Per "Natale a Napoli 2023" fasci di luce-laser su San Domenico Maggiore e Gesù Nuovo. Anche la rabbia dei comitati

La facciata illuminata di San Domenico Maggiore (ph Kontrolab)

Un corno luminoso sulla facciata della chiesa di San Domenico Maggiore si sovrappone a settecento anni di storia, per trasformare la chiesa in una mega cartolina per turisti. E ’O sole mio rende il bugnato della chiesa del Gesù Nuovo un enorme cartellone pubblicitario a cielo aperto. Forse piacerà ai turisti ma lascia perplessi i comitati cittadini e scatena una protesta social l’iniziativa dell’assessorato comunale al Turismo che occupa due delle chiese più importanti di Napoli con laser luminosi.Â

«È un palese atto sacrilego contro i principali luoghi del culto della città »: così il Comitato di Portosalvo — che da sempre si batte per la tutela dei monumenti del centro storico — ha scritto all’arcivescovo Domenico Battaglia, affinché intervenga e provveda a fare interrompere le scritte sulle chiese monumentali. «Dopo le numerose reazioni registrate sui social e da parte di alcune associazioni cittadine — spiega Antonio Pariante, portavoce del Comitato di Portosalvo — sul caso del corno proiettato sulla chiesa di San Domenico Maggiore e sulle proiezioni del Gesù Nuovo, abbiamo deciso di scrivere alla Curia e all’arcivescovo Battaglia per chiedere l’oscuramento di queste imbarazzanti proiezioni, che offendono e mortificano la sacralità dei luoghi più rappresentativi del patrimonio chiesastico napoletano, oltre che suscitare indignazione. Nel frattempo si auspica anche una spiegazione da parte dell’amministrazione comunale, artefice di questa pessima e sgradevole iniziativa». Intanto, il consigliere della II Municipalità Pino De Stasio ha scritto al ministro Sangiuliano, chiedendogli «di valutare l’imapatto di tali interventi alla luce delle normative, in vista di una tutela dei monumenti».Â

Le proiezioni, lo ricordiamo, sono realizzate con il finanziamento della Città metropolitana nell’ambito del progetto “Natale a Napoli 2023” e fanno parte di un tour narrativo voluto dall’assessorato al Turismo del Comune sul tema delle tradizioni, tra cui la musica e i giochi; le scritte di luce sono accompagnate dalle note musicali. Sulla facciata della chiesa del Gesù Nuovo ’O sole mio si alterna con altre canzoni classiche della tradizione napoletana come Tu si ’na cosa grande, Era de Maggio e Tu vuò fà l’americano ma anche con ’O ssaje comme fa ’o core, scritta da Massimo Troisi per Pino Daniele, mentre una storia di magie e giochi della tradizione napoletana è il tema della proiezione in piazza San Domenico Maggiore.Â

Il tour narrativo con suoni e luci è anche al Borgo Vergini con proiezioni sul Palazzo dello Spagnuolo e interventi audio con la voce di Totò. Certo un’iniziativa molto suggestiva, che l’assessorato al Turismo invita a condividere anche sui social e a fare selfie davanti ai monumenti illuminati, ma che il Comitato di Portosalvo giudica infelice. «Siamo basiti per la scelta delle facciate delle chiese — ribadisce Pariante — per questo tipo di comunicazione. Sia il Gesù Nuovo che San Domenico sono due monumenti-simbolo del patrimonio ecclesiastico della nostra città e sicuramente le scritte sono un atto blasfemo. Equivalgono a sporcarle e a offenderle come fanno i graffiti. Se si vuole fare pubblicità a Napoli, la scelta è sbagliata: dovremmo cercare di mantenere integre le nostre chiese monumentali e recuperale alla loro dignità , non offenderle».Â

Sui social si parla di «cafonata», «folclorismo», «banalizzazione» e di immagini a dir poco disdicevoli sul luogo dove si trova la cella di San Tommaso D’Aquino. Sulla vicenda interviene, con una lettera al sindaco di Napoli, anche padre Gerardo Imbriano dei Frati predicatori, rettore della Basilica di San Domenico Maggiore. A proposito di quello che chiama «Sua maestà il corno», scrive: «Questa commistione di sacro e profano, come già accaduto per la Festa della Birra, è disdicevole non solo per il luogo sacro che è anche storico e culturale, ma anche per la città di Napoli, per quanti progettano e autorizzano manifestazioni basate sull’esclusiva messa in evidenza del prodotto, senza tener conto della memoria dei luoghi utilizzati».Â

L’assessore al Turismo Teresa Armato non replica alle polemiche ma il suo staff rimanda ai social: effettivamente si mostrano video con i passanti affascinati dalle proiezioni e dalla musica fuori alle chiese, coppie che si abbracciano e si mettono a ballare. Tutta un’altra storia.

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30 dicembre 2023

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Il corno di Natale sulle chiese infiamma social e padri domenicani: «È un’iniziativa disdicevole»

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30.12.2023

Per "Natale a Napoli 2023" fasci di luce-laser su San Domenico Maggiore e Gesù Nuovo. Anche la rabbia dei comitati

La facciata illuminata di San Domenico Maggiore (ph Kontrolab)

Un corno luminoso sulla facciata della chiesa di San Domenico Maggiore si sovrappone a settecento anni di storia, per trasformare la chiesa in una mega cartolina per turisti. E ’O sole mio rende il bugnato della chiesa del Gesù Nuovo un enorme cartellone pubblicitario a cielo aperto. Forse piacerà ai turisti ma lascia perplessi i comitati cittadini e scatena una protesta social l’iniziativa dell’assessorato comunale al Turismo che occupa due delle chiese più importanti di Napoli con laser luminosi.Â

«È un palese atto sacrilego contro i principali luoghi del culto della città »: così il Comitato di Portosalvo — che da sempre si batte per la tutela dei monumenti del centro storico — ha scritto all’arcivescovo Domenico Battaglia, affinché intervenga e provveda a fare interrompere le scritte sulle chiese monumentali. «Dopo le numerose reazioni registrate sui social e da parte di alcune associazioni cittadine — spiega Antonio Pariante, portavoce del Comitato di Portosalvo — sul caso del corno proiettato sulla chiesa di San Domenico Maggiore e........

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