È una delle 22 tassiste donne su un totale di 2376 licenze: «Il mese scorso sono stata aggredita da un uomo. Sono mamma di due bambini e faccio un mestiere pericoloso, ma non voglio essere commiserata e poi presa in giro»

Uno dei video che sta spopolando su TikTok in questo inizio 2024 è stato girato a Napoli la scorsa settimana da una tassista: si tratta di una live registrata all’interno dell’abitacolo del taxi di Giuliana Reale, una delle 22 donne tassiste napoletane su un totale di 2376 licenze. Le immagini e l’audio immortalano un diverbio tra la taxi driver napoletana e una suora, rea, secondo “Italia Uno” (questo il nome d’arte di Giuliana), prima di averla invitata a non mettere in funzione il tassametro e poi di darle, a fine corsa, una somma – cinque euro – che aveva deciso lei arbitrariamente. Il video testimonia che, alla fine, Giuliana (su TikTok Donna Julienne) rifiuta i 5 euro. Spiegando pure il motivo: «Questi soldi non li voglio perché, Madre, la invito ad avere più rispetto per il nostro lavoro. Se avessi spento il tassametro potevano sospendermi la licenza per 15 giorni».

La religiosa, a quel punto, tenta di controbattere sostenendo che gli altri tassisti non fanno storie e che era reduce da una terapia. Ma tant’è: una volta giunta a destinazione, davanti al convento, è uscita dal taxi assieme a una sua consorella alquanto contrariata e con i cinque euro di nuovo in tasca. Senza tuttavia aver fatto i conti anche col popolo di TikTok che, a capo di quasi 850 mila visualizzazioni, si è schierato per la quasi totalità dalla parte di Giuliana con, tra l’altro, quasi 30 mila ‘mi piace’.

«In diciassette anni di taxi – racconta ‘Italia Uno’ – ne ho viste parecchie. Ma quando la suora prima mi ha chiesto di non azionare il tassametro e poi, prima di allungarmi la 5 euro, come testimonia il video, mi ha fatto la predica commiserevole della terapia cui si era sottoposta e di quanto dovesse essere difficile per una donna conciliare una famiglia con due bambini e il lavoro di tassista, non ci ho visto più. Mi sono sentita presa in giro. Per questo, ho deciso di rifiutare il suo denaro. Predicava bene ma razzolava male. Io sono molto devota e rispettosa di chi indossa un abito religioso. Ma lei capiva le difficoltà di una mamma che fa la tassista in una città come Napoli spingendomi a non rispettare le regole e dandomi arbitrariamente 5 euro? Poi, si lamentava della terapia. Ma io, i malati gravi, come quelli che si sottopongono alle chemio, ho imparato a riconoscerli subito: li prendo spesso e volentieri nella zona ospedaliera. So bene, quindi, chi ha davvero bisogno anche solo di una parola di conforto o di una gentilezza: tant’è che in auto, per loro, ho sempre delle caramelle».

Fatto sta che questo accaduto il 4 gennaio è solo uno degli episodi memorabili della taxi driver napoletana. «Quasi un anno fa – spiega Giuliana – ho deciso di aprire un profilo su TikTok proprio con l’intento di far capire ciò che può accadere facendo il nostro lavoro, soprattutto con una donna alla guida. E quanto capitatomi la scorsa settimana non è nemmeno l’unico episodio memorabile che mi è accaduto con una suora». Il precedente cui fa riferimento Giuliana risale al 2012, quando si ritrovò ad accompagnare anche in quel caso due religiose: lungo il tragitto, una delle due le confidò, piangendo, che era incinta: «Ma l’altra, che doveva essere la sua superiora, per tutto il viaggio, non la smetteva di rimproverarla chiedendole come fosse stato possibile: ricordo che le lasciai all’altezza del Pellegrini…».

