L'ex primo cittadino: «Stiamo valutando di fare ricorso». Intanto tra i papabili candidati di centrodestra spunta il nome di Catello Maresca

Sarà un centrodestra dimezzato quello che, il prossimo 9 giugno, si potrà presentare alle elezioni amministrative di Castellammare di Stabia, comune sciolto per infiltrazioni della camorra nel febbraio del 2022. L’ex sindaco di Forza Italia Gaetano Cimmino (che da domenica è responsabile enti locali di Forza Italia), gli ex assessori (tecnici) Fulvio Calì e Giovanni Russo e l’ex presidente del consiglio comunale Emanuele D’Apice, appartenente a una lista civica, sono stati giudicati «incandidabili» per le prossime due tornate elettorali dal Tribunale di Torre Annunziata. Saranno candidabili, invece, tutti gli altri politici che erano stati citati dalla relazione della commissione d’accesso. Si tratta di Francesco Iovino, Giovanni Nastelli, Annamaria De Simone, Barbara Di Maio, Catello Tito, Vincenza Maresca, Eutalia Esposito, Sabrina Di Gennaro, Antonio Cimmino e Antonella Esposito. Il provvedimento è stato firmato da tre donne: Marianna Lopiano (presidente), Maria Rosaria Barbato (giudice relatore) e Raffaella Cappiello.

«I miei legali valuteranno se è il caso di ricorrere – commenta Cimmino – ma, nonostante la sentenza sfavorevole come mi aspettavo, sono contento del fatto che si sia fatta chiarezza prima delle elezioni. I giudici mi contestano un omesso controllo degli atti dei dirigenti. Ma faccio notare che quei dirigenti stessi hanno avuto un premio di produttività e lavorano ancora al Comune. Quindi, mi chiedo quale logica ci sia davanti a una situazione giudicata non a norma. E con quale spirito chi si candida a diventare sindaco faccia il suo lavoro. Io avevo solo un compito di indirizzo politico, non di gestione. E il confine tra abuso d’ufficio e omissione d’atto d’ufficio è sempre più labile».

Sta di fatto che, sotto l’aspetto politico, la sentenza del Tribunale di Torre Annunziata dà più forza all’idea che avanza nel centrodestra di candidare a Castellammare una figura altamente simbolica nel campo della lotta alla camorra: si tratta di Catello Maresca, noto per essere stato membro del pool che nel 2011 catturò il boss dei Casalesi Michele Zagaria, già candidato a sindaco di Napoli nel 2021 contro Gaetano Manfredi, e oggi consigliere comunale e magistrato fuori ruolo in quanto nominato segretario particolare del presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali Franco Silvestro, senatore di Forza Italia.Â

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25 gennaio 2024 ( modifica il 25 gennaio 2024 | 14:08)

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Tribunale di Torre Annunziata: «L'ex sindaco Cimmino è incandidabile»Da domenica è il responsabile enti locali di Forza Italia

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25.01.2024

L'ex primo cittadino: «Stiamo valutando di fare ricorso». Intanto tra i papabili candidati di centrodestra spunta il nome di Catello Maresca

Sarà un centrodestra dimezzato quello che, il prossimo 9 giugno, si potrà presentare alle elezioni amministrative di Castellammare di Stabia, comune sciolto per infiltrazioni della camorra nel febbraio del 2022. L’ex sindaco di Forza Italia Gaetano Cimmino (che da domenica è responsabile enti locali di Forza Italia), gli ex assessori (tecnici) Fulvio Calì e Giovanni Russo e l’ex presidente del consiglio comunale Emanuele D’Apice, appartenente a una lista civica, sono stati giudicati «incandidabili» per le prossime due tornate elettorali dal Tribunale di Torre Annunziata.........

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