Serie C, parla l'attaccante della Turris Giovanni De Felice. Contro il Benevento ha realizzato un eurogol che inizialmente non era stato concesso. «Pensavano avessi colpito la traversa, poi è intervenuto il quarto uomo»

Cronaca del gol più pazzo del mondo. Minuto numero 73 di Benevento-Turris, partita valida per la prima giornata di ritorno del girone C della Lega Pro. I padroni di casa conducono 2-0. Ma la Turris recupera un pallone a centrocampo che rotola verso Francesco De Felice. Il numero 11 della squadra di Torre del Greco vede il portiere avversario fuori dai pali. Non ci pensa due volte: dal cerchio di centrocampo, calcia al volo di sinistro. La palla disegna in aria un arcobaleno e scavalca il numero uno sannita. Francesco realizza il gol che sogna da una vita. Ma il pallone non gonfia la rete. Non si insacca: una volta entrato in porta, colpisce la base retrostante della stessa. Rimbalza e torna immediatamente in campo. Poco importa: Francesco è pazzo di gioia, corre ad esultare verso la sua panchina. Ma i suoi compagni lo fermano. Gli dicono: «Non l’ha dato! L’arbitro non ha convalidato il gol!». A Francesco viene da piangere: è incredulo: «Ma come?!». Dovranno passare dei lunghi minuti affinchè la perla della sua carriera venga riconosciuta e convalidata.

Cosa è accaduto in quei momenti, il giorno dopo la partita che non dimenticherà mai col gol che sembra la metafora della vita, lo racconta proprio lui, l’attaccante della Turris originario di Scafati che appena può prova il gol impossibile da centrocampo. «È vero – racconta Francesco – è un colpo che provo sempre. E ieri per la prima volta in 27 anni mi è andato bene, anche se ho rischiato l’infarto vedendo che l’arbitro non concedeva il gol». Scherzi di una traiettoria incredibile. Dell’effetto ottico del pallone che da centrocampo entra in porta ma che poi esce immediatamente. “E’ gol! E’ gol! Io e i miei compagni – ricorda Francesco – siamo corsi vicino all’arbitro. Ma era convinto che il pallone non avesse oltrepassato la linea di porta. Allora chiediamo alla guardalinee di correggerlo. Ma anche lei dice «non è gol: il pallone ha toccato la traversa ed è tornato in campo!». A quel punto, si scatena il parapiglia in campo e sugli spalti del “Ciro Vigorito”, dove i tifosi del Benevento si dividono in chi rimane zitto e chi, invece, sportivamente, applaude e vuole vedere riconosciuta la prodezza di Francesco. In serie C non c’è né il Var né la gol line technology che può mettere tutti d’accordo. Ognuno, allora, assume la sua parte in commedia: «Alcuni giocatori del Benevento, pur essendosi accorti che era gol, hanno cercato di fare i furbi continuando a giocare come se nulla fosse. Altri sghignazzavano. Altri ancora erano imbarazzati. Solo alcuni lo ammettevano: era gol».

A togliere l’arbitro, il signor Leonardo Mastrodomenico di Matera, e la sua prima assistente, la signora Giulia Tempestilli di Roma, dai guai ci ha pensato il quarto uomo, il signor Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta. «E’ stato lui – racconta Francesco illuminando di nuovo gli occhi – a richiamare l’attenzione del direttore di gara e a prendersi la responsabilità di dirgli che era gol. Così, ho potuto esultare di nuovo: la partita era riaperta».
Per la cronaca: il gol più pazzo del mondo non è bastato alla Turris e a Francesco per portare a casa un risultato positivo: la partita è finita 3-2 per il Benevento. Ma il giorno dopo, a casa De Felice, è lo stesso festa grande: «Non faccio altro che rivedere il gol che ho fatto, mi stanno giungendo tantissimi messaggi di complimenti e, anche se abbiamo perso, sono contentissimo. Ho coronato il mio sogno da bambino, da quando ho cominciato a giocare nella scuola calcio di papà Carlo e di zio Rinaldo. Tutti, dai miei nonni che non ci sono più fino a mia mamma Nunzia e alla mia ragazza Barbara, hanno fatto grossi sacrifici per farmi prendere questa soddisfazione. E il gol più pazzo del mondo lo dedico a loro». Sta di fatto che Francesco un pensiero lo dedica anche all’arbitro e alla segnalinee che non si sono accorti che il pallone da lui calciato era entrato dentro la porta. «Hanno commesso un errore tecnico grave, ma spero che non li sospendano. Che la loro carriera non sia compromessa. Anzi, alla guardalinee che ha detto che avevo colpito la traversa, manderò un mazzo di fiori».

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7 gennaio 2024 ( modifica il 7 gennaio 2024 | 16:28)

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«La guardalinee, come l'arbitro, non aveva visto il mio gol da centrocampo (poi convalidato): le manderò comunque dei fiori»

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07.01.2024

Serie C, parla l'attaccante della Turris Giovanni De Felice. Contro il Benevento ha realizzato un eurogol che inizialmente non era stato concesso. «Pensavano avessi colpito la traversa, poi è intervenuto il quarto uomo»

Cronaca del gol più pazzo del mondo. Minuto numero 73 di Benevento-Turris, partita valida per la prima giornata di ritorno del girone C della Lega Pro. I padroni di casa conducono 2-0. Ma la Turris recupera un pallone a centrocampo che rotola verso Francesco De Felice. Il numero 11 della squadra di Torre del Greco vede il portiere avversario fuori dai pali. Non ci pensa due volte: dal cerchio di centrocampo, calcia al volo di sinistro. La palla disegna in aria un arcobaleno e scavalca il numero uno sannita. Francesco realizza il gol che sogna da una vita. Ma il pallone non gonfia la rete. Non si insacca: una volta entrato in porta, colpisce la base retrostante della stessa. Rimbalza e torna immediatamente in campo. Poco importa: Francesco è pazzo di gioia, corre ad esultare verso la sua panchina. Ma i suoi compagni lo fermano. Gli dicono: «Non l’ha dato! L’arbitro non ha convalidato il gol!». A Francesco viene da piangere: è incredulo: «Ma come?!». Dovranno passare dei lunghi minuti........

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