Napoli, la Polizia postale indaga su una organizzazione online
Al Vomero e a Posillipo sempre più clienti si affidano al delivery dello spaccio. à il risultato di unâindagine della Polizia postale che sta monitorando alcuni canali Telegram attraverso i quali si venderebbe di tutto, dagli stupefacenti di ogni tipo fino ad arrivare alle banconote contraffatte. Se, infatti, nelle aree periferiche della città gli acquirenti si affidano alle piazze di spaccio tradizionali, solitamente controllate dalla criminalità , tra Vomero e Posillipo i clienti preferiscono gli acquisti on-line con consegna a domicilio. Le forniture sono gestite da giovanissimi cani sciolti. Uno dei canali Telegram finiti sotto la lente è uno store di droga a tutti gli effetti. Sì, perché si tratta di una vera e propria piazza di spaccio virtuale dove è possibile interagire con i venditori, approfittare di offerte speciali e lasciare feedback.
Si presentano come persone serie e affidabili, tanto da scrivere prima dellâaccesso: «Devi avere almeno 16 anni per accedere a questo negozio, sei hai meno di 16 anni devi uscire». Seri, tanto che sulla pagina social hanno persino pubblicato delle linee guida dove si legge: «Non potete cercarci su Google, questo e-commerce lavora esclusivamente Telegram-sito web». Adottano cautele: «Se notiamo qualche utente che ci insospettisce, potremmo bannarlo, o il sito web potrebbe sparire per qualche ora/giorno». Poi specificano: «Vendiamo solo in euro, sterline e dollari». Infine le modalità di consegna. «Non ci vediamo â si legge nelle istruzioni - Non consegneremo il tuo pacco, fino a quando il pagamento non sarà confermato».
Ma come ricevere la merce? Lâordine, chiariscono dalla pagina, può essere fatto arrivare in vari punti. Allâindirizzo di casa personale con nome cognome anonimo; ma anche presso un tabaccaio fidato o comunque sempre del tutto anonimo: «Intanto avrete un codice 2R per prendere il vostro pacco». Esattamente come i grandi venditori on-line, con lâopzione persino di lasciare una recensione. Anonima anche questa. Il gruppo lavora in tutta Italia e ci sono corrieri anche su Napoli e Caserta. Ogni venditore, chiamato âplugâ, ha la sua pagina privata. à lì che i clienti possono perfezionare i loro acquisti. Dopo aver selezionato il prodotto desiderato, gli utenti indicano la quantità , le modalità di pagamento e soprattutto il tipo di consegna. Alcuni plug offrono persino servizio di consegna a domicilio con un sovrapprezzo. Neanche tanto economico, 20 euro. Ma come funzionano concretamente queste transazioni? Immaginiamo un cliente che abbia scelto il suo prodotto e contatti il venditore sulla sua pagina privata. Dopo aver concordato i dettagli della consegna, si stabiliscono le regole per la compravendita, spesso dettate dal venditore. Lâaspetto sorprendente di questo mercato nero è il suo funzionamento apparentemente ordinato e professionale. I clienti devono mostrare uno screenshot del loro profilo social come prova di identità , mentre i venditori chiedono feedback positivi sulla pagina per garantire la loro reputazione. Tuttavia, câè una «severa politica» contro chi non rispetta gli accordi: se un cliente non si presenta allâappuntamento, viene immediatamente escluso dalla pagina.Â
I venditori, dalla loro, hanno più margini di manovra: prima di essere espulsi, devono essere destinatari di almeno tre ammonimenti dagli amministratori. E veniamo ai soldi falsi. Ce ne sono di ogni taglio. Tra le offerte anche stock da 500 pezzi. Quanto costano cinquecento banconote false da dieci euro? Con uno sconto promozionale, 450 euro. Salvo poi riportare accanto alla foto del prodotto da vendere una frase che lava le coscienze: «La produzione, la vendita, o lâuso di banconote contraffatte è un reato penale e comporta conseguenze legali gravi. Dopo lâacquisto non ci assumiamo nessun tipo di responsabilità , a vostro rischio e pericolo». Un poâ come dire: noi vi diciamo che queste banconote sono false, se poi voi le spacciate è affar vostro.
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3 aprile 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vomero e Posillipo, droga a domicilio attraverso Telegram: «Ritira con il codice»
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03.04.2024
Napoli, la Polizia postale indaga su una organizzazione online
Al Vomero e a Posillipo sempre più clienti si affidano al delivery dello spaccio. à il risultato di unâindagine della Polizia postale che sta monitorando alcuni canali Telegram attraverso i quali si venderebbe di tutto, dagli stupefacenti di ogni tipo fino ad arrivare alle banconote contraffatte. Se, infatti, nelle aree periferiche della città gli acquirenti si affidano alle piazze di spaccio tradizionali, solitamente controllate dalla criminalità , tra Vomero e Posillipo i clienti preferiscono gli acquisti on-line con consegna a domicilio. Le forniture sono gestite da giovanissimi cani sciolti. Uno dei canali Telegram finiti sotto la lente è uno store di droga a tutti gli effetti. Sì, perché si tratta di una vera e propria piazza di spaccio virtuale dove è possibile interagire con i venditori, approfittare di offerte speciali e lasciare feedback.
Si presentano come persone serie e affidabili, tanto da scrivere prima dellâaccesso: «Devi avere almeno 16 anni per accedere a questo negozio, sei hai meno di 16 anni devi uscire». Seri,........
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