L’autore Ciro Sapone presenta il game interattivo con Gabriel Zuchtriegel. Un’app educativa e interattiva ambientata in alcuni dei luoghi iconici dell’antica città romana

Immaginate di essere catapultati a Pompei nel 79 d.C. e di dover fuggire dall’eruzione del Vesuvio correndo a più non posso su pietruzze e strade sterrate. Non è un incubo da cui svegliarsi prima possibile, bensì lo scenario che anima il gioco «Vesuvio 79 d.C. – In fuga da Pompei». Un edu-boardgame, a essere precisi. Ossia un gioco di società educativo concepito per testare emotivamente, attraverso un’esperienza «ludica» decisamente singolare, il clima a dir poco concitato (e drammatico) vissuto dai pompeani durante uno degli eventi più catastrofici del passato.

A presentarlo oggi alle 12.30 nella sala Andrea Pazienza, allestita alla mostra D’Oltremare nell’ambito del Comicon, sarà l’ideatore Ciro Sapone, in compagnia del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. Sapone, che in passato ha creato altri giochi con scopi pedagogici e in sintonia con parchi e musei del territorio campano come «Annales. La storia in gioco», illustrerà la prima versione demo di «Vesuvio 79 d.C. – In fuga da Pompei» con le illustrazioni dei protagonisti, le meccaniche associate e l’app collegata, che andrà in distribuzione a Natale.
«”Vesuvio 79 d.C. - In fuga da Pompei” si inserisce tra le attività e iniziative educative del parco - spiega il direttore Gabriel Zuchtriegel - come strumento innovativo che in maniera semplice, attraverso il “gioco” appunto, contribuisce all’educazione al patrimonio culturale che è tra le mission del nostro istituto».

«Gioca con i personaggi reali e fuggi dalla città in rovina» è il leitmotiv che campeggia nei primi istanti del gioco. E ancora: «Impara la storia della più grande catastrofe dell’umanità e scopri i segreti delle eruzioni vulcaniche». «Vesuvio 79 d.C. - In fuga da Pompei» ha infatti una precisa missione educativa. Ed è stato realizzato in collaborazione con esperti del parco archeologico pompeiano, che hanno fornito indicazioni precise sulle caratteristiche dei personaggi assegnati ai giocatori, come appunto reali cittadini che abitarono la città di Pompei, e di cui conosciamo attraverso reperti nomi, mestieri e addirittura in certi casi anche ritratti. Fattezze che fumettisti e disegnatori hanno poi trasformato nei protagonisti del gioco, le cui fasi iniziano poche ore prima dell’eruzione che in appena ventiquattrore devastò la città , alla quale segue l’immediata fuga dei personaggi scelti dai giocatori.

Una corsa a più ostacoli ambientata in alcuni dei luoghi iconici della Pompei romana, come la casa dei Vetti, la Via dell’Abbondanza, il Termopolio della Regio V, il Panificio di Modesto e la Palestra Grande. «Vesuvio 79 d.C. – In fuga da Pompei» è un’opera quindi assolutamente coerente con le dinamiche del periodo romano, realizzata inoltre in ben nove lingue per essere venduta in librerie, fumetterie, negozi di giocattoli di tutto il mondo e soprattutto online.
L’app di «Vesuvio 79 d.C. – In fuga da Pompei» è d’altronde molto innovativa, in quanto realizzata in realtà aumentata, multilingue, nonché scaricabile gratuitamente da tutti gli store digitali, e permetterà ai giocatori, inquadrando con i loro smartphone e tablet, di interagire con le miniature dei personaggi del gioco o le illustrazioni dei luoghi. E allo stesso tempo di accedere ad informazioni storiche, scientifiche, modelli tridimensionali e di collegarsi al sito web ufficiale e ai social media del parco archeologico.
Visto il recente nuovo stato di allerta che coinvolge tutta l’area che va dal Vesuvio alla caldera dei Campi Flegrei, dovuto ai ripetuti eventi di bradisismo, «Vesuvio 79 d.C. – In fuga da Pompei» ha sia il potere di esorcizzare la catastrofe, sia il potenziale educativo per conoscere meglio la storia che consente di affrontare con maggiore consapevolezza il futuro.

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26 aprile 2024

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QOSHE - «Vesuvio 79 d.C.»: la fuga da Pompei diventa un gioco - Giuliano Delli Paoli
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«Vesuvio 79 d.C.»: la fuga da Pompei diventa un gioco

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26.04.2024

L’autore Ciro Sapone presenta il game interattivo con Gabriel Zuchtriegel. Un’app educativa e interattiva ambientata in alcuni dei luoghi iconici dell’antica città romana

Immaginate di essere catapultati a Pompei nel 79 d.C. e di dover fuggire dall’eruzione del Vesuvio correndo a più non posso su pietruzze e strade sterrate. Non è un incubo da cui svegliarsi prima possibile, bensì lo scenario che anima il gioco «Vesuvio 79 d.C. – In fuga da Pompei». Un edu-boardgame, a essere precisi. Ossia un gioco di società educativo concepito per testare emotivamente, attraverso un’esperienza «ludica» decisamente singolare, il clima a dir poco concitato (e drammatico) vissuto dai pompeani durante uno degli eventi più catastrofici del passato.

A presentarlo oggi alle 12.30 nella sala Andrea Pazienza, allestita alla mostra D’Oltremare nell’ambito del Comicon, sarà l’ideatore Ciro Sapone, in compagnia del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. Sapone, che in passato ha creato altri giochi con scopi pedagogici e in sintonia con parchi e musei del........

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