Modifiche a Villa Gallo. Dal Comune l’ordine di abbattere e ripristinare i luoghi

Abusi edilizi in una delle Ville Vesuviane del XVIII secolo, ordine di abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi notificato al deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello. È il nuovo «caso» che arriva da Portici e che fa riferimento ad alcune modifiche eseguite all’interno e all’esterno di un appartamento di Villa Gallo, in corso Garibaldi, in cui il parlamentare risulta residente insieme ai suoi genitori.

Si tratta di un palazzo storico risalente al periodo barocco che, nell’Ottocento, subì una trasformazione neoclassica. Per mettere le mani su un palazzo sottoposto a tutela monumentale, bisogna rispettare dei protocolli rigidissimi. E si tratta di regole che valgono per tutti. Nello stesso palazzo sono stati rilevati altri abusi recenti in varie abitazioni, con conseguente ordine di abbattimento. Fu rilevata la presenza di una struttura in ferro fissata con bulloni alla facciata della palazzina e al pavimento, con una copertura di pannelli in plexiglass. All’ordinanza di abbattimento seguì il ripristino dei luoghi entro i 90 giorni previsti dalla legge. In un altro caso, la constatazione rispetto alla difformità di un balcone ha portato a un dietrofront dell’ufficio tecnico che ha verificato che gli abusi erano antecedenti al 1942, prima della legge sull’Urbanistica.

Per quanto attiene invece al caso dell’esponente del M5S, parte tutto da una denuncia del 2021, a seguito della quale fu effettuato un sopralluogo. Nell’abitazione, in cui Caramiello risulta residente e capofamiglia, fu rilevata la presenza di un soppalco estraneo alle visure catastali, e una leggera struttura in ferro a copertura del vano di accesso al terrazzo a livello che fu sequestrata e, nel 2022, temporaneamente dissequestrata. La struttura fu poi rimossa. Il soppalco, con una superficie di 18 metri quadrati e suddiviso in due vani, era già presente negli anni Novanta e da allora, malgrado l’invito, è rimasto lì. Ma la storia relativa agli abusi non era finita. A un’altra denuncia seguì un ulteriore sopralluogo nel 2023. In quella circostanza fu notato che due balconcini stretti, detti «alla romana», erano stati sostituiti da un balcone unico e che una finestra era stata trasformata in un vano di accesso al balcone.

Una segnalazione fatta dal Comune di Portici alla Soprintendenza è datata 8 aprile 2024. Nel documento si fa esplicito riferimento a un elenco di violazioni, di abusi edilizi all’interno dell’immobile. Nel dettaglio si parla di «un soppalco, due balconi, un vano finestra», per i quali l’Ente ha emesso delle ordinanze di demolizione, oltre ad alcune sanzioni. Anche se, nel sopralluogo del 10 aprile, è emersa la presenza di un’ulteriore finestra realizzata senza alcuna autorizzazione. Che ha generato una nuova visita da parte della polizia municipale lo scorso 17 aprile. Poco prima, Caramiello si era affidato a un perito di parte, un ingegnere che, nella sua relazione, asseriva che i balconi fossero stati costruiti prima del 1942. Il Comune di Portici ribatte che le osservazioni del professionista non erano sufficienti a stabilire la legittimità di quelli che, di fatto, restano abusi. E l’ordinanza è rimasta in piedi. Rispetto al provvedimento, i proprietari dell’appartamento, i genitori del deputato, hanno presentato ricorso al Tar e l’udienza è stata fissata per il prossimo 19 novembre. Il sindaco Enzo Cuomo ha quindi interessato la Soprintendenza anche in ordine alla costituzione in giudizio con l’Avvocatura dello Stato.

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26 aprile 2024

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«Un soppalco, due balconi e un vano finestra abusivi» nella villa vesuviana: nei guai deputato Cinque Stelle

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26.04.2024

Modifiche a Villa Gallo. Dal Comune l’ordine di abbattere e ripristinare i luoghi

Abusi edilizi in una delle Ville Vesuviane del XVIII secolo, ordine di abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi notificato al deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello. È il nuovo «caso» che arriva da Portici e che fa riferimento ad alcune modifiche eseguite all’interno e all’esterno di un appartamento di Villa Gallo, in corso Garibaldi, in cui il parlamentare risulta residente insieme ai suoi genitori.

Si tratta di un palazzo storico risalente al periodo barocco che, nell’Ottocento, subì una trasformazione neoclassica. Per mettere le mani su un palazzo sottoposto a tutela monumentale, bisogna rispettare dei protocolli rigidissimi. E si tratta di regole che valgono per tutti. Nello stesso palazzo sono stati rilevati altri abusi recenti in varie abitazioni, con conseguente ordine di abbattimento. Fu rilevata la presenza di una struttura in ferro fissata con bulloni alla facciata della........

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