Gabriel Zuchtriegel: un lavoro bellissimo, è stato come tornare ai tempi del dottorato

Ha fatto di necessità virtù. Giovedì mattina, in occasione della ritardata apertura dei cancelli del Parco archeologico, determinata dallo svolgimento di un’assemblea sindacale, il direttore Gabriel Zuchtriegel ha voluto accompagnare alcuni studenti alla scoperta delle meraviglie del sito.

Come le è venuta l’idea?
«L’assemblea è un diritto e vogliamo rispettarlo. A questa hanno partecipato tanti lavoratori, così abbiamo avuto qualche difficoltà a garantire la sicurezza in tutta l’area. Grazie al proficuo dialogo con i sindacati, però, per cercare di offrire comunque qualcosa, abbiamo aperto il complesso termale della villa di Diomede e gli ambienti di servizio di Villa dei Misteri. Ho visto una scolaresca in attesa e mi sono offerto di accompagnarla. È stato come rivivere l’esperienza di guida, quando ero impegnato nel dottorato di ricerca a Berlino. Un lavoro, bellissimo ma anche difficile, specialmente con i ragazzi ai quali devi parlare in maniera coinvolgente, altrimenti li perdi».

Come ha catturato la loro attenzione?Â
«Ho certato di dire che Pompei non è solo bellezza e arte, ma anche quotidianità ».

Quanto è difficile raccontare ai giovani del terzo millennio una città di 2000 anni fa?Â
«Gli adulti, quando non si sentono coinvolti, fanno comunque finta di ascoltare. I bambini invece te lo fanno notare subito, senza pietà . Il modo migliore per raccontare ai più piccoli la storia di Pompei è far capire che anche nella città antica si doveva mangiare, ci si doveva vestire, c’era un lavoro, spesso molto faticoso, da svolgere. E che, allo stesso tempo, i pompeiani avevano sogni, desideri, volevano divertirsi. Occorre spiegare cosa significava vivere in una società nella quale 5 bambini su 10 non arrivavano a 10 anni. Immaginiamo una classe che per metà scompariva per malnutrizione, per le malattie, per i rapimenti. L’antichità non è solo un bel dipinto».

Oggi, 8 marzo, si apre ai visitatori la sezione femminile delle Terme del Foro. Che valore attribuisce al recupero di questi ambienti?
«Forse è stato il restauro più affascinante a cui ho assistito.Si trattava di ambienti bui, con pareti grigie. Poi, grazie all’impiego di una pistola laser è stato possibile rimuovere gli strati calcarei dalle pareti senza danneggiare la pellicola pittorica sottostante. Abbiamo riportato alla luce gli affreschi di cui non si aveva idea: piante, dettagli, animali».Â

Che ruolo aveva la donna nell’antica Pompei?Â
«Dipendeva dallo status economico e sociale. A Pompei e nel mondo romano le donne avevano uno spazio maggiore rispetto all’antica Grecia. Per esempio, partecipavano ai banchetti. Si era comunque lontanissimi da quella che oggi riteniamo una giusta parità ».Â

Un breve bilancio dell’intesa tra il Parco e la Procura di Torre Annunziata per la tutela del patrimonio archeologico?
«Dopo un primo accordo siglato dal mio predecessore Massimo Osanna abbiamo rinnovato per due volte il protocollo con l’attuale procuratore Fragliasso. Così è stato possibile lo scavo del sito di Civita Giuliana. Ora lavoriamo su una parte di Villa de Misteri non ancora scavata che si trovava al di sotto di una costruzione abusiva, abbattuta con maggiore celerità ».
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C’è da aspettarsi nuovi record di presenze?Â
«A febbraio il numero dei visitatori è stato superiore del 15 per cento rispetto al 2023. Ma i record non sono un’ossessione. Se rivedo quei ragazzi di Treviso ascoltare e fare domande, sento che è questo il risultato per cui stiamo lavorando. Non a caso stiamo creando un’offerta stabile per i bambini affinché attraverso il gioco possano imparare. L’idea è accoglierli in un ambiente dedicato. Entro l‘anno dovremmo essere in grado di partire».

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8 marzo 2024

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QOSHE - Scavi, il direttore: «Assemblea sindacale a Pompei, ho fatto io da guida agli studenti» - Gimmo Cuomo
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Scavi, il direttore: «Assemblea sindacale a Pompei, ho fatto io da guida agli studenti»

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08.03.2024

Gabriel Zuchtriegel: un lavoro bellissimo, è stato come tornare ai tempi del dottorato

Ha fatto di necessità virtù. Giovedì mattina, in occasione della ritardata apertura dei cancelli del Parco archeologico, determinata dallo svolgimento di un’assemblea sindacale, il direttore Gabriel Zuchtriegel ha voluto accompagnare alcuni studenti alla scoperta delle meraviglie del sito.

Come le è venuta l’idea?
«L’assemblea è un diritto e vogliamo rispettarlo. A questa hanno partecipato tanti lavoratori, così abbiamo avuto qualche difficoltà a garantire la sicurezza in tutta l’area. Grazie al proficuo dialogo con i sindacati, però, per cercare di offrire comunque qualcosa, abbiamo aperto il complesso termale della villa di Diomede e gli ambienti di servizio di Villa dei Misteri. Ho visto una scolaresca in attesa e mi sono offerto di accompagnarla. È stato come rivivere l’esperienza di guida, quando ero impegnato nel dottorato di ricerca a Berlino. Un lavoro, bellissimo ma anche difficile, specialmente con i ragazzi ai quali devi parlare in........

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