto. Non ho mai sperperato nulla pensando sempre prima alle cose fondamentali e per questo il reddito era fondamentale».

Tina ha sempre lavorato, anche da ragazza, ma qui al Sud è difficile perché, come racconta, non ci sono molte aziende che offrono il lavoro rispettando il contratto collettivo nazionale: «Con chi dobbiamo prendercela? Molte imprese offrono una paga bassissima e se rifiuti prendono altri che accettano per sopravvivere».

«Quando ho ricevuto il Reddito mi sono sentita finalmente bene – continua Tina con la voce rotta dall'emozione - Avevo ritrovato la dignità . Era bello riuscire a gestire la propria vita grazie ad un sostegno economico, senza dover andare in giro ad elemosinare aiuti. Mi ero rivolta anche ai servizi sociali del Comune, che mi hanno suggerito di rivolgermi al parroco. Mi sentivo una pallina di tennis sballottata tra destra e sinistra».

Con i soldi del Reddito di Cittadinanza si potevano fare solo spese per beni di prima necessità e per Tina andava benissimo perché usava il sostegno economico per pagare l'affitto, le bollette, per il mangiare e per i medicinali non mutuabili che prendeva in farmacia: «Grazie al Reddito ho potuto curarmi. Quando ho ricevuto il messaggio di sospensione sono caduta nello sconforto. Che ne sarà di me? Della casa? Di tutto. Grazie al Reddito di Luglio ho appena pagato l'affitto e mi sono rimasti 429 euro sulla carta che userò per il mangiare e le bollette che arriveranno ad Agosto. Poi?».

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29 dicembre 2023

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QOSHE - Stop al Reddito, la storia di Tina Carratù, vedova con un figlio 19enne e senza lavoro: «E ora? Dovrò tornare a elemosinare aiuto?» - Gaetano Fioretti
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Stop al Reddito, la storia di Tina Carratù, vedova con un figlio 19enne e senza lavoro: «E ora? Dovrò tornare a elemosinare aiuto?»

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29.12.2023

La 52enne di Acerra il 27 luglio è stata avvisata con un sms che non avrà più il sussidio: «Mi aveva restituito la dignità e permesso di curarmi»

Quali sono stati, quest’anno, i temi più cliccati dai lettori sul sito del Corriere del Mezzogiorno? Il 2023 si conclude, abbiamo selezionato per voi le interviste, gli articoli, i video che hanno suscitato maggior interesse nella community digitale. Buona lettura.

(Articolo pubblicato il 2 agosto 2023)
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Lo sconforto di chi non vede la luce in fondo al tunnel, la rabbia della delusione, la dignità di chi è in difficoltà ma, resiliente, vuole continuare ad andare avanti. Traspare questo dagli occhi, lucidi, di Tina Carratù, vedova 52enne di Acerra che - non avrà più il Reddito di cittadinanza: “Domanda di RDC sospesa come previsto dall'art. 13 del DL 48/2023 convertito in Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali”.

«Ho il reddito dal 2019, poco dopo essere diventata vedova. E' stata la mano di Dio, con la morte di mio marito trovandomi........

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