In carcere Catello Marino. La vittima aveva portato via dei soldi dall'abitazione della figlia del boss dove c'era la cassa del clan
Ucciso perché ritenuto responsabile di un furto dei soldi del clan custoditi nellâabitazione della figlia di un boss di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Per lâomicidio di Alfonso Fontana, assassinato a colpi dâarma da fuoco lo scorso 7 febbraio, i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito unâordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere a carico di Catello Martino, 49 anni. Secondo quanto ricostruito dalle indagini lâuomo avrebbe commesso lâomicidio con premeditazione e per motivi abbietti con lâaggravante di aver affermato la superiorità del clan DâAlessandro, che insiste sul territorio stabiese. Per la Procura, Martino non avrebbe agito da solo, ma i presunti complici non sono stati ancora identificati.
Erano alcuni giorni che Fontana - parente del collaboratore di giustizia â evitava di farsi vedere in giro. Il lunedì precedente allâomicidio alcune persone del rione Aranciata Faito avevano cercato di lui sulla banchina dellâAcqua della Madonna, perché lo ritenevano autore di un furto, eseguito insieme ad altri, nellâabitazione della figlia di Catello ââO Puparuolâ. Da quella casa erano spariti 300mila euro e circa mezzo chilo dâoro, di proprietà del âsistemaâ, ovvero beni ritenuti provento delle attività illecite del gruppo criminale dei Paglialoni a cui apparteneva Catello Martino. Le fasi del furto erano state immortalate dalle telecamere e da quelle immagini gli uomini del clan avevano desunto la responsabilità di Fontana. Le domande che gli uomini del clan avevano impaurito Fontana che, di sua iniziativa, aveva chiesto un incontro per fare chiarezza sulla vicenda.
Lâappuntamento era stato fissato nei pressi di un bar a Torre Annunziata, in corso Umberto I. Fontana aveva paura. Le fasi successive furono concitate. Mentre Fontana fuggiva verso il distributore Agip, il killer ha estratto la pistola iniziando a sparare. Le immagini di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona hanno consentito di ricostruire solo la parte finale dellâagguato. Nel video si nota la vittima fuggire a piedi, inseguita da un uomo che aveva in pugno unâarma da fuoco ed esplode vari colpi fino a che il suo obiettivo non si accascia allâesterno del bar. In quel momento si nota lâesplosione di un colpo alla testa. Il killer, a quel punto, inizia a camminare con calma lungo la strada fino a che non viene prelevato a breve distanza da un complice che era in sella a uno scooter.
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16 marzo 2024 ( modifica il 16 marzo 2024 | 12:34)
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