L'amministrazione comunale riscontra irregolarità a Villa Gallo, abitazione del parlamentare. La replica: «Il Comune ha scavalcato la Soprintendenza»

Dopo il caso relativo all’ordine di abbattimento per abusi edilizi notificato al deputato Alessandro Caramiello, arriva la replica dell’esponente del M5S che attacca: «La mia famiglia non si fa intimorire, metteteci la faccia», facendo riferimento a una sorta di accanimento perpetrato nei suoi confronti dopo alcuni esposti anonimi che hanno dato la stura ai sopralluoghi.

La questione è quella relativa all’abitazione di famiglia a Portici, che si trova in una delle Ville Vesuviane del XVIII secolo sottoposte a vincolo dalla Soprintendenza, all’interno della quale erano state rilevate dai tecnici del Comune delle irregolarità . Il deputato parla anche di un accanimento di natura politica. «Villa Gallo è diventata per l’amministrazione comunale il centro del mondo — riferisce —. Non si contano più le visite dei tecnici e della Municipale. Forse perché ci abita l’onorevole Caramiello con i suoi genitori anziani e malati?». Una segnalazione fatta dal Comune di Portici alla Soprintendenza è datata 8 aprile 2024. Nel documento si fa esplicito riferimento a un elenco di violazioni, di abusi edilizi all’interno dell’immobile. Nel dettaglio si parla di «un soppalco, due balconi, un vano finestra», per i quali l’Ente ha emesso delle ordinanze di demolizione. «L’immobile fu acquistato negli anni ’70 dai miei genitori» afferma Caramiello, che poi si interroga: «Se l’intero sito è sottoposto al vincolo della Soprintendenza, e quest’ultima ha sempre rilasciato i nulla osta per gli interventi, come mai il Comune si arroga il diritto di scavalcare l’organo competente?».

In merito alle contestazioni specifica ancora: «Il tanto contestato suppenno (certamente non rinvenibile dalle vecchissime planimetrie) era presente all’atto dell’acquisto dell’appartamento, e quindi ben prima che venisse apposto il vincolo nel ’98, come si evince addirittura dai verbali di un’assemblea condominiale del 1918. Analogamente, anche i due balconi in piperno risalgono ad un momento storico antecedente l’acquisto dell’immobile». Poi conclude: «Richiediamo all’amministrazione comunale di effettuare una verifica puntuale su tutti gli edifici storici di Portici dove sono presenti 31 ville vesuviane. Inoltre, la polizia municipale deve combattere quotidianamente tutto l’abusivismo che vige nel mercato di Portici».

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27 aprile 2024

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Abusi edilizi nella villa vesuviana a Portici, Caramiello (M5S): «La mia famiglia non si fa intimorire»

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27.04.2024

L'amministrazione comunale riscontra irregolarità a Villa Gallo, abitazione del parlamentare. La replica: «Il Comune ha scavalcato la Soprintendenza»

Dopo il caso relativo all’ordine di abbattimento per abusi edilizi notificato al deputato Alessandro Caramiello, arriva la replica dell’esponente del M5S che attacca: «La mia famiglia non si fa intimorire, metteteci la faccia», facendo riferimento a una sorta di accanimento perpetrato nei suoi confronti dopo alcuni esposti anonimi che hanno dato la stura ai sopralluoghi.

La questione è quella relativa all’abitazione di famiglia a Portici, che si trova in una delle Ville Vesuviane del XVIII secolo sottoposte a vincolo dalla Soprintendenza, all’interno della quale........

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