L’esame svolto dal medico legale all’ospedale di Vallo non lascia dubbi. Annalisa Rizzo ha cercato di difendersi con un taglierino, poi, quando ormai era esanime, il marito si è ucciso colpendosi col coltello alla giugulare

L’autopsia conferma l’ipotesi che fin da subito è apparsa come maggiormente attendibile: ad Agropoli, nella notte tra domenica e lunedì, si è consumato l’ennesimo femminicidio. Annalisa Rizzo, 43 anni, è stata uccisa dal marito, Vincenzo Carnicelli, 63 anni, che si è successivamente tolto la vita. L’esame autoptico, svolto dal medico legale Adamo Maiese all’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania, non lascia spazio a dubbi. L’uomo ha utilizzato un grosso coltello da cucina e ha inferto dieci coltellate alla moglie, quella letale alla gola. Poi ha rivolto l’arma verso se stesso e si è sferrato un fendente tra collo e nuca. Emergono dunque dettagli chiavi che consegnano agli inquirenti un quadro preciso di ciò che è accaduto la scorsa notte (e non al mattino come ipotizzato in un primo momento) all’interno dell’abitazione della coppia. Una violenta lite, poi il tragico epilogo. Il 63enne ha atteso la moglie che rincasava. Lui, infatti, indossava il pigiama. Lei era vestita con abiti distinti, gli stessi che solitamente utilizzava per recarsi a lavoro, in banca.

L’autopsia sul cadavere di Annalisa, dilaniata dalle coltellate, è durata due ore e cinquanta minuti. La coltellata letale le ha reciso la carotide provocandole uno shock emorragico. Sul corpo della donna diversi graffi e tagli più lievi, segno della colluttazione. La 43enne ha tentato invano di difendersi, voleva allontanare la furia omicida del marito. Aveva tra le mani un taglierino che i carabinieri della locale compagnia, agli ordini del capitano Colella, hanno sequestrato insieme al coltello da cucina. Entrambe le armi erano insanguinate.

Secondo quanto emerso la lite è iniziata tra soggiorno e cucina. A testimoniarlo alcune tracce di sangue sul pavimento. Poi i due si sono spostati in una delle due camere da letto dell’appartamento. Qui la tragedia.Â

Sul corpo di Vincenzo Carnicelli, invece, un solo colpo letale, tra il collo e la nuca. Una coltellata profonda, dritta alla giugulare. Il suo corpo è caduto su quello di lei. Le armi sono state rinvenute tra le mani dei cadaveri.

La scoperta, ieri mattina, dopo le 8.00, l’ha fatta la mamma di Annalisa. La figlia non rispondeva più al cellulare e anche dalla banca i suoi colleghi si erano meravigliati. I carabinieri sono stati allertati alle 9.45 quando i genitori della 43enne avevano già assistito alla scena dell’omicidio-suicidio.

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23 gennaio 2024

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Agropoli, l'autopsia conferma: Carnicelli ha massacrato la moglie e poi si è tolto la vita

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23.01.2024

L’esame svolto dal medico legale all’ospedale di Vallo non lascia dubbi. Annalisa Rizzo ha cercato di difendersi con un taglierino, poi, quando ormai era esanime, il marito si è ucciso colpendosi col coltello alla giugulare

L’autopsia conferma l’ipotesi che fin da subito è apparsa come maggiormente attendibile: ad Agropoli, nella notte tra domenica e lunedì, si è consumato l’ennesimo femminicidio. Annalisa Rizzo, 43 anni, è stata uccisa dal marito, Vincenzo Carnicelli, 63 anni, che si è successivamente tolto la vita. L’esame autoptico, svolto dal medico legale Adamo Maiese all’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania, non lascia spazio a dubbi. L’uomo ha utilizzato un grosso coltello da cucina e ha inferto dieci........

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