Al Bellini il ventottesimo convegno nazionale del Fondo per l’Ambiente Italiano. Zuchtriegel (Pompei): renderemo gli studenti, in qualità di attori, protagonisti del teatro

«Esiste un luogo ideale a Napoli per il Fai, ed è Palazzo Cosenza». La gallerista Lia Rumma lancia dal palco del Teatro Bellini la proposta di una sede napoletana del Fondo per l’Ambiente Italiano (che in Campania ha sede solo nella Baia di Ieranto), in occasione del ventottesimo convegno nazionale dal titolo «Curiamo il patrimonio, raccontandolo». Rumma ha ricordato che «Napoli ha un porto meraviglioso dove sono depositati grandi edifici di importanza storica come l’ex mercato ittico che versa in uno stato di degrado totale. Eppure i luoghi stessi possono diventare oggetti e soggetti d’arte, come è stato anni fa con la performance di Vanessa Beecroft e con le fotografie di Thomas Ruff. Se non si interviene presto questa meravigliosa architettura diventerà un cumulo di macerie». «La mia è un’accorata richiesta che questo argomento non solo venga dimenticato ma affinché questo edificio e questi tesori vengano valorizzati. Fate presto», ha concluso Lia Rumma, quasi al termine di quella che è stata un’intensa giornata di interventi in un teatro Bellini pienissimo.

«Siamo pronti ad attivarci, si tratta di un luogo dalle enormi potenzialità » ha dichiarato il presidente nazionale Fai Marco Magnifico, che nel suo discorso ha insistito sull’importanza della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. «È oggi assolutamente chiaro al Fai — ha detto — che il restauro di un monumento architettonico o paesaggistico non è il fine ma solo il primo, fondamentale, delicatissimo mezzo per consentire la realizzazione dello scopo: educare la collettività alla comprensione, all’innamoramento del patrimonio e del paesaggio». La mattinata, aperta con un videomessaggio del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha avuto più di un focus su Napoli a partire da quello del sindaco Gaetano Manfredi che ha parlato del «piano di interventi e di restauro su tutti i beni di competenza comunale, da Castel dell’Ovo e dal Maschio Angioino fino alla Galleria Principe, dove (ieri) sono iniziati i lavori, e alla Galleria Umberto dove i lavori alla pavimentazione iniziano nelle prossime settimane».

«L’obiettivo è la riqualificazione complessiva e la valorizzazione del centro storico» ha spiegato il sindaco di Napoli che ha annunciato anche la riapertura, dopo l’estate, del Cimitero delle Fontanelle, che sarà riaffidato alla cooperativa La Paranza. «Intanto stiamo immaginando altri interventi per riqualificare altre parti città , con l’obiettivo di ampliare gli spazi di fruizione in maniera tale che le persone non si concentrino tutte negli stessi luoghi», ha concluso il sindaco. E il tema sociale ha impegnato la parte finale degli incontri sul palco, moderati dalla vicedirettrice generale per gli Affari culturali del Fai Daniela Bruno. E se Vincenzo Porzio, tra i responsabili della Paranza, ha ricordato che la cooperativa compie 18 anni ed è passata «a otto volontari ai 70 dipendenti di oggi: una grande responsabilità , che è sotto i riflettori e ispira gli altri, perché la valorizzazione dei beni è fine a se stessa se non si collega alla comunità », don Antonio Loffredo (fondatore della cooperativa a cui affidò le catacombe di San Gaudioso quando era parroco alla Sanità ) ha parlato del suo nuovo progetto per i ragazzi a rischio di devianza.

«Racconteranno la storia delle chiese monumentali di Napoli — ha spiegato — cercando di tenerle sempre aperte, di toccare le corde del cuore e di vincere l’indifferenza. Senza chiedere niente in cambio». Valter Luca De Bartolomeis, direttore sia della Scuola Officina Palizzi che del Caselli Real Fabbrica di Capodimonte, ha annunciato che da settembre costituiranno insieme il nuovo Polo delle arti, e il direttore degli Scavi archeologici di Pompei Gabriel Zuchtriegel ha infine ricordato che c’è un problema di «accessibilità sociale. Perciò — ha concluso — stiamo rendendo i ragazzi delle scuole del territorio protagonisti del teatro di Pompei. È questa la vera essenza del teatro, che nasce nella Grecia antica, con i cittadini che diventano attori e raccontano la storia della loro città . È un atto politico di appropriazione dello spazio comune».

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25 febbraio 2024

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«A Palazzo Cosenza la sede del Fai». La proposta di Lia Rumma trova pronto il presidente Magnifico

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25.02.2024

Al Bellini il ventottesimo convegno nazionale del Fondo per l’Ambiente Italiano. Zuchtriegel (Pompei): renderemo gli studenti, in qualità di attori, protagonisti del teatro

«Esiste un luogo ideale a Napoli per il Fai, ed è Palazzo Cosenza». La gallerista Lia Rumma lancia dal palco del Teatro Bellini la proposta di una sede napoletana del Fondo per l’Ambiente Italiano (che in Campania ha sede solo nella Baia di Ieranto), in occasione del ventottesimo convegno nazionale dal titolo «Curiamo il patrimonio, raccontandolo». Rumma ha ricordato che «Napoli ha un porto meraviglioso dove sono depositati grandi edifici di importanza storica come l’ex mercato ittico che versa in uno stato di degrado totale. Eppure i luoghi stessi possono diventare oggetti e soggetti d’arte, come è stato anni fa con la performance di Vanessa Beecroft e con le fotografie di Thomas Ruff. Se non si interviene presto questa meravigliosa architettura diventerà un cumulo di macerie». «La mia è un’accorata richiesta che questo argomento non solo venga dimenticato ma affinché questo edificio e questi tesori vengano valorizzati. Fate presto», ha concluso Lia Rumma, quasi al termine di quella che........

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