La dirigente scolastica spiega: «Ho allontanato quel ragazzino per fargli ritrovare serenità . Dopo cinque minuti è rientrato, nel video non si vede»

«Mi hanno dipinta come un mostro, ma non lo sono. Ho sbagliato nei modi e me ne scuso, ma io ho votato la mia vita all’inclusione, all’attenzione per i ragazzi speciali». Sono le parole della dirigente scolastica della scuola di Afragola, in provincia di Napoli, immortalata in un video mentre allontana un alunno, di 11 anni, autistico perché «emetteva suoni» durante un convegno sul bullismo.Â

Nel video lei dice all'insegnante di «riportare in classe» il bambino.
«Mi sono arrivate decine di telefonate. Premetto che, dell’inclusione, ho fatto la mia mission professionale. Sono dirigente di due scuole. In una ci sono ottanta ragazzi diversamente abili, in quella di Afragola circa una quarantina».

Ma si scusa?
«Sono mortificata per i modi che ho avuto quando ho preso la decisione di mettere fuori il bambino. Ma si tratta di un bambino autistico che conosco e del quale conosco le reazioni. Sono anche un medico e ho lasciato la mia professione per fare il dirigente scolastico e dedicarmi alla disabilità ».

Torniamo al video.

«Rispetto al video, che hanno visto tutti, ci sono degli elementi da evidenziare che in quelle immagini non si vedono. Il bambino, in precedenza, era particolarmente agitato e i bambini autistici, in alcuni momenti, quando c’è molta confusione, molta folla, hanno bisogno di ritrovare un po’ di serenità . Nei modi ho sbagliato, lo ribadisco e me ne rendo conto, perché ero anche un po’ presa dalla situazione del momento. La mia idea era quella di creare attorno al bambino un ambiente sereno. Infatti, è stato accompagnato fuori dall’insegnante, è rimasto nel corridoio quattro o cinque minuti e poi è rientrato calmo e tranquillo».

Quindi, sta dicendo, la sua è stata una dimostrazione di attenzione nei confronti del bambino?
«Ripeto, da dirigente scolastica ho fatto dell’inclusione uno dei miei punti di forza, facciamo tante attività in tal senso. Ho mandato i ragazzi speciali della scuola superiore a un viaggio d’istruzione a spese dell’istituto, perché sono dell’opinione che non bisogna precludergli nulla. Anche un viaggio, ma per fare questo c’è bisogno di un’attenzione particolare e di docenti specializzati. Non vorrei che per questo evento brutto che è accaduto e di cui chiedo ancora scusa, debba essere cancellata tutta la mia attività a favore della scuola e degli alunni».

È anche per questo che stiamo ascoltando la sua versione.
«Io adesso vengo dipinta come un mostro, ma non lo sono. Il mio gesto era solo finalizzato a creare attorno a questo bambino che soffre di una grave forma di autismo, un clima più sereno. Dal video non si vede né quello che è accaduto prima, né quello che c’è stato dopo».

Incontrerà la famiglia?
«Vorrei incontrare i genitori, parlare con loro. Chiedere scusa, innanzitutto, spiegare le mie motivazioni. Io non sono un mostro, sono una mamma ed ho un riguardo particolare per i ragazzi che necessitano di un’attenzione speciale».

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22 marzo 2024

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La preside di Afragola che ha allontanato il bimbo autistico: «Mi scuso per i modi. Voglio incontrare i genitori»

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22.03.2024

La dirigente scolastica spiega: «Ho allontanato quel ragazzino per fargli ritrovare serenità . Dopo cinque minuti è rientrato, nel video non si vede»

«Mi hanno dipinta come un mostro, ma non lo sono. Ho sbagliato nei modi e me ne scuso, ma io ho votato la mia vita all’inclusione, all’attenzione per i ragazzi speciali». Sono le parole della dirigente scolastica della scuola di Afragola, in provincia di Napoli, immortalata in un video mentre allontana un alunno, di 11 anni, autistico perché «emetteva suoni» durante un convegno sul bullismo.Â

Nel video lei dice all'insegnante di «riportare in classe» il bambino.
«Mi sono arrivate decine di telefonate. Premetto che, dell’inclusione, ho fatto la mia mission professionale. Sono dirigente di due scuole. In una ci sono ottanta ragazzi diversamente abili, in quella di Afragola circa una........

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