Hanno litigato nel soggiorno, poi si sono spostati in camera da letto dove Vincenzo Carnicelli ha accoltellato la moglie. Con la stessa arma si è tolto la vita. La coppia aveva avviato un percorso per arrivare al divorzio consensuale

Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli

Negli ultimi giorni c’erano state lunghe telefonate. Lui in Germania, dove c'erano amici e parenti. Lei ad Agropoli, a familiari e amiche. Erano arrivati entrambi a una conclusione: il divorzio consensuale. E Annalisa Rizzo, 43 anni, uccisa nell'abitazione di famiglia dal marito - Vincenzo Carnicelli di 63 anni - che poi si è tolto la vita, era molto più convinta del consorte di chiudere quella relazione. Aveva parlato già con la figlia, la tredicenne che dormiva nella sua camera da letto mentre in casa si stava consumando quella tragedia. Annalisa stava accompagnando l'adolescente in questo percorso di accettazione della separazione, che per familiari e amici era ormai scontato. Ma - per gli investigatori - Vincenzo sperava si trattasse solo di un periodo difficile e, anche se appoggiava la scelta della moglie, pensava che la relazione potesse continuare.

Con questo intento, Carnicelli era rientrato dalla Germania, dove lavorava come pizzaiolo. Voleva ricucire il rapporto, voleva tentare di ripartire e di mettersi alle spalle quei mesi fatti di litigi, silenzi e paure. Ma Annalisa voleva liberarsi da quel rapporto. «Eravamo tutti a conoscenza di questa situazione, sapevamo anche che Vincenzo era tornato ad Agropoli. Mai nessuno, però, avrebbe immaginato un epilogo simile», sono le parole della vicina, amica di famiglia. Che trovano conferma in quelle del padre di Annalisa, Luciano Rizzo: «Lei aveva deciso di chiudere, ma non riusciva a mettere la parola fine a questo rapporto malato».

E così, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Colella, che indagano sul caso con il coordinamento della Procura di Vallo della Lucania, Vincenzo Carnicelli, intorno alle 8 di lunedì 22 gennaio, avrebbe dato il via a una discussione dai toni molto forti con la moglie. Lite iniziata in soggiorno e poi spostatasi in camera da letto, al secondo piano di una palazzina di via Donizetti, nel centro cittadino di Agropoli. Urla, spintoni e graffi rinvenuti sul corpo di lui, segno probabile di una difesa disperata da parte della donna. Dalla violenza verbale a quella fisica, il 63enne ha afferrato un coltello, probabilmente recuperato in cucina, e ha colpito più volte la moglie. Uccidendola mentre la figlia di 13 anni dormiva nell’altra camera. Poi, Carnicelli si è tolto la vita con lo stesso coltello.

La Procura ha disposto l’esame esterno dei due cadaveri e l’autopsia: per il primo, un risultato potrebbe arrivare già nella giornata di oggi. L’esito dell'autopsia, invece, arriverà non prima di qualche settimana. I corpi sono stati trasferiti nella camera mortuaria dell'ospedale nel primo pomeriggio di ieri. La Scientifica, invece, è rimasta ancora in casa: ha esaminato l'appartamento per sette ore.

I carabinieri sono stati avvisati dell'omicidio-suicidio alle 9.45. Sono stati i familiari di Annalisa ad avvertirli. La madre non riusciva a mettersi in contatto con lei, per questo insieme al padre si sono recati nell'appartamento che dista solo qualche decina di metri dalla loro abitazione. Nella camera da letto hanno fatto la macabra scoperta. E dopo aver chiamato il 112, hanno svegliato la nipote che dormiva e l'hanno portata via, affidandola temporaneamente ad alcuni parenti. «Non ci sono precedenti segnalazioni e non siamo stati avvertiti perché si sentivano urla», ha chiarito il capitato Colella, comandante dei carabinieri di Agropoli.Â

Annalisa e Vincenzo erano sposati da 15 anni, due anni dopo era nata la loro unica figlia. Solo poche settimane fa, nella serata dell'8 gennaio, Carnicelli aveva modificato l'immagine del suo profilo Facebook, mostrando una foto della «famiglia felice»: lui, la moglie Annalisa e la figlia di 13 anni, abbracciati e sorridenti. Sulla fotografia campeggiava una grafica con un cuore rosso. Poi, il 14 gennaio, un altro cambiamento: la moglie scompare e viene sostituita con un'immagine di Carnicelli con la figlia. Nessun post, solo volti sorridenti.

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23 gennaio 2024

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QOSHE - Annalisa aveva rivelato alla figlia di voler divorziare e il marito era tornato dallaGermania. Poi durante una lite l'ha uccisa  - Luigi Martino
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Annalisa aveva rivelato alla figlia di voler divorziare e il marito era tornato dallaGermania. Poi durante una lite l'ha uccisa 

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23.01.2024

Hanno litigato nel soggiorno, poi si sono spostati in camera da letto dove Vincenzo Carnicelli ha accoltellato la moglie. Con la stessa arma si è tolto la vita. La coppia aveva avviato un percorso per arrivare al divorzio consensuale

Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli

Negli ultimi giorni c’erano state lunghe telefonate. Lui in Germania, dove c'erano amici e parenti. Lei ad Agropoli, a familiari e amiche. Erano arrivati entrambi a una conclusione: il divorzio consensuale. E Annalisa Rizzo, 43 anni, uccisa nell'abitazione di famiglia dal marito - Vincenzo Carnicelli di 63 anni - che poi si è tolto la vita, era molto più convinta del consorte di chiudere quella relazione. Aveva parlato già con la figlia, la tredicenne che dormiva nella sua camera da letto mentre in casa si stava consumando quella tragedia. Annalisa stava accompagnando l'adolescente in questo percorso di accettazione della separazione, che per familiari e amici era ormai scontato. Ma - per gli investigatori - Vincenzo sperava si trattasse solo di un periodo difficile e, anche se appoggiava la scelta della moglie, pensava che la relazione potesse continuare.

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