Un sit-in oggi ed una fiaccolata domani sera, con partenza dallo stadio Giraud. I promotori: è chiuso dalla pandemia, l'utenza preme tutta su Castellammare
Oggi un sit-in e domani, venerdì 26 gennaio, alle ore 20, una fiaccolata con partenza dallo stadio Giraud di Torre Annunziata per far riaprire il Pronto Soccorso di Boscotrecase. Sono le ultime due iniziative che mette in campo il Comitato «Ce avite accise a salute» assieme ai sindacati e ai cittadini che protestano per un presidio sanitario chiuso quattro anni fa, allâepoca della pandemia, per farne un Covid Center.Â
«Si tratta di una struttura che va riaperta assolutamente â ha avuto modo di spiegare Ada Ferri, portavoce del comitato â Fu chiuso dalla sera alla mattina durante lâemergenza. Ma, ad oggi, il fatto che non sia tornato operativo significa che in questo territorio si continua a morire in maniera assurda, come capitato di recente a una famiglia che, non sapendo ancora della sua chiusura, ha dovuto raggiungere il Pronto Soccorso di Castellammare e nel tragitto ha visto la sua bambina morire. à inaccettabile. Il Pronto Soccorso più vicino è quello stabiese del San Leonardo che dista almeno 20 minuti, quando non câè traffico. Altrimenti ci si può mettere anche unâora. Inoltre, quando si arriva lì, câè da attendere tantissimo visto che il nosocomio stabiese serve un bacino di ben 100 mila persone. Sono quattro anni che lottiamo per il nostro diritto alla salute, ma ora non vogliamo più assistere al gioco dello scaricabarile da parte della politica, pretendiamo fatti concreti».Â
La denuncia di Ada Ferri è arrivata anche alla trasmissione di La7 "Tagadà ". E in studio ha avuto la risposta del deputato di Fratelli dâItalia Giovanni Donzelli: «Il problema della sanità câè â ha ammesso il rappresentante del partito di Giorgia Meloni â Ma la situazione attuale è figlia dei continui tagli che si sono fatti negli anni scorsi seguendo la filosofia dei grandi ospedali specializzati a discapito della medicina territoriale e di prossimità . Questo ha portato oggi al fatto che molte persone intasano i Pronto soccorso perché non hanno più alcun medico a cui rivolgersi. Noi, per risolvere questa questione, abbiamo stanziato una cifra record. Ma ora bisogna che gli enti locali non sprechino i soldi».Â
A chi ha fatto notare a Donzelli che il discorso si intreccia inevitabilmente con la questione dellâAutonomia differenziata ricordando che il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha specificato che i Livelli Essenziali delle Prestazioni non garantiscono, senza finanziamenti, alcunché, Donzelli ha invitato lo stesso De Luca a farsi carico del problema del Pronto Soccorso di Boscotrecase: «Vada lì a parlare con la gente e a risolvere i problemi anziché fare le scenette in tv», ha ammonito. Intanto, per domani sera, si preannuncia una partecipazione molto significativa alla fiaccolata: hanno aderito anche diversi commercianti del territorio. Oggi, proprio loro hanno inondato i social con delle foto che li vedono con un cartello con su scritto: «Ce avete accis a salute, venerdì 26 chiusura anticipata ore 20, anche noi aderiamo alla fiaccolata». La manifestazione si concluderà presso la basilica della Madonna della Neve sempre a Torre Annunziata. E vedrà in prima fila, tra gli altre sigle sindacali, anche quella della Cgil: «La mobilitazione dei cittadini dellâarea vesuviana che chiedono la riapertura del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Boscotrecase va ascoltata e sostenuta dalle istituzioni locali â hanno fatto presente il segretario generale Nicola Ricci e la responsabile Cgil dellâarea torrese-stabiese, Elisa Laudiero â Tutte devono dare una risposta alla richiesta di salute nellâarea vesuviana, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca e delle aggressioni al personale sanitario. Mentre i Pronto Soccorso degli ospedali campani sono di nuovo al collasso per lâelevato numero di accessi, la scelta di tenerne chiuso uno, che potrebbe aiutare ad alleggerire la pressione, appare alquanto illogica».
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25 gennaio 2024
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Torre Annunziata in piazza per la riapertura del Pronto soccorso di Boscotrecase
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Un sit-in oggi ed una fiaccolata domani sera, con partenza dallo stadio Giraud. I promotori: è chiuso dalla pandemia, l'utenza preme tutta su Castellammare
Oggi un sit-in e domani, venerdì 26 gennaio, alle ore 20, una fiaccolata con partenza dallo stadio Giraud di Torre Annunziata per far riaprire il Pronto Soccorso di Boscotrecase. Sono le ultime due iniziative che mette in campo il Comitato «Ce avite accise a salute» assieme ai sindacati e ai cittadini che protestano per un presidio sanitario chiuso quattro anni fa, allâepoca della pandemia, per farne un Covid Center.Â
«Si tratta di una struttura che va riaperta assolutamente â ha avuto modo di spiegare Ada Ferri, portavoce del comitato â Fu chiuso dalla sera alla mattina durante lâemergenza. Ma, ad oggi, il fatto che non sia tornato operativo significa che in questo territorio si continua a morire in maniera assurda, come capitato di recente a una famiglia che, non sapendo ancora della sua chiusura, ha dovuto raggiungere il Pronto Soccorso di Castellammare e nel tragitto ha visto la sua bambina morire. à inaccettabile. Il Pronto Soccorso più vicino........
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