A 41 anni, nonostante una laurea conseguita all’Orientale, Giuliana si può dire che è nata nel mondo dei taxi. Tassista era suo padre Ciro, che le ha passato la licenza; tassista è suo marito Rosario (che conobbe nel corso di uno sciopero, coi taxi radunati in piazza Plebiscito all’epoca della tentata liberalizzazione delle licenze del governo Monti); tassista sono due suoi zii e un cognato. «Quando ho cominciato a lavorare, 17 anni fa, sono stata una delle primissime donne tassiste di Napoli, in attività su tutti i turni, anche quello notturno. Ricordo che il primo mese, un po' per l’emozione, un po' per la paura e un po' per lo stress, persi sei chili. E in effetti, anche se è un lavoro che amo tantissimo perché mi fa scoprire Napoli attraverso i suoi luoghi e anche le persone che la abitano, è un lavoro pericoloso per una donna. Basti pensare che giusto un mese fa ho subito un’aggressione da parte di un uomo: mi ha stretto addirittura le mani in gola e ho dovuto denunciarlo ai carabinieri. Ma non è certo l’unico episodio rischioso in cui mi sono ritrovata coinvolta. Una volta, accompagnai un bambino da Mergellina a Forcella. Aveva le tasche piene di soldi: centinaia di euro. Evidentemente, anche per come si atteggiava e per come mi parlava, era un baby corriere della droga. Ma finora, tutto sommato, posso dire che, anche grazie all’aiuto dei colleghi, mi è andata sempre abbastanza bene». Questo, sebbene anche il taxi di Giuliana si trasformi spesso in uno sfogatoio per le persone più diverse: «Capita che i clienti aprano la portiera e si accomodino sul sedile senza nemmeno salutarmi, salvo poi, dopo qualche minuto, abbandonarsi ad ogni tipo di confidenza. Il che può essere bello. Ma, a volte, anche inquietante. Il taxi è il confessionale per eccellenza e noi dobbiamo essere sempre pronti a tutto. Per questo – conclude ‘Italia Uno’ – ho deciso di utilizzare TikTok: per raccontare la vita che passa sulle nostre vetture. Ma anche per far capire il nostro punto di vista, a costo di far arrabbiare una suora».

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11 gennaio 2024

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QOSHE - Giuliana, la tassista tiktoker: «La mia lite virale con la suora che voleva pagarmi solo 5 euro. Un'altra mi disse di essere incinta» - Giovanni Santaniello
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Giuliana, la tassista tiktoker: «La mia lite virale con la suora che voleva pagarmi solo 5 euro. Un'altra mi disse di essere incinta»

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11.01.2024

È una delle 22 tassiste donne su un totale di 2376 licenze: «Il mese scorso sono stata aggredita da un uomo. Sono mamma di due bambini e faccio un mestiere pericoloso, ma non voglio essere commiserata e poi presa in giro»

Uno dei video che sta spopolando su TikTok in questo inizio 2024 è stato girato a Napoli la scorsa settimana da una tassista: si tratta di una live registrata all’interno dell’abitacolo del taxi di Giuliana Reale, una delle 22 donne tassiste napoletane su un totale di 2376 licenze. Le immagini e l’audio immortalano un diverbio tra la taxi driver napoletana e una suora, rea, secondo “Italia Uno” (questo il nome d’arte di Giuliana), prima di averla invitata a non mettere in funzione il tassametro e poi di darle, a fine corsa, una somma – cinque euro – che aveva deciso lei arbitrariamente. Il video testimonia che, alla fine, Giuliana (su TikTok Donna Julienne) rifiuta i 5 euro. Spiegando pure il motivo: «Questi soldi non li voglio perché, Madre, la invito ad avere più rispetto per il nostro lavoro. Se avessi spento il tassametro potevano sospendermi la licenza per 15 giorni».

La religiosa, a quel punto, tenta di controbattere sostenendo che gli altri tassisti non fanno storie e che era reduce da una terapia. Ma tant’è: una volta giunta a destinazione, davanti al convento, è uscita dal taxi assieme a una sua consorella alquanto contrariata e con i cinque euro di nuovo in tasca. Senza tuttavia aver fatto i conti anche col popolo di TikTok che, a capo di quasi 850 mila........

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