Enzo Cuomo in due anni ha presentato tre denunce e dieci segnalazioni: «Citofona a casa mia anche di notte. A parti invertite questo comportamento avrebbe un peso diverso»

Il sindaco di Portici Enzo Cuomo, da circa due anni, è vittima di stalking. Lo raccontano le tre denunce presentate e almeno una decina di segnalazioni telefoniche che il primo cittadino della comunità alle pendici del Vesuvio ha fatto ai carabinieri della zona. È iniziato tutto quando una donna si è avvicinata a Cuomo e, con tono greve, ha sentenziato: «Sindaco, le devo parlare». Cuomo è un amministratore che la città la pratica, la frequenta, la vive. I cittadini, almeno di vista, li conosce tutti o quasi. E li ascolta. Ascoltò anche quella donna, che affermava di voler esercitare un diritto, che «in base alla legge», le sarebbe spettato un «posto al Comune».

La risposta fu quella che ci si può aspettare. Il sindaco le comunicò che non sarebbe stato possibile, che per accedere al «posto» al Comune c’era bisogno di una trafila che passava necessariamente per una procedura selettiva ad evidenza pubblica. «La signora, dopo essere stata ricevuta in Municipio, mi chiese, senza mezzi termini, di essere assunta con una procedura diretta da parte del Comune di Portici – illustra Cuomo - in quanto qualcuno le avrebbe detto che le amministrazioni locali avrebbero dovuto assumere i lavoratori in esubero dei consorzi unici di bacino». Il contatto con il consorzio ci fu, ma il profilo della donna non rientrava tra quelli previsti dalla legge. Cuomo spiegò la situazione con dovizia di particolari. Sembrava finita, ma non fu così. «Fu come se io non avessi parlato – aggiunge Cuomo –, uscendo dall’ufficio dopo le spiegazioni ricevute, mi disse di indicarle quale fosse la sua scrivania».Â

Fare il sindaco comporta anche avere una certa dose di comprensione, di pazienza e di immedesimazione. Quell’incontro fu solo il primo perché, da quel momento, è iniziata una vera e propria persecuzione. «Questa signora ha iniziato a citofonare a casa, anche in tarda serata o la mattina presto – spiega Cuomo – Si presenta in orari studiati, approfittando dell’assenza del portiere. Alla risposta la frase è sempre la stessa: io le devo parlare». Eppure, di occasioni per parlare ce ne sono state, riferisce Cuomo: «Ho parlato più con lei che con la mia ex moglie», ironizza. «La signora ha iniziato a fermarmi ovunque io mi trovassi, anche fuori città – racconta ancora Cuomo – Come nel caso di una manifestazione elettorale che si tenne alla Stazione Marittima alla presenza del presidente Vincenzo De Luca con circa 4.000 persone presenti. In quel caso si presentò a me dicendomi che, visto che ero il sindaco di Portici, l’avrei dovuta riaccompagnare a casa in auto perché, secondo lei, era un mio compito». In un altro caso, davanti a Palazzo San Giacomo, alla presenza di Andrea Orlando, la signora avrebbe aggirato la scorta dell’allora ministro, per avvicinare Cuomo: «In quel caso mi disse che aveva speso trenta euro di taxi per arrivare alla Festa dell’Unità a Napoli e che io avrei dovuto rimborsarglieli». Stessa richiesta che ha fatto a Enrico Letta. Chiese trenta euro anche all’esponente del Pd, ma Letta rimpallò la questione dicendo: «Li chieda al sindaco».
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In un altro caso, la donna ha persino mandato in tilt il centralino telefonico della casa comunale, tanto che il sindaco ha sporto una nuova denuncia per interruzione di pubblico servizio. «È una vicenda singolare che possiamo trattare anche con una certa leggerezza, persino con ironia – conclude Cuomo - C’è, però, da dire che, a parti invertite di genere, un comportamento tale avrebbe avuto un peso diverso».

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28 marzo 2024

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QOSHE - Portici, il sindaco Cuomo vittima di una stalker: «Ho passato più tempo con lei che con la mia ex moglie» - Gennaro Scala
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Portici, il sindaco Cuomo vittima di una stalker: «Ho passato più tempo con lei che con la mia ex moglie»

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28.03.2024

Enzo Cuomo in due anni ha presentato tre denunce e dieci segnalazioni: «Citofona a casa mia anche di notte. A parti invertite questo comportamento avrebbe un peso diverso»

Il sindaco di Portici Enzo Cuomo, da circa due anni, è vittima di stalking. Lo raccontano le tre denunce presentate e almeno una decina di segnalazioni telefoniche che il primo cittadino della comunità alle pendici del Vesuvio ha fatto ai carabinieri della zona. È iniziato tutto quando una donna si è avvicinata a Cuomo e, con tono greve, ha sentenziato: «Sindaco, le devo parlare». Cuomo è un amministratore che la città la pratica, la frequenta, la vive. I cittadini, almeno di vista, li conosce tutti o quasi. E li ascolta. Ascoltò anche quella donna, che affermava di voler esercitare un diritto, che «in base alla legge», le sarebbe spettato un «posto al Comune».

La risposta fu quella che ci si può aspettare. Il sindaco le comunicò che non sarebbe stato possibile, che per accedere al «posto» al Comune c’era bisogno di una trafila........

